Questa settimana ho notato delle strane visite che restavano sempre diversi minuti sulla homepage. Poi oggi pomeriggio sono andato a spulciare i record di Google Analytics e mi sono accorto che tra le lingue ce n’era una alquanto strana che era denominata così: “Secret.ɢoogle.com You are invited! Enter only with this ticket URL. Copy it. Vote for Trump!”. Se notate bene la ɢ di Google nel dominio non è una g, il dominio è di per sé oogle.com (non vi consiglio di visitarlo).
Tutto questo ha portato a delle statistiche falsate per alcuni giorni (pochi fortunatamente visto che me ne sono accorso subito) che inizialmente mi ha infastidito non poco. Poi facendo qualche ricerca online ho scoperto che sono in molti ad avere questo problema anche se non ho trovato nessun italiano che se ne lamentava. Tuttavia ho pensato che probabilmente non sono stato l’unico a ricevere visite da questo bot spam e ho pensato bene (spero) di condividere ciò che ho fatto, per risolvere questo problema, con voi.
#1 Bloccare tutte le visite Spam con un “filtro alla visita”
Inizialmente ho deciso di bloccare il tracking delle visite provenienti da qualsiasi bot e spam. Per farlo ho deciso di filtrare tutto il traffico che aveva una lingua con 15 o più caratteri (trovatemi una lingua che ha più di 15 caratteri, insomma è sicuramente uno spam). Inoltre ci sono alcuni simboli usati dai bot spam (come ad esempio “secret google com”, “secret,google,com”, “secret!google!com”) che andremo ad escludere.
Il Pattern filtro avrà quindi questo valore: .{15,}|\s[^s]*\s|\.|,|\!|\/
Seguite esattamente questi passaggi:
Potete cliccare su “Verifica questo filtro” per verificare quali dati saranno filtrati.
#2 Filtrare i dati già conteggiati su Analytics
I filtri impostati precedentemente verranno applicati sulle visite future. In poche parole non sono retroattivi. Purtroppo però molto spesso il problema lo andiamo a risolvere dopo che si è presentato, quindi abbiamo a che fare con visite farlocche già conteggiate. Come fare? Beh, anche questa volta il metodo è semplice. basta infatti aggiungere dei segmenti personalizzati e filtrare ciò che desideriamo.
In Rapporti > Pubblico > Panoramica > Tutti gli utenti clicchiamo sul bottone rosso “+ Nuovo segmento” e modifichiamo il tutto come segue:
L’importante è selezionare in “Lingua” la voce “non corrisponde a RegEx” e inserire nel campo: .{12,}|\s[^s]^\s|\.|,|\!|\/
In questo modo filtreremo dove vogliamo lo spam secret.ɢoogle.com.
Si badi bene che con questo filtro dovreste essere protetti anche dai prossimi spam, non solo dallo spam secret.ɢoogle.com, ossia quello in voga in questo momento.
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