Shelter

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Era l’estate del 2013 quando Might and Delight, una piccola casa di produzione indipendente svedese, decise di pubblicare Shelter, il primo capitolo di una serie davvero interessante.

Shelter è fondamentalmente un survival game, ma vuole anche essere un gioco d’esplorazione. Noi andremo a vestire i panni di una mamma tasso che ha cinque piccoli cuccioli. Partendo dalla tana dovremo attraversare diversi scenari: la foresta durante il giorno o durante la notte, un bosco incendiato, il guado di un torrente durante un’alluvione e così via. Il nostro principale compito è quello di provvedere ai nostri piccoli. Dovremmo nutrirli, proteggerli dagli eventi atmosferici, ma anche dai predatori. Ogni cucciolo ha le striature della pelliccia leggermente diverse, in questo modo potremmo riconoscere quale cucciolo è scomparso, quale è più o meno deperito (se non diamo da mangiare ai cuccioli, sbiadiranno per avvisarci che sono affamati). Anche se viene etichettato come “simulatore di esplorazione” dobbiamo precisare che il percorso è ben delineato e non avremo la possibilità di allontanarci da esso.

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L’inizio

Il gameplay è tutto sommato semplice: possiamo muoverci nelle quattro direzioni, andare a sbattere contro alberi così da far cadere dei frutti, cacciare alcuni animali e sradicare delle radici. Possiamo anche emettere un verso per richiamare l’attenzione dei cuccioli. La difficoltà (relativa) sta nel capire come fare le diverse azioni. Le istruzioni sono delle semplici immagini che mano a mano che progrediamo nel gioco ci spiegano come fare, senza però fermarsi mai nel dettaglio. Ad ogni modo con un minimo di pratica si riuscirà senza problema a completare ogni livello. Il livello di sfida è medio basso: trovare da mangiare per i cuccioli è fin troppo semplice e con il giusto tempismo anche gli ostacoli si riescono a passare senza alcun problema; questo non è necessariamente un punto a sfavore, infatti ci permette di concentrarci più sui paesaggi e sul filo narrativo della storia.

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La notte

Graficamente è molto interessante e non troppo comune: low poly e colori soft e pastello, ricorda molto ad un libro di fiabe, anche se il contenuto del gioco è più incline a mostrare la cruda realtà. E per rimanere in contesto fiabe, Might and Delight ha pubblicato The Circle, un libro illustrato per bambini, ambientato nel mondo di Shelter. Se siete curiosi, potete sfogliarlo cliccando qui. Anche per quanto riguarda il comparto sonoro sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ho apprezzato l’adattamento della musica in relazione al contesto di gioco, ai crescendo che si associano ad attimi di tensione; molto validi anche i rumori ambientali che ci permettono di giocare un’esperienza a 360°.

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Il gioco è molto breve, circa un’ora o poco più, ma grazie ad una seconda esperienza di gioco, la longevità aumenta. Nurture è un extra, una sorta di tamagotchi: anche in questo caso noi vestiamo i panni, anzi il pelo, della mamma tasso, ma non dovremo far compiere un viaggio ai nostri cuccioli, quanto più dovremo semplicemente prenderci cura di loro, senza i pericoli di predatori, con una tempistica che segue quella reale. Questa modalità potrebbe sembrare noiosa ai più, ma dategli una chance e vedrete che vi affezionerete a quei piccoli cuccioletti.

Per la recensione di Shelter 2 cliccate QUI!

Shelter

9.99€
7.4

Grafica

7.5/10

Trama

7.3/10

Gameplay

7.5/10

Audio

7.5/10

Difficoltà (è equilibrato?)

7.2/10

Pros

  • Stile grafico interessante
  • Longevità data da Nurture
  • Breve, non annoia…

Cons

  • …forse troppo breve
  • Basso livello di difficoltà

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