Una gara che sembrava ormai impossibile fare, prima per la pioggia, poi per l’umido sul terreno, ha avuto una svolta che nessuno si sarebbe aspettato sino ad ora. O meglio, per una buona parte sì, per un’altra no.
Se di una possibile vittoria di Maverik Vinales se ne parlava ormai da un po’ di tempo visto il suo trend costante da primo della classe dai primi test invernali sino alla giornata di venerdì del weekend del Qatar, di un secondo posto di Dovizioso ma soprattutto di un podio per Rossi non ci avrebbe scommesso nessuno.
Vinales, partito con molta calma, ha perso subito diverse posizioni ma poi ha recuperato con calma portandosi dietro un Rossi arrembante ma non troppo, che con costanza e senza rischi ha risalito ogni posizione andando a superare anche Marquez. Si è invece arreso una volta arrivato alla terza posizione, quando invece il suo nuovo compagno di squadra ha scavalcato un ottimo Dovizioso che le ha provate tutte per cercare di portare la sua Ducati in prima posizione.
Peccato per Andrea Iannone, che avrebbe potuto puntare al podio con tranquillità e che prima della caduta si trovava terzo dietro a Marquez e Dovizioso. Proprio una leggera toccata con la gomma posteriore di Marquez, dopo essere arrivato un filo lungo in entrata di curva, gli è costata la gara.
Fantastico, anche se solo per sei giri, Johann Zarco che con la sua Tech 3 e al debutto in MotoGP ha tenuto testa a tutti gli altri comandando la prima parte di gara prima di scivolare.
Deludono invece le Honda, che sebbene siano appena sotto il podio, terzo Marquez e quarto Pedrosa, hanno dimostrato di non essere mai entrate in gara non riuscendo mai a lottare per recuperare o almeno mantenere le posizioni. Se Marquez sembra averci messo una pezza per almeno la prima parte di gara, Pedrosa non si è proprio fatto vedere, rischiando addirittura di perdere la posizione a vantaggio di Aleix Espargaro, che ha effettuato un’ottima gara con la sua Aprilia dimostrando di poter lottare addirittura con la Honda di Pedrosa.
Disastroso per non dire altro il debutto di Jorge Lorenzo. Se non ci si aspettava di certo una partenza col botto, non si pensava nemmeno di vederlo arrancare in undicesima posizione. Traguardo tra l’altro, quello dell’undicesima piazza, raggiunto grazie alle varie cadute davanti a lui. Jorge dopo poche curve è andato infatti molto largo finendo in sedicesima posizione. Da lì ci si aspettava una sua piccola rimonta, che però è avvenuta solo in parte per poi essere nuovamente superato dai suoi avversari. Decisamente distante dalle prestazioni del suo compagna di squadra che ha lottato fino all’ultimo giro per la vittoria.
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