Dell’Università Niccolò Cusano ne avevamo già parlato quest’anno e prima ancora due anni fa nelle nostre pagina. “Unicusano” è un’università telematica che conta oggi oltre 15’000 iscritti. La peculiarità di questo sta nel fatto che il suo core business non sono le classiche lezioni che frequentano la maggior parte degli studenti italiani, bensì le lezioni online. Attraverso un PC è possibile accedere a tutti i corsi del proprio piano di studi, alle lezioni telematiche disponibili 24h su 24 e rivedibili quando si vuole (una sorta di on demand), videoconferenze in diretta, manuali scaricabili direttamente dal portale, slides e test di autovalutazione.
Torniamo a parlarvene perché in seguito al raggiungimento e superamento della soglia dei 15’000 iscritti, Unicusano, con l’assistenza di Aruba, ha scelto di passare alla tecnologia cloud abbandonando i server “fisici”. Chi opera nel campo del web sa bene cosa significa tutto questo: maggior scalabilità delle risorse e quindi flessibilità dell’intero sistema. In questo modo si cerca di garantire la massima affidabilità, tema molto importante quando si parla di sistemi online come quello gestito da Unicusano. Grazie a questo lo streaming delle lezioni online sarà sempre ottimale e non subirà rallentamenti in caso di molti studenti collegati.
Non a caso per l’edizione 2015 di Smau, il più importante evento italiano sull’innovazione e progresso, è stata realizzata una case history sull’Università telematica, che ora è in finale per la premiazione.
Queste le dichiarazioni rilasciate in merito da Unicusano:
Tra le eccellenze del territorio che hanno saputo innovarsi grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie, rientra anche il nostro Ateneo. [..] Dopo il rinnovo dei server fisici che sono stati presi in carico da Aruba, azienda leader nel settore, è maturata la decisione di migrare tutti i server su cloud per garantire una maggiore flessibilità e poter così mettere in sicurezza la fruibilità dei dati durante i picchi di accesso.
Potete trovare altre informazioni in merito al passaggio al cloud di Unicusano e al case history a Smau 2015 seguendo questo link: e l’archivio news direttamente sul sito Unicusano.
Reply