WRC, Ogier vince in Messico ma “non si doveva correre, troppo rischioso”

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Sébastien Ogier mette il sesto sigillo della sua carriera per quanto riguarda il Rally del Messico WRC, con una vettura per lui nuova, ossia la Toyota Yaris WRC.

Seb tuttavia non ha commentato in modo entusiasta questa sua sesta vittoria di sempre in Messico, anzi ha avuto molto da ridire verso l’organizzazione per il fatto che, secondo lui, non si dovesse correre per privilegiare la salute degli spettatori nei confronti del coronavirus.

E Seb non ha proprio tutti i torti, se pensiamo che la gara WRC in Messico è terminata alla PS21, visto che sono state cancellate le prove della domenica (tre speciali) a causa della pandemia di coronavirus per permettere a team e personale di poter tornare a casa (diversi Paesi del mondo stanno infatti chiudendo le frontiere e cancellando molti voli).

[su_quote cite=”Sébastien Ogier, pilota Toyota WRC”]Questa vittoria dà sensazioni completamente differenti dalle altre, perché non sarebbe dovuta avvenire! Non avremmo dovuto correre. Proteggere le vite umane va oltre ogni altro interesse, di sicuro va oltre le corse! Se mettiamo in pericolo i tifosi, questa vittoria non ha alcun valore. Di certo avrei preferito celebrare la nostra prima vittoria con Toyota in un contesto differente e celebrarlo in un’altra maniera, perché così è davvero strano. Non volevo correre. Sono stato convinto di farlo e ho fatto il mio lavoro, ma per me, proteggere le vite umane viene prima di tutto. Speriamo di non aver fatto danni ai nostri tifosi in Messico. Abbiamo avuto tanto supporto, come sempre, del resto. Ma senza i tifosi, non far loro autografi, foto… Per loro è difficile da comprendere… Ho cercato di fare le cose al mio meglio, cercando di avere rispetto di quello che il mondo sta cercando di fare in questo momento. Per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto un buon lavoro. Sono stati due giorni molto buoni, senza errori. Il Rally del Messico è sempre una grande sfida ogni volta e abbiamo portato a casa punti molto importanti per il Mondiale in questo weekend. Se qualcuno giovedì mi avesse raccontato l’epilogo della gara, non ci avrei creduto perché giovedì non mi sentivo molto bene. Ogni giorno la situazione nel mondo cambia, è differente. Ho avuto alcune notizie mercoledì notte e non sono riuscito a dormire. Per questo giovedì ero combattuto, non sapevo se restare o andarmene senza correre. Non stavo facendo il lavoro che avrei dovuto fare. Così ho detto a me stesso: ‘OK, facciamo la gara e la dobbiamo fare bene, altrimenti non partiamo nemmeno. Non avrei dovuto rimanere in quel limbo di incertezza, perché non sarei riuscito a fare assolutamente nulla. Venerdì mi sono sentito molto meglio e la macchina è stata perfetta per tutto il fine settimana. Non abbiamo avuto alcun problema e abbiamo vinto.[/su_quote]

Ogier ha fatto una gara impeccabile, non è stato il più veloce ma, come spesso ci ha abituato in passato, il più preciso, meticoloso e pulito in ogni parte del tracciato.

Il francese è ora davanti in campionato proprio al suo compagno di squadra Elfyn Evans, che ha vinto la scorsa gara in Svezia. La prima gara (Rally di Montecarlo) è stata vinta invece da Neuville su Hyundai.

Hyundai che nell’appuntamento messicano ha deluso molto, anche troppo, per via dell’affidabilità mancato sin dalle prime prove.

Se Ott Tanak ha chiuso secondo, completando una rimonta pazzesca dopo aver rotto la sospensione lungo la PS4 (errore suo, ha sbattuto contro una roccia), i suoi compagni di squadra sono stati davvero sfortunati.

Thierry Neuville si è dovuto fermare al chilometro 9 della PS9 per un problema elettrico. Il belga è rientrato in gara il giorno seguente, ovviamente con gran ritardo, firmando dei tempi eccezionali.

Dani Sordo invece ha avuto un problema ad un manicotto del radiatore (staccatosi dalla propria sede) e poi, come se non bastasse, la sua i20 ha avuto un problema di surriscaldamento del motore qualche prova dopo.

Un vero disastro questo WRC del Messico in casa Hyundai, specie considerando che le prestazioni c’erano tutte e sia Tanak che Neuville potevano giocarsi tranquillamente podio e anche vittoria.

Gran gara di Teemu Suninen che chiude il podio a bordo della sua Ford Fiesta del team M-Sport. Il finlandese era secondo fino a tre prove dalla fine, ma Tanak era troppo agguerrito per potergli resistere.

Quarto un anonimo, si fa per dire, Elfyn Evans, che ha scoperto cosa significa aprire tutte le speciali in un rally già compilato di suo come quello messicano. Il gallese ha dovuto “pulire” tutte le speciali del weekend, dovendo lottare con una vettura che scivolava da ogni parte.

Bene anche Kalle Rovanpera, di nuovo in Top 5, specialmente considerando che si trattava del suo primo rally su terra con una WRC Plus.

Sfortunata anche M-Sport, come Hyundai, con l’altra vettura, quella di Esapekka Lappi, che è stata vittima di un incendio che l’ha distrutta completamente al termine della PS7.

Non è andata meglio in termini di affidabilità neppure alla terza vettura di M-Sport, quella di Gus Greensmith, che ha perso tanti minuti a causa di un guasto sulla sua Fiesta avvenuto nella PS14.

Classifica finale WRC Rally del Messico

Pos.Pilota/navigatoreVetturaTempo/distaccoPenalità
1Ogier/IngrassiaToyota Yaris WRC2.47’47”6 
2Tanak/JarveojaHyundai i20 Coupé WRC+27″8 
3Suninen/LehtinenFord Fiesta WRC+37″9 
4Evans/MartinToyota Yaris WRC+1’13″4 
5Rovanpera/HalttunenToyota Yaris WRC+2’20″5 
6Tidemand/BarthSkoda Fabia R5 Evo+10’29″3 
7Gryazin/FedorovHyundai i20 N.G. R5+12’27″0 
8Bulacia/BernacchiniCitroen C3 R5+13’37″5 
9Greensmith/EdmondsonFord Fiesta WRC+13’56″5 
10Veiby/AnderssonHyundai i20 N.G. R5+15’32″2+1’00”

Classifica del Mondiale WRC dopo la terza tappa

PilotaPunti
Sébastien Ogier62
Elfyn Evans54
Thierry Neuville42
Kalle Rovanperä40
Ott Tanak38

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