Philips Hue, il nostro parere due settimane dopo

Philips Hue

Ho passato gli ultimi giorni a testare in ogni modo possibile le Philips Hue White Ambiance Starter Kit con 2 Lampadine E27, 1 Bridge e 1 Telecomando Dimmer Switch per cercare di portarvi un articolo e una recensione diversa alle altre presenti nel web.

Avendo un iPhone ho associato le Philips Hue ad Apple HomeKit immediatamente dopo averle accoppiate all’Hub. Tuttavia vi spiegherò anche cos’ho fatto con Android in fondo all’articolo grazie ad Home Assistant.

Philips Hue
La lampadina Philips Hue White Ambiance

Nota: Da pochi giorni è uscita l’app Philips Hue 3.0 e Hue Sync per PC Windows 10 e Mac.

Confezione

All’interno della confezione di vendita (che vi ricordiamo nel nostro caso si tratta della Philips Hue White Ambiance Starter Kit con 2 Lampadine E27, 1 Bridge e 1 Telecomando Dimmer Switch) troviamo:

– 2x lampadine E27 Philips Hue White Ambiance
– 1x Bridge
– 1x Telecomando Dimmer Switch
– cavo Ethernet (bianco)
– alimentatore con presa italiana (per il Bridge)
– 3 fogli di istruzioni

Il Kit che ho provato io lo trovate in vendita a poco più di 100€ su Amazon (va spesso in offerta).

Philips Hue
Philips Hue con attacco E27

Installazione

La prima installazione è veramente semplice, mi verrebbe da dire per tutti. Non serve alcuna registrazione (cosa che apprezzo moltissimo), basta montare le lampadine (che vi ricordo hanno attacco E27), attaccare il nostro Bridge con il cavo Ethernet al router e alla corrente tramite l’alimentatore presente nella confezione.

Philips Hue
Il bridge di Philips Hue

In seguito scarichiamo l’app Philips Hue (Android o iOS) sul nostro smartphone, la apriamo e facciamo la ricerca per trovare il nostro Bridge, come mostrato nelle immagini qui in basso. Una volta individuato premiamo il grosso pulsante sopra il Bridge.

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A questo punto probabilmente ci chiederà di installare gli aggiornamenti disponibili, che ovviamente vi raccomando di fare.

Andiamo poi ad aggiungere le nostre lampadine in Impostazioni > Configurazione luci > “+” > Cerca.

Se non dovesse trovarle (come successo a me), basterà inserire il numero di serie di 6 cifre che è stampato sulla lampadina. Ovviamente la lampadina deve essere inserita nell’attacco E27 e accesa per poter essere rilevata.

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Vi raccomando di creare le stanze tramite l’applicazione Philips Hue in modo da averle organizzate e poterle controllare più facilmente. Andando in Impostazioni > Configurazione stanze, sarà semplicissimo creare tutte le stanze che vorremo e inserire le luci corrispondenti.

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A questo punto anche le nostre lampadine saranno inserite correttamente ed è possibile controllarne lo stato tramite la nostra app. Potremo infatti accenderle e spegnerle, cambiare l’intensità e il colore della luce, il tutto in modo davvero semplice. Comodissime anche le “Ricette“, che non sono altro che dei preset che impostano la luce automaticamente a seconda di ciò che vogliamo. Per esempio se scegliamo “Relax” la luce sarà più calda, mentre con “Concentrazione” sarà più fredda.

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Se fino ad ora di domotica abbiamo visto ben poco, a mio avviso il bello arriva solo con le “Scene” e le “Attività quotidiane”.

Le “Scene” non sono altro che una sorta di automatizzazione. Possiamo infatti unire altri accessori di domotica che abbiamo in casa e collegarli con le lampadine Philips Hue per automatizzarli. Per esempio con “Arrivo a casa” potremo dire di accendere le lampadine (o solo alcune) quando arriviamo in casa e contestualmente accendere l’aria condizionata o il riscaldamento (a patto che siano appunto smart e compatibili con Apple HomeKit).

Interessante anche la compensazione del tramonto e dell’alba, che consente di regolare automaticamente le luci in queste fasi della giornata.

Philips Hue

Attività quotidiane” è a mio avviso la parte più importante dell’applicazione dedicata alle Philips Hue.

Potremo, ad esempio, impostare la nostre Philips Hue in modo che si accendano in un determinato momento. Nel mio caso, come vedete negli screen qui sotto, ho impostato che la lampadina in soggiorno si accenda con luce brillante quando torno a casa ma solo se dopo il tramonto.

Anche le altre possibilità sono molto interessanti e comode, come quella di spegnere le luci una volta usciti di casa, oppure di accenderle quando ci addormentiamo o accenderle per risvegliarci e molte altre ancora.

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Vi ricordo infine che potete installare quest’applicazione e avere le stesse impostazioni su tutti i telefoni o tablet che volete.

Infine c’è anche l’interruttore wireless che potete attaccare al muro e controllare in questo modo le luci di casa smart Philips Hue come fossero semplici lampadine, senza l’ausilio quindi di smartphone o tablet.

Philips Hue
Switch

N.B. Le lampadine Philips Hue sono come le normali lampadine, quindi potete usare il classico interruttore che avete in casa per accenderle e spegnerle. Tuttavia se mettete l’interruttore su Off le lampadine non avranno più la corrente necessaria per poter essere accese tramite il vostro smartphone perché non saranno più connesse al bridge. La mia raccomandazione è quindi di automatizzare il tutto o di utilizzare un tablet attaccato al muro come interruttore oppure il switch che trovate in confezione. Infine potete rimuovere l’interruttore classico sul muro o comunque fare in modo che non venga utilizzato.

Philips Hue
Le Philips Hue funzionano benissimo anche se siamo fuori casa attraverso la loro app ufficiale (in questo caso era all’università). Invece su Apple Casa avremo bisogno di un hub aggiuntivo (Apple TV o Apple HomePod).

Come funzionano: il nostro parere dopo due settimane

Le Philips Hue ci hanno sorpreso nonostante ne avessimo sempre sentito parlare molto bene. A differenza di altre lampadine smart che ho in casa e che ho provato in passato, mi ha colpito da subito la loro facilità di utilizzo.

Il processo di installazione e configurazione dura pochi minuti e si è subito pronti per utilizzarle.

La cosa che preferisco però è che sono sempre disponibili e pronte all’uso. Infatti anche se le spegniamo completamente interrompendo il flusso di corrente, una volta ripristinato sono già pronte all’uso. Credo che il merito sia in parte del bridge che rende la connessione con le lampadine e con i nostri dispositivi smart instantanea.

Rapidissima anche la funzionalità “dimmer” che consente di cambiare l’intensità e il colore della luce in un istante.

Se poi utilizzare un dispositivo Apple (ma anche Android, sotto vi spiego come) con Apple HomeKit (Casa), il tutto è ancora più istantaneo e “bello da utilizzare” anche per i meno esperti.

Le lampadine offerte con il nostro Kit sono due LED da 9,5W ciascuna, ossia l’equivalente di 60W. Non è moltissimo ma è più che sufficiente per la maggior parte degli utilizzi, anche se nel nostro caso la differenza è stata evidente con una nostra vecchia lampadina (sempre LED ma non smart) da ben 100W equivalenti. Tuttavia se ne utilizzate due avrete ovviamente 120W, più che sufficienti per la maggior parte degli usi.

Philips Hue
Installazione su un lampadario

Il Kit che ho provato io lo trovate in vendita a poco più di 100€ su Amazon (va spesso in offerta).

Apple Casa (HomeKit)

Ti consiglioCome aggiungere Philips Hue ad Apple Casa (HomeKit)

“Come integra le cose Apple non lo fa nessuno”. Non ricordo dove o da chi l’avevo sentita questa frase, ma devo dargli atto che è tutto vero. Se con Google Home e Google Assistant, almeno in Italia e nel mio caso non c’è stato nulla da fare, integrare le Philips Hue con Apple HomeKit è stato un gioco da ragazzi.

Andando in Impostazioni > HomeKit e Siri possiamo aggiungere il nostro Hue birdge in modo semplicissimo. Si aprirà la fotocamera, a questo punto cercate il codice stampato dietro il bridge, scannerizzatelo con la fotocamera e voilà, ora potete utilizzare l’app Apple Casa.

Philips Hue

Attraverso Apple Casa potremo comandare in modo efficace e istantaneo tutte le nostre lampadine Apple Hue insieme agli altri gadget di domotica che abbiamo in casa.

L’immediatezza di quest’app di Apple è incredibile, senza parlare poi della facilità di utilizzo e della praticità. Il fatto che Philips con le sue Hue supporti appieno HomeKit per me è il suo punto di forza.

Ovviamente possiamo anche accendere e spegnere le nostre lampadine dal centro di controllo di iOS: Impostazioni > Centro di controllo > Personalizza controlli > Casa.

Philips Hue

Home Assistant

Ti consiglioCome creare un sistema domotico con Home Assistant (Philips Hue e Xiaomi Mijia e Yeelight) e Come creare gruppi con Home Assistant

Vi spiegherò brevemente come creare un vero e proprio impianto di domotica in casa con questo sistema, ma se siete interessati potrei certamente farci alcuni articoli più avanti.

Per utilizzare Home Assistant come si deve bisognerebbe avere un Raspberry Pi3 Model B, tuttavia per ora mi sono limitato ad installare questo “server” su macOS. L’installazione non è difficoltosa e grazie al sito ufficiale possiamo svolgerla senza troppi problemi.

Home Assistant supporta moltissimi accessori di domotica di praticamente tutte le aziende del mondo, tra cui ovviamente le Philips Hue. Collegarle a Home Assistant è davvero un gioco da ragazzi.

Il risultato finale è questo qui che vedete in basso (Android su Nexus 7 2012 con applicazione HomeAssist).

Philips Hue
Home Assistant su Android con l’applicazione HomeAssist

Mentre su iOS con l’applicazione Home Assistant il risultato finale è il seguente.

Philips Hue
Home Assistant su iOS

Infine su PC via browser (Chrome):

Philips Hue
Home Assistant su PC
Philips Hue
Philips Hue

Philips Hue

€117.00
9

Qualità

9.5/10

Installazione

9.0/10

Applicazione

9.0/10

Compatibilità ed ecosistema

10.0/10

Prezzo

7.5/10

Pros

  • Semplicissime da utilizzare
  • Compatibili con HomeKit e moltissimi servizi di automazione
  • Molti preset
  • Azioni automatizzate semplici ed efficaci

Cons

  • Prezzo elevato
  • Ho dovuto inserire il codice seriale per individuare le lampadine
  • Ancora pochi Watt rispetto alle lampadine non smart

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