Come promesso eccoci qui con il secondo capitolo di The Whispered World, ovvero Silence. Per chi non lo conoscesse si tratta di un’avventura grafica ideata da Daedalic Entertainment, sviluppata da Deep Silver e pubblicata da Koch Media. Uscito nel 2016, si differenzia dal suo precursore per uno stile grafico differente, con personaggi 3D integrati in un mondo 2D. Ad ogni modo, per conoscere meglio questa saga vi invitiamo a dare un’occhiata al precedente capitolo qui. Silence comunque non ci obbliga a giocare a The Whispered World: magari non coglieremo ogni singolo aspetto e qualche battuta ci rimarrà oscura, ma ciò non andrà a rovinare una magnifica esperienza di gioco.
Silence si apre su uno scenario di guerra e ci presenta i due protagonisti: Noah e la sorellina Renie. Da alcune battute iniziali possiamo intuire che sono orfani. Durante un bombardamento aereo i due fratelli si rifugiano dentro un rudimentale bunker e da qui inizieremo ad avere il controllo di Noah. Ci sarà un breve tutorial introduttivo che ci spiega come muoverci ed interagire con gli oggetti. Ad un certo punto una bomba colpisce il bunker e quando ci risvegliamo non troviamo più la nostra sorellina. Noah a questo punto si immergerà nel fantastico mondo di Silence per ritrovarla.
Come già accennato Silence: The Whispered World 2 è un punta e clicca, ma la dinamica di gioco e di interazione è stata snellita e semplificata rispetto al precedente capitolo. All’inizio ci spiegherà come interagire con gli oggetti, ci illustrerà come il cursore cambia a seconda dell’azione che possiamo compiere. Ci fornisce anche un aiuto: quando ci troveremo in momenti del gioco in cui non abbiamo idea di cosa fare, possiamo premere la rotella del mouse, in questo modo ci verranno fornite sia indicazioni sul cosa fare, sia dei suggerimenti di tutti i punti cliccabili dello scenario in cui ci troviamo. (Suggerimento: se siete dei completionist non utilizzate questa opzione: uno degli achievement di Steam sarà proprio quello di finire il gioco senza mai utilizzare questa funzione!)
Graficamente è molto piacevole da guardare, vengono utilizzati colori vividi, con ambientazioni spettacolari, che potrebbero farci tornare alla mente il disneyano mondo di Alice in Wonderland. I doppiaggi sono abbastanza buoni, anche se la voce della piccola Renie in qualche frangente poteva essere migliore (ad esempio nelle risate); specifichiamo inoltre che Silence non è stato doppiato in italiano, ma ci sono i sottotitoli ben sincronizzati.
Anche in questo caso, come nel primo capitolo The Whispered World, per proseguire nel gioco dovremmo risolvere dei piccoli enigmi, abbastanza semplici ed intuitivi. Interessante e innovativa la personalizzazione dell’esperienza di gioco che si compie attraverso delle scelte binarie che ci saranno presentate, le quali, a seconda della nostra scelta ci porteranno a relazionarci in modo diverso agli altri personaggi e ci faranno ottenere diversi achievement.
Parliamo infine della trama. E’ stata sicuramente ben studiata: hanno preso un tema già utilizzato mille volte in film, libri e giochi e hanno deciso di personalizzarlo e renderlo unico. Riesce a farci affezionare ai personaggi nonostante la brevità del gioco (poco più di 5 ore), ci strappa qualche risata, ma soprattutto qualche lacrima, specialmente se abbiamo alle spalle il primo capitolo. Un applauso a Daedalic per questo piccolo grande capolavoro.
Un piccolo appunto sugli achievement (parliamo della versione su Steam), in particolar modo per i completionist: per arrivare al 100% sarà necessario giocare Silence almeno 3 volte.
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