Questa sera (mattina nella costa Est degli Stati Uniti) si è tenuta in California la consueta conferenza di Apple, la WWDC. Quest’anno durante l’evento annuale dedicato agli sviluppatori, Apple non si è limitata a presentare le nuove versioni software del suo sistema operativo ma ha deciso di presentare anche nuovi prodotti. Non si tratta di iPhone ovviamente, ma di altri prodotti, uno dei quali assolutamente nuovo per l’azienda di Cupertino.
Se la conferenza WWDC è partita in modo molto piatto, con il proseguo del tempo dal palco hanno cominciato ad uscire le novità che tutti aspettavano. I refresh degli iMac e dei MacBook ci sono, così come ci sono le nuove versioni software. Ma non è tutto qua.
Apple HomePod
E’ lo smart speaker di Apple, che questa volta insegue i suoi competitor che hanno presentato da tempo una soluzione simile. Il richiamo di iPod è palese. Questo HomePod secondo Apple dovrebbe rivoluzionare l’ascolto di musica in casa.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche:
– un woofer progettato da Apple
– 7 tweeter
– 6 microfoni
– chip A8 custom
Massima integrazione con Siri, così come avviene con iPhone e iPad.
Ovviamente l’integrazione con Apple Music è al massimo livello.
Il suo punto di forza? Secondo Apple la massima qualità audio e l’integrazione assoluta con Siri. Secondo noi la facilità d’uso (basta infatti avvicinarlo all’iPhone).
Prezzo pari a $349. Disponibile da fine anno, ma solo in Australia, USA e Regno Unito.
iMac Pro
Addio MacPro? Probabile, fatto sta che non è un’addio della categoria dedicata ai professionisti, che però si avvicina in modo pericoloso a quella consumer. I nuovi Mac Pro infatti si chiamano ora iMac Pro e quella i non è messa a caso. E’ infatti identico esteticamente ai classici iMac, se non fosse per la colorazione Space Gray (che sarà presente anche per la tastiera e il mouse).
Le caratteristiche sono di altissimo livello:
– CPU Intel Xeon sino a 18 core e 36 thread
– GPU Radeon Pro Vega con 16GB di memoria video e potenza di 11 Teraflops in single precision.
– fino a 128GB di memoria RAM ECC
– fino a 4TB di spazio di archiviazione SSD (con velocità pari a 3GB/s)
– display da 27″ con risoluzione 5K
– 4 porte USB Type-A
– 4 Thunderbolt 3
– lettore SD ad alte prestazioni
– porta Ethernet 10Gb
Interessante lo studio ingegneristico per integrare l’hardware di questo livello in una scocca così sottile. Grazie al design rinnovato (per la serie Pro, che abbandona infatti il design “a cestino”), il sistema di raffreddamento è ora basato su due ventole che saranno in grado di gestire in modo migliore il flusso d’aria.
Esteticamente bellissimo, grazie anche alla colorazione Space Gray della scossa e della testiera e mouse, tuttavia non rinnova quel design di iMac che ci ha abituati sin da troppo tempo. Configurazione base che parte dai $4999 e sarà disponibile da dicembre.
iPad Pro 10.5″ e 12.9″
Finalmente ci siamo: anche il tanto chiacchierato iPad Pro 10.5″ è ufficiale! Non preoccupatevi, le sue dimensioni sono infatti le stesse del modello attuale da 9.7″, grazie all’ottimizzazione delle cornici da parte di Apple. Non manca la variante da 12.9″, che tuttavia ha un design diverso (ma stesso hardware).
Entrambe le versioni hanno un nuovo display con tecnologia HDR, refresh rate variabile fino a 120Hz e luminosità sino a 600 nits. Grazie al refresh rate migliorato Apple Pencil è ora più precisa (20ms di latenza).
Sotto la scocca troviamo il processore A10 Fusion X in versione Tri Core (tre core ad alta potenza e tre core a basso consumo). Il comparto grafico è guidato da una GPU con 12 core grafici (+40% di prestazioni rispetto alla passata generazione).
Interessante anche il comparto fotocamere, che sebbene per molti non sia essenziale in un tablet, per Apple lo è. Infatti l’azienda ha deciso di inserire in iPad Pro lo stesso sensore da 12 MegaPixel con apertura f/1.8 e stabilizzatore ottico di immagine di iPhone 7! Ottimo upgrade anche per la fotocamera anteriore (decisamente più importante in questa ottica) che ora è rappresentata da un sensore pari a 7 megapixel.
Per quanto riguarda la memoria interna si parte ora da 64GB. Presenti anche le versioni superiori pari a 256GB e 512GB.
Introdotto inoltre il supporto a USB 3.0 tramite Lightning.
Autonomia che dovrebbe attestarsi intorno alle 10 ore come per l’attuale generazione.
Saranno commercializzati dalla prossima settimana (con a bordo iOS 10) al prezzo $649 per la variante da 10.5″ e a $799 per quella da 12.9″.
In Italia i prezzi partono da 739€ per l’iPad Pro 10.5″ 64GB WiFi e da 909€ per iPad Pro 12.9″ 64GB WiFi.
iOS 11
Se è vero che la grafica rimane praticamente identica (tralasciando le tacche al posto dei puntini per il segnale telefonico), è vero anche che alcune cose sono cambiate.
La novità più importante (a livello estetico) riguarda il Centro di Controllo e l’App Store. Ora infatti il primo è stato ridisegnato per congegnarsi meglio con il 3D Touch, oltre ad essere in simbiosi con la Lock Screen. Il secondo invece segue le nuove linee guida del design Apple ed è simile all’App Musica.
iMessage è ora integrato (e finalmente!) con iCloud. Praticamente se i messaggi più recenti rimarranno sincronizzati con il dispositivo in uso, gli altri saranno caricati su iCloud, fino ad un massimo di 10GB.
Anche Apple Pay si evolve ed è integrato con iMessage. Con Apple Pay Cash infatti ora potrete inviare del denaro ai vostri amici tramite la chat di iMessage.
Novità anche per Siri, che finalmente ha una voce più naturale (sia in versione femminile sia in versione maschile). Arriva anche una funzione che, a mio avviso, è molto interessante. Sto parlando della Traduzione istantanea che dovrebbe consentire di tradurre una frase direttamente con Siri e la nostra voce. Per è disponibile in cinese, francese, tedesco e italiano (oh yess!). Molto interessante anche l’apprendimento nel corso del tempo da parte di Siri, che dovrebbe integrarsi in tutto il sistema andando ad aiutarci anche nei piccoli particolari. Se cerchiamo informazioni per la nostra vacanza in un determinato luogo, può arrivare anche a correggerci certe frasi nella lingua di quel luogo.
Nuovi formati per foto e video: HEVC per i video ed HEIF per le foto (meno spazio occupato a parità di qualità).
Importanti novità anche per l’app Fotocamera, che migliora la stabilizzazione e gli scatti in condizioni di scarsa luminosità. Aggiunge inoltre l’opzione Esposizione lunga, che sarà interessante vedere come funziona.
Nell’app Foto arrivano le Memorie, ossia delle raccolte di foto automatiche simili a quelle di Google Foto. Sempre per quanto riguarda l’app Foto c’è una novità per quanto riguarda le Live Photos. Ora possiamo scegliere il frame migliore!
Piccole novità anche per Mappe, che integrerà la planimetria di aree interne (come centri commerciali).
Infine novità anche per HomeKit che supporta ora l’audio multi-room e gli altoparlanti di terze parti tramite AirPlay 2.
iOS 11 sarà reso disponibile in serata per gli sviluppatori, a fine mese la beta per tutti e il prossimo autunno, come di consueto, la versione definitiva per tutti.
iOS11 per iPad: la novità più importante. Se finora abbiamo visto tutte le nuove chicche del sistema operativo di casa Apple, dobbiamo dirvi però che iOS11 introduce le novità più importanti proprio per gli iPad, che ora sembrano davvero diventare un centro di produttività.
Arriva infatti una dock personalizzabile molto simile a quella di macOS, un app switcher che permette di affiancare app o sovrapporre le finestre in modo decisamente migliore, un po’ come avviene su macOS, grazie a Split View o Slide Over. Insomma, iOS per iPad e macOS sempre più vicini.
Arriva anche (finalmente!) una sorta di Finder per iOS! Si chiama Files e permette di gestire i file presenti su iPad, siano essi in locale, su iCloud o su altri servizi online (Box, Dropbox, ecc).
Ovviamente il drag and drop dei contenuti è presente e migliorato, così possono essere spostati i file in modo veloce e semplice.
Implementata in modo migliore anche Apple Pencil, che ora permette di inserire note veloci come le Instant Note (direttamente dalla Lock Screen).
Infine è sata integrata anche la nuova tastiera QuickType con accesso rapido a funzioni in seconda battuta.
macOS High Sierra
Il nome è simile, ma sotto il cofano del nuovo macOS cambia tutto, o quasi.
A partire dal browser Safari che è stato definito da Apple “il più veloce al mondo grazie a High Sierra”. E’ possibile bloccare l’autoplay dei video, abilitare l’Intelligent Tracking Prevention (evita il tracking dei siti visitati).
Migliorata anche Mail, che ora sembra occupare il 35% in meno di spazio su disco.
Lo stesso discorso vale per l’app Foto, migliorata con nuovo strumenti di editing fotografici.
Ma come detto in precedenza, le vere novità di High Sierra sono sotto al cofano. Sto parlando infatti del nuovo file system, che dopo essere arrivato su iOS arriva anche qui, mandando in pensione l’HFS dopo oltre 30 anni. Si chiama APFS (Apple File System) e introduce la crittografia nativa, la protezione dai crash e strumenti necessari per mantenere sicuri i propri dati.
Arriva anche Metal 2, che dovrebbe avere prestazioni 100 volte superiori a OpenGL e andare a migliorare ulteriormente l’aspetto grafico, contando inoltre l’arrivo del supporto per GPU esterne tramite Thunderbolt 3 (in arrivo un developer kit con una GPU AMD). Grande importanza perché con High Sierra è finalmente arrivato il supporto alla Realtà Aumentata (VR).
Presenti finalmente anche il supporto ai codec video H.265 e HEVC, indispensabile per 4K e HDR.
macOS High Sierra è disponible da questa sera per sviluppatori, in beta per tutti da fine mese e ufficialmente in autunno.
Watch OS 4, nuovo hardware per MacBook e iMac…
Non è finita qua. Apple ha infatti presentato il nuovo sistema operativo per Apple Watch, ma se devo dirvela tutta le novità sono pressoché nulle. Si tratta di nuove watch face con Siri, effetto caleidoscopio e ben 3 faces dedicate a Toy Story e ai suoi personaggi principali.
Non mancano le attese novità hardware per gli attuali MacBook che montano ora Kaby Lake. Il 12″ ora integra fino all’Intel Core i7 da 1,4 GHz e 16GB di RAM. La versione da 13″ invece monta fino all’Intel Core i7 dual-core da 3,5 GHz, quello da 15″ arriva all’Intel Core i7 quad-core da 3,1 GHz.
La versione da 15″ ha una scheda video più potente. MacBook Pro 13″ invece cala di prezzo e arriva a 1549€.
Apprezzato rinnovo anche per il mitico MacBook Air, che arriva ora a 1.8 GHz.
Disponibili da oggi a partire da 1549€ (MacBook e MacBook Pro 13), 2099€ (MacBook Pro 13 con Touch Bar) e 2899€ (MacBook Pro 15 con Touch Bar).
Refresh anche per iMac sempre con Kaby Lake. Migliorano però anche i display in questo caso, che hanno luminosità massima fino a 500 nits (+43% rispetto alla precedente versione).
Cambia anche il comparto grafico: Iris Plus 640 sui 21,5″, AMD Radeon Pro 555 o 560 sui 21,5″ 4K, Radeon Pro 570, 575 e 580 sui 27″ 5K.
Prezzi: 1349€ (21,5″), 1549€ (21,5″ 4K), 2199€ (27″ 5K).
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