Viaggio in montagna con la famiglia: cosa portare?

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Una gita in montagna è una delle più belle esperienze da vivere in famiglia, un momento di relax per mamma e papà che tra fiori, cime ed alberi possono staccare per qualche ora dal tram tram quotidiano, ma anche un momento di grande crescita per i più piccoli che si avvicinano così ai grandi segreti ed alle straordinarie bellezze di Madre Natura.
Tutto bello ma serve un minimo di preparazione. A cominciare dal passeggino, indispensabile con i bambini molto piccoli, utile per quelli che camminano già ma che ogni tanto hanno bisogno di “farsi trasportare” un po’; la soluzione ideale per loro è rappresentata dai passeggini ultraleggeri, che puoi consultare anche in siti appositi come questo.
Secondo punto l’abbigliamento. Non devono mai mancare un k-way per proteggersi da eventuali piogge, e pantaloni, magliettine e biancheria intimo di ricambio per il/la bambino/a, da utilizzare in caso sudi troppo o si dovesse bagnare tra ruscelli e fonti d’acqua varie.
Terzo punto le scarpe. Rappresentano la parte più importante dell’abbigliamento in montagna; devono essere impermeabili e coprenti sulle caviglie in modo da proteggere i bambini dalle storte, frequenti sui terreni sconnessi di fuori città.
Quarto punto, la crema solare ad altissimo fattore protettivo. Sì, proprio così; in montagna, quasi più che al mare, la crema solare è indispensabile per proteggere la delicata pelle dei più piccoli dai raggi del sole, che ad altezze elevate si fanno più diretti e pericolosi.
Quinto punto lo zainetto. Sia che il bambino cammina, sia se non cammina ancora, è importante fin da piccolo responsabilizzarlo ad avere quel minimo di autosufficienza quando si va in montagna. È un gesto più simbolico che funzionale, ma ha un forte impatto nell’approccio con cui il bambino si preparerà alla gita.
Ultimo punto la macchinetta fotografica. Con poche decine di euro se ne acquistano di semplici in formato digitale fatte a posta per i bambini; un modo per stimolare la loro creatività e coltivare i ricordi di questa gita, attraverso immagini che rivedrà e di cui sarà anche fiero visto che ne è stato il regista.

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