Il finlandese guida in modo pulitissimo nelle strade della Sardegna e non commette gli errori degli altri big
Gran gara di Mikko Hirvonen, in Sardegna, dal punto di vista della costanza (che non gli è mai mancata nella sua carriera) e della tenacia di gestire il vantaggio senza commettere errori. Questa è anche la sua prima vittoria in Citroen, il che fa ben sperare per la prossima stagione, quando sarà il primo pilota (dato che Loeb abbandonerà il circus a fine 2012). A dire il vero, però, non è la prima vittoria per Mikko. Infatti in Portolgallo è stato squalificato a causa di un’irregolarità tecnica (peso della vettura) dopo aver comandato la gara.
Hirvonen è stato molto bravo a gestire il vantaggio e ad approfittare dell’uscita di scena da parte dei suoi principali competitor. La giornata pazzesca dal punto di vista dei ritiri è stata venerdì; prima Sebastien Loeb nella PS3, proprio nella gara in cui poteva correre “senza pensieri” dopo aver vinto il campionato del mondo nella precedente gara, in Francia. Dopo solo una speciale, lungo la PS4, è la volta di Jari-Matti Latvala che rompe il radiatore in seguito ad un’uscita di strada. Ma non è finita qui: Petter Solberg consapevole di poter fare una gran gara, esce di scena sul più bello, uscendo di strada e colpendo una roccia che “non era segnalata nel nostro roadbook”.
Arriva secondo con un ritardo di 1’20” un ottimo Evgeny Novikov. In terza posizione un’altra sorpresa: l’estone Ott Tanak. Insomma, sebbene in Sardegna abbia vinto una Citroen, il podio lo completano due Ford non ufficiali. Va sottolineata anche la grande gara di Mads Ostberg che ha chiuso quarto. Il norvegese ha vinto ben cinque speciali ma solo dopo aver patito un guasto al differenziale che gli ha fatto perdere moltissimo tempo. Avrebbe potuto ambire al podio senza se e senza ma.
Altro pilota che si è fatto decisamente vedere in questa gara è Sebastien Ogier che con la sua Skoda Fabia S2000 ha tenuto testa e addirittura superato in classifica diverse WRC. Non solo: il francese ha scritto una pagina di storia del mondiale rally; è infatti il primo pilota di sempre a riuscire a vincere una speciale (PS5) del mondiale rally con una vettura S2000. Ogier, però, ha detto ai microfoni Rai che la vittoria è stata determinata dalle condizioni dei pneumatici delle vetture WRC che hanno corso praticamente con la tela, perdendo addirittura dei minuti. Nonostante ciò, però, ha fatto una grande cosa. Inoltre il francese è riuscito a superare in classifica finale Chris Atkinson che corre con una Mini JCW WRC.
Oggi sono comunque rientrate in gara le due Ford ufficiali (quella di Solberg e quella di Latvala) con la formula del Superally. Il norvegese è riuscito addirittura a risalire fino al nono posto, andando così a prendere qualche punticino. Inoltre ha vinto la Power Stage conquistando i tre punti. Latvala invece è arrivato secondo nella Power Stage ma il suo distacco era troppo grande per entrare nella top ten.
Infine una parentesi sulla gara degli italiani, a mio giudizio più che buona. Luca Pedersoli è entrato nella top ten con il suo decimo posto, dopo una buona gara pensando che era molto tempo che non correva sulla terra. Buona gara anche per il pilota di casa Dettori che con la sua Skoda Fabia S2000 ha tenuta testa alle WRC. Inoltre segnaliamo anche il terzo posto raggiunta nel corso della PS5 da parte di Manfrinato con la sua Mitsubushi Lance EVO IX (gruppo R4).
Classifica finale (primi dieci)
1. Mikko Hirvonen – Citroen DS3 WRC – 3.23’54″9
2. Evgeny Novikov – Ford Fiesta RS WRC – +1’20″6
3. Ott Tanak – Ford Fiesta RS WRC – +2’21″1
4. Mads Ostberg – Ford Fiesta RS WRC – +3’42″9
5. Sebastien Ogier – Skoda Fabia S2000 – +4’27″5
6. Chris Atkinson – Mini John Cooper Works WRC – +5’22″2
7. Andreas Mikkelsen – Skoda Fabia S2000 – +6’12″5
8. Martin Prokop – Ford Fiesta RS WRC – +9’29″3
9. Petter Solberg – Ford Fiesta RS WRC – +9’52″3
10. Luca Pedersoli – Citroen DS3 WRC – +20’35″6
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