Subaru da sempre crea modelli speciali dedicati a pochi e fortunati mercati (e clienti) con “qualche cavallo in più” oltre ad alcune chicche da far invidia a tutti gli appassionati del marchio (e non solo). Subaru WRX STI Diamond Edition è solo l’ultima di queste serie speciali.
Prima la S208, per soli 450 clienti giapponesi, poi la Type RA-R con il mitico 2,0 litri turbo da ben 324 cavalli. Ovviamente anch’essa limitata: 500 esemplari e solo per il Giappone, ad un prezzo tutt’altro che inaccessibile tra l’altro, visto che parliamo di $41,500.
Subaru WRX STI Diamond Edition
Stranamente però la nuova serie speciale, forse quella più particolare visto che sarà anche la più potente mai costruita (si parla sempre di vetture stradali, tralasciando la versione Impreza STi CS400 costruita in collaborazione con Cosworth del 2010 che sviluppava ben 395 CV), non sarà esclusiva del Giappone. Sarà invece riservata ad un solo mercato, che probabilmente non vi sareste mai aspettati: il Sudafrica.
In realtà, infatti, la Subaru WRX STI Diamond Edition è stata proprio sviluppata in ogni sua parte da Subaru Sudafrica, che ne è talmente gelosa da tenersi per sé tutti e 30 i modelli.
Ebbene sì, ci saranno, nel mondo, solamente 30 esemplari di Subaru WRX STI Diamond Edition. Una vera e propria serie limitata destinata a salire nelle quotazioni con il tempo.
Il numero, a dire il vero, non è stato scelto casualmente. La vettura è infatti costruita per rendere omaggio ai 30 anni del marchio STi.
I numeri sono questi:
- 349 CV
- 464 Nm di coppia
- 2,5 litri Boxer (leggi qui se vuoi saperne di più sul Boxer)
- 0-100 km/h in 5 secondi
- 0-160 km/h in 13,7 secondi
- Velocità max: 255 km/h
- nuova staffa del motore
- freni Brembo con pinze a sei pistoncini (anteriori) e a due pistoncini (posteriori)
- larghezza aumentata di 20mm con l’utilizzo di distanziali su tutte le ruote
- rifinitura esclusiva High Viz Yellow (minigonne giallo fosfo)
- cerchi in lega scuri Y-Design da 19 pollici
- pneumatici 245/35
Le prime consegne sono previste per gennaio 2019.
Fonte: autoblog
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