A settembre i voli calano nuovamente dopo una breve ripresa durante l’estate. Si tratta di un crollo pesante, pari all’83% in meno se consideriamo l’intero periodo dall’inizio del lockdown a marzo.
Nel mese di settembre il calo è pari al 69,7% in meno rispetto al 2019. Se consideriamo i numeri, si tratta degli stessi del 1995, ben 25 anni fa.
Il calo maggiore lo subiscono i voli Extra UE ovviamente, con un -91% rispetto all’anno precedente. Calano del 78% i voli intra-UE mentre del 46% quelli nazionali.
Assaeroporti evidenzia inoltre “la sempre minore propensione al viaggio e al turismo e una ripresa del traffico aereo sui livelli pre-Covid, non prima del 2024-2025, secondo le ultime proiezioni formulate da Aci Europe”.
Il presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, parla di una situazione drammatica: “Gli aeroporti stanno affrontando una difficilissima crisi finanziaria e senza immediati interventi di sostegno diretto sono a rischio migliaia di posti di lavoro e la realizzazione di investimenti e progetti di modernizzazione e sviluppo. Senza un piano di rilancio il comparto rischia di non risollevarsi con gravissime conseguenze per cittadini e imprese”.
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