Vivo Apex è uno smartphone con un rapporto schermo-scocca che si avvicina pericolosamente al 98%, quindi la parte frontale è praticamente occupata interamente dallo smartphone.
Aggiornamento 2. Oggi 5 marzo, come vi avevamo anticipato, è stato presentato ufficialmente Vivo Apex, lo smartphone che più ci aveva colpito del MWC. Colpisce soprattutto rapporto schermo-scocca vicino al 98% ma anche sensore di impronte digitali sotto al display.
Lo schermo da 5,99″ è unito alla tecnologia COF che permette di nascondere sotto il display i sensori (ambientali, di prossimità, di rilevamento delle impronte digitali, capsula auricolare e altoparlante).
Non manca l’hardware da top gamma: Snapdragon 845, la quasi assenza di cornici, fotocamera frontale a scomparsa, DAC dedicato, tre amplificatori, doppia fotocamera posteriore Super HDR ed elaborazione immagini grazie IA.
Entrerà in produzione da maggio, mentre sul mercato arriverà probabilmente durante il periodo estivo.
Aggiornamento: Vivo Apex sarà presentato il 5 marzo presso l’Istituto Hangzhou!
Per arrivare ad un tale livello, Vivo ha dovuto escogitare alcuni assi nella manica, come per esempio il lettore d’impronte sotto lo schermo (che per la prima volta occupa metà display, quindi possiamo toccare con il dito qualsiasi parte della matà inferiore del display per sbloccarlo) e la fotocamera anteriore a scomparsa.
Infine c’è la tecnologia Screen SoundCasting che permette di far uscire l’audio dallo schermo, che funziona quindi da altoparlante. Un po’ come abbiamo già visto sugli OLED LG di ultima generazione.
Ovviamente si tratta di un concept e ci sono alcune cose che potrebbero vedere un miglioramento nel prodotto finale, se mai arriverà sul mercato. Per esempio la fotocamera frontale ci mette 0,8 secondi prima di comparire completamente.
Nei bordi superiore e laterali ci sono soltanto 1,8 millimetri di cornice, mentre sotto 4,3 millimetri.
Ovviamente, essendo un concept, non abbiamo date di lancio sul mercato, così come non esistono prezzi e nemmeno una scheda tecnica del prodotto.
Vivo vuol velocizzare il lettore d’impronte sotto lo schermo OLED (che è già veloce ma non come quelli tradizionali), limare ancora le cornici (specie quella inferiore) e arrivare così ad un rapporto superiore al 98%.
Vi lascio ora al video dei colleghi americani di TheVerge:
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