UK shock, 60% dei britannici contrarrà coronavirus per immunità di gregge

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Fa discutere, come ovvio che sia dopo un annuncio del genere in piena “crisi per coronavirus” anche in UK, la tesi espressa ieri su Sky News da Sir Patrick Vallance.

AGGIORNAMENTO 15 MARZO: secondo l’organismo esecutivo del ministero della Salute britannico i numeri sono paurosi (e si tratta di una stima ottimistica):

  • circa l’80% dei residenti in UK contagiati
  • 7,9 milioni di ricoverati
  • almeno 318mila morti
  • l’epidemia potrebbe durare fino a primavera 2021 (con alti nei mesi invernali e bassi nei mesi estivi)

Vallance è una delle due massime autorità mediche del governo e la sua tesi sembra essere supportato anche dal premier Johnson, che ha dichiarato, senza mezzi termini, che “moriranno molti cari”.

[su_quote cite=”Sir Patrick Vallance”]Il 60% dei britannici dovrà contrarre il Coronavirus per sviluppare l’immunità di gregge.[/su_quote]

Nel mondo la mortalità da Covid19 (coronavirus) balla tra l’1 e il 6% e sebbene in UK i casi sono ancora sotto il migliaio è ovvio che il virus si stia diffondendo anche in territorio britannico. Ad ora infatti in UK si parla di 590 positivi e 10 morti (dati del 12 marzo) su oltre 29mila tamponi effettuati.

[su_quote cite=”Sir Patrick Vallance”]Sì, il Coronavirus è una brutta malattia ma nella maggioranza dei casi ha soltanto sintomi lievi. Il virus sarà stagionale e tornerebbe anche il prossimo inverno. Per questo è importante sviluppare un’immunità di gregge, per tenere sotto controllo il virus a lungo termine. Con il 60% della popolazione infetta dal virus, avremmo una immunità di gregge.[/su_quote]

UK e coronavirus: cosa intendono per “immunità di gregge”?

Non essendoci ancora vaccino e chissà per quanto, è palese che Vallance si riferisce ad un’immunità acquisita mediante contagio diretto da coronavirus.

Capite bene ora il perché di quel “shock” inserito nel titolo: secondo Vallance e Johnson, in UK la soluzione sarebbe contrarre il virus per rendersi immuni nel tempo, visto che si tratterebbe di un virus stagionale, seppur sacrificando moltissime persone.

Con moltissime persone intendiamo numeri impressionanti, ossia, secondo alcuni esperti, centinaia di migliaia di britannici potenzialmente morti per coronavirus.

E se ci pensiamo bene, non è difficile arrivare a questi calcoli. La popolazione in UK è pari a 67 milioni e il 60% (persone che secondo Vallance contrarranno il virus) sono circa 40 milioni.

Considerando la mortalità più bassa al mondo, ossia l’1%, significa che l’approccio sostenuto da Vallance e Johnson causerebbe la morte di 400mila persone, nella sola Inghilterra.

Un approccio che non regge se il virus è mutevole

Tralasciando i numeri impressionati di cui sopra, secondo alcuni virologi il Covid19 (coronavirus) sembra essere un virus mutevole e non è ancora stato dimostrato che si ottenga l’immunità una volta contratto e poi scomparso dall’organismo dopo la guarigione.

Tuttavia in UK sembrano ormai convinti che la direzione da prendere sia questa, come fosse, ma queste sono parole mie, sia chiaro, un salvataggio dell’economia inglese, sacrificando centinaia di migliaia di cittadini.

Si tratta di un piano totalmente opposto rispetto a quello messo in atto dal governo italiano ma anche rispetto a quello adottato dagli altri Paesi europei.

C’è da dire che appunto i numeri oltremanica sono davvero ridotti rispetto ai nostri, sebbene questo approccio non aiuterà a contenerli. Intanto, però, la Première League si ferma.

C’è da dire che due domande sull’approccio di Johnson se lo fanno anche oltreoceano, con la CNN che pubblica un articolo intitolato “cosa sanno i britannici sul coronavirus che il resto d’Europa non sa?”.

[su_quote cite=”Boris Johnson”]È la più grave crisi sanitaria in una generazione, moriranno molti nostri cari.[/su_quote]

Il ministro della sanità inglese ammette gli errori

Matt Hancock ha ammesso durante la giornata del 2 aprile 2020 gli errori fatti dal governo inglese nella prima parte di gestione dell’epidemia di coronavirus.

Promette inoltre di arrivare entro fine mese a 100.000 esami al giorno (tamponi) contro i 10.000 attuali.

Fonte: RepubblicaIlSole24Ore

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