Il quotidiano Handelsblatt stamani ha anticipato le dichiarazioni ufficiali dell’amministratore delegato Matthias Mueller e da Herbert Diess, numero uno della Volkswagen, in una conferenza stampa tenuta a Wolfsburg. E’ quindi ufficiale: Volkswagen taglierà entro il 2020 ben 30 mila posti di lavoro, di cui ben 23 mila (quasi il 77%) nella sola Germania. Manca solo l’approvazione del consiglio di sorveglianza (dieci posti su venti sono dei sindacati) che dovrebbe arrivare entro poche ore.
I dipendenti del gruppo Volkswagen sono oltre 600 mila, di cui la metà nei soli siti tedeschi dell’azienda. Un taglio di 30 mila posti equivale quindi al 5% dei dipendenti, un dato che non fa balzare sulla sedia quindi se letto in forma percentuale ma che fa più paura se si considera che saranno 23 mila a perdere il posto di lavoro nella sola Germania.
Le conseguenze del dieselgate continuano
La motivazione principale è la cosiddetta “crisi del dieselgate”, unita alla conseguente trasformazione aziendale verso le vetture sostenibili e quindi l’elettrico in primis.
Accanto ai tagli stimati per 3,7 miliardi l’anno entro il 2020, ci saranno anche degli investimenti di 3,5 miliardi per la ristrutturazione dei siti tedeschi.
[su_quote cite=”Matthias Mueller, AD VW”]
Il piano di ristrutturazione più importante nella storia della marca Volkswagen – ma – il vero lavoro inizia adesso e la realizzazione del piano non sarà facile.
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E’ necassaria una precisazione da fare riguardante i modi con cui verrà ridotto l’organico: niente licenziamenti ma solo prepensionamenti, passaggio al part time dei dipendenti più anziani e mancato rinnovo dei contratti a termine. Tutto questo per rispettare il piano strategico presentato da Mueller che non prevede alcun licenziamento in Germania fino al 2025.
Oltre che in Germania sono previste riduzioni negli impianti Volkswagen in Nordamerica, in Brasile e anche in Argentina.
[su_quote cite=”Herbert Diess, numero uno Gruppo VW”]
Il mercato dell’auto è alla vigilia di una profonda trasformazione. Tutti dovranno ristrutturare, ma noi lo facciamo in anticipo.
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Come detto in precedenza, il Gruppo Volkswagen punterà molto sull’elettrico, tanto che tali investimenti porteranno alla creazione di 9 mila nuovi posti di lavoro. Ricordiamo anche come gli altri marchi del Gruppo, in primis Audi, siano orientati ad un futuro elettrico anche nel settore Motorsport; proprio Audi sembra infatti propensa ad un’entrata in scena in Formula E (la Formula 1 elettrica).

Fonte: IlSole24Ore
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