E’ passato un po’ di tempo dall’ultima recensione di uno smartphone in questi lidi. Il motivo è che per recensire uno smartphone ci vuole tempo, io ne ho poco e nel frattempo le altre testate hanno pubblicato milioni di aggiornamenti. Ecco perché ho chiesto di poter scrivere una recensione di uno smartphone di cui si parla meno, ossia il Nokia 2.2.
A dire il vero io ne avevo chiesto uno ancora più “base”, ossia il Nokia 800 Tough, telefono di vecchia concezione ma con alcune chicche moderne, che spero di poter tenere tra le mani prima o poi.
Tuttavia mi sono accontentato di parlarvi di questo Nokia 2.2 perché, appunto, se ne parla non molto online. Il motivo è semplice: non è un alto di gamma e nemmeno un medio, è proprio l’entry di casa Nokia.
E’ il classico smartphone dedicato a chi il telefono lo utilizza principalmente per telefonare e mandare qualche messaggio, come le persone anziane o chi vuole semplicemente un secondo telefono di emergenza.
Tuttavia io ho voluto provarlo come telefono principale per oltre una settimana, abbandonando il mio fidato iPhone 6S e tornando ad Android dopo 3 anni esatti.
Nelle prossime righe vi spiego come mi sono trovato e soprattutto perché questo telefono non è per tutti.
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Recensione Nokia 2.2: ritorno alle origini
Nel 2019 è impossibile trovare uno smartphone che segue alcuni sani principi che, fino a pochi anni fa, erano decisamente la norma.
Mi riferisco a cose semplici, in particolare alla back cover e alla batteria sostituibili oltre al jack per le cuffie.
Tutte cose che, anche per arrivare ai design attuali, sono state messe da parte dalle aziende di telefonia.
Nokia però con questo 2.2 vuole tornare alle origini. Infatti su questo smartphone avete, udite udite:
- cover posteriore intercambiabile Xpress-on Cover (con 14€ su Amazon la cambiate del colore che preferite)
- batteria da 3000 mAh sostituibile
- jack posto in posizione superiore

All’interno della confezione troviamo il cavetto microUSB e lo smartphone. Una confezione semplice ma che ha tutto il necessario al suo interno.
Certo, se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, Nokia avrebbe potuto inserire all’interno un caricabatterie da viaggio oltre a delle cuffie con microfono. Ma poi notiamo che il prezzo di listino è pari a 109€ e online su Amazon lo si acquista a meno di 90€ e allora capiamo tutto.
Se del jack per le cuffie potrei farne a meno, la batteria sostituibile è una di quelle cose che più mi manca negli smartphone attuali. Come avrete capito, cerco di tenere lo smartphone il più possibile, ma nel mio caso con un iPhone 6S andrei a spendere circa 50€ per il solo cambio della batteria.
Con questo Nokia 2.2 trovare una batteria sostitutiva è semplice tanto quanto una ricerca su Google e una volta a casa in due secondi l’abbiamo cambiata.
Un plauso a Nokia che porta avanti questa filosofia anche al giorno d’oggi.
Tre anni di aggiornamenti garantiti

Non posso far altro che sottolineare in questa recensione come ciò che differenzia questo Nokia 2.2 dall’esercito di smartphone cinesi venduti allo stesso prezzo sia proprio la possibilità di aggiornarlo per ben tre anni.
Nokia 2.2 è infatti uno smartphone con a bordo Android One (versione 9.0) e che riceverà aggiornamenti di sistema per altri due anni (quindi Android 10 e 11) oltre a quelli di sicurezza (che sono i più importanti) per altre tre anni.
Inoltre avendo Android One potremo fare a meno di tutto quel software inutile installato dagli altri produttori. Qui avrete solo le app necessarie, per tutto il resto c’è il Play Store.
Esteticamente dice la sua
Non credevo che un telefono da meno di 100€ potesse regalare una tale piacevolezza nell’essere tenuto in mano. Il policarbonato lo rende meno scivoloso dell’alluminio presente nei moderni smartphone.

Frontalmente abbiamo uno schermo da 5,71 pollici (notch annesso) con risoluzione HD che rende bene a livello di colori e luminosità, anche in esterna. Si riesce a leggere bene anche sotto la luce del sole.

Tuttavia è davvero poco oleofobico, sia il vetro frontale che si sporca in modo eccessivo sia il policarbonato posteriore che trattiene un sacco di impronte.
Il notch lì davanti non è troppo vistoso e ammetto che dopo un giorno di utilizzo non ci ho nemmeno più fatto caso.
Per essere un base gamma devo dire che Nokia ha fatto un ottimo lavoro a livello di materiali, estetica e display.
L’esperienza d’uso non è delle migliori, va detto
Me lo aspettavo, ma non dalla prima accensione. Già da appena acceso noterete un certo rallentamento nel fare qualsiasi operazione, dallo scrivere con la tastiera all’aprire il menu.
E questo in alcuni casi è un problema, visto che Android 9 lo si gestisce tramite gesture, che se non sono fluide non fanno altro che rendere imprecisi i tocchi.

Il Mediatek MT6761 Helio A22 con i suoi Cortex-A53 fa il possibile ma il resto del comparto tecnico non gli viene in aiuto. I soli 2GB di RAM presenti in questa versione uniti ai 16GB di storage non bastano assolutamente.
Se dovessi acquistare questo smartphone punterei alla versione con 3GB di RAM e 32GB di memoria interna che su Amazon costa poco più di 100€.

E’ comunque presente la possibilità di inserire una schedina microSD, ma per esperienza personale non è abbastanza visto che non tutte le app e i giochi permettono di essere installati sulla memoria esterna. Insomma, quell’icona che vi indica che lo spazio sul dispositivo è in esaurimento arriverete ad odiarla. Andate per i 32GB, fidatevi di me.

Questo ovviamente rallenta ancora di più il dispositivo. Personalmente non sono riuscito ad installare ciò che avevo installato su iPhone 6S. Nonostante non avessi musica, foto o documenti e neppure un gioco, lo spazio si è esaurito rapidamente.
Ovviamente il tutto si complica se facciamo operazioni più complesse, come l’avvio di giochi che, anche per quanto riguarda quelli più semplici, richiede vari secondi. Da lasciare stare, chiaramente, l’avvio dei giochi con grafica più complessa.
Il problema è che anche un’operazione che al giorno d’oggi riteniamo ovvia, come aprire Chrome e leggere le notizie, diventa difficoltosa, o meglio, rallentata. Aprire Chrome richiede già di suo un paio di secondi, se poi apriamo più tab la situazione si complica. Nulla di impossibile, sia chiaro, ma i rallentamenti sono vistosi.
Ma non è questo l’utilizzo per cui è nato questo Nokia 2.2
Il fatto è che l’errore è stato mio, almeno inizialmente. Abituato ad un top gamma, seppur di tre anni fa, dovevo cambiare radicalmente approccio per immedesimarmi nel cliente classico di questo Nokia 2.2 prima di scriverci una recensione.
E così ho fatto. Ho cancellato i giochi che non avevano senso di essere installati qui, ho tolto quelle app che utilizzavo, quando andava bene una volta al mese, e ho lasciato le sole app che utilizzo quotidianamente.
Il risultato è sorprendente. Mi sono reso conto che il 90% delle app che avevo installato su iPhone 6S sono prettamente inutili, tanto che non ne ho sentito assolutamente la mancanza.
Ho così cominciato ad utilizzare questo Nokia 2.2 per ciò che è stato studiato: telefonate, messaggi e qualche sporadica funzione sociale e smart.
Come mi sono trovato? Così e così. Vi spiego meglio nelle prossime righe.
Ottima qualità in chiamata e ricezione di alto livello
Nokia non si smentisce ed inserisce anche in uno smartphone come questo un audio di alto livello per quanto riguarda la capsula auricolare. Ho sempre fatto ottime chiamate e il tono del mio interlocutore è sempre stato ottimo e ben udibile anche in ambienti più rumorosi come il treno.
Lo stesso discorso vale per il microfono, davvero di buon livello anche se inferiore a quello inserito sul mio iPhone 6S. Tuttavia il mio interlocutore mi ha sempre detto di sentirmi in modo chiaro e pulito.
Davvero buono l’altoparlante, con un volume superiore a tanti top di gamma. Sebbene la qualità sia ottima per l’ascolto di chiamate in vivavoce, non è altrettanto vero per l’ascolto di musica, ma questo è un discorso che per me vale per qualsiasi dispositivo portatile, chi più chi meno.
La ricezione è anch’essa di ottimo livello, tanto da non aver assolutamente sofferto il passaggio da iPhone 6S a questo Nokia 2.2 sotto questo punto di vista. Anzi, lo dico a bassa voce, ma in treno ho notato un cambio cella più veloce da parte di questo Nokia, ma non avendone la certezza e soprattutto la prova, non posso confermarlo in modo ufficiale.
Cosa da non sottovalutare e molto utile: è presente il doppio slot per la SIM.

La fotocamera è buona per questo prezzo, specie di notte
Nella recensione di questo Nokia 2.2 farei volentieri a meno di citare la fotocamera, perché su uno smartphone che costa circa 100€ di listino non è possibile attendersi miracoli. Eppure questo “piccolino” di casa Nokia mi ha sorpreso anche qui.

Se di giorno le foto scattate con il sensore posteriore da 12 megapixel sono abbastanza normali e in linea con quelle offerte dai concorrenti, con un po’ di pasticcio nei dettagli se zoomate, di notte ci offre un’esperienza superiore a tanti altri.



Non ho idea se ci sia di mezzo lo zampino di Google, ma la modalità notte è davvero ottima e tira fuori il meglio da queste lenti.


La fotocamera frontale da 5 megapixel è la stessa già vista in moltissimi smartphone e che offre un’esperienza decente in caso di selfie non esigenti e soprattutto per le videochiamate.

Purtroppo il tutto si perde per colpa dell’hardware di basso livello. L’applicazione è ben fatta ma per aprirla a volte contiamo i secondi. Lo scatto è anch’esso lento e se vogliamo entrare nella galleria per vedere le foto il discorso è lo stesso.

Non è solo colpa del processore ma sono i 2GB di RAM che fanno da collo di bottiglia in questi casi, rendendo davvero macchinosa e poco fluida l’esperienza d’uso.
Lo sblocco con il volto c’è, ma non c’è…
Nokia ha scelto di non inserire il lettore per le impronte nel retro del dispositivo, preferendo lo sblocco con il volto che viene effettuato tramite fotocamera frontale.
Il problema è che è talmente lenta questa procedura che non la userete mai. Alla fine si fa molto prima a inserire il pin manualmente, specie quando la luce è scarsa.
Possiamo ovviare utilizzando gli Smart Lock di Google e inserendo un dispositivo Bluetooth come affidabile e quindi sbloccare il telefono quando è connesso, ad esempio, alla nostra Mi Band o al nostro smartwatch.
Google Assistant ha un pulsante dedicato
Non l’avrei mai detto ma sì, c’è davvero un tasto dedicato a Google Assistant nella parte sinistra del dispositivo.
Non me l’aspettavo perché in un telefono del genere ti aspetti funzioni da base gamma e non di certo questa.
Anche perché essendo il tasto identico a quello presente a destra per l’accensione dello smartphone potrebbe essere fonte di errore in diverse occasioni.

Personalmente uso poco gli assistenti vocali, ma a pensarci bene potrebbe essere utile proprio alle persone anziane o con difficoltà motorie. Basterà un tocco per richiamare Google Assistant e compiere varie operazioni con la nostra voce, come far partire una chiamata o scrivere un messaggio dettandolo.

Il problema è ancora una volta l’hardware. Google Assistant ci metterà un pochino ad aprirsi.
Android One ci mette una pezza
Android One è un sistema leggero e senza troppi fronzoli. Poche impostazioni ma ben fatte e soprattutto leggere. Se l’hardware è scarso c’è comunque un software che, nonostante le molte (anche troppe) gesture, riesce a far girare il tutto in maniera decente.

Android 9 semplifica inoltre di molto le impostazioni, che ora sono davvero alla portata di tutti.
Ci sono le opzioni per:
- migliorare la luminosità in modo automatico come la luminosità notturna e quella adattiva
- scegliere la dimensione dei caratteri e del display (ottimo per le persone più anziane)
- impostare il tema chiaro o scuro
- impostare suonerie differenti per le due SIM
- gestire la memoria interna in modo automatico e liberare spazio in modo efficiente
- impostare Benessere digitale e il controllo genitori in modo facile e rapido
Insomma, c’è tutto ciò che Google e Nokia offrono a livello software e questo non è che un bene.
Lo si vede anche da come Nokia 2.2 gestisce eventuali dispositivi Bluetooth, che si accoppiano in un batter d’occhio e non hanno problemi di connettività. La nostra prova con delle cuffie Bluetooth è stata ottima in tal senso.
Peccato anche per la mancanza dell’NFC. Con Android Pay preinstallato ci si aspetterebbe di poter effettuare pagamenti in mobilità ma non essendoci il chip così non è.
Autonomia ottima
Chiudo questa recensione del Nokia 2.2 con il capitolo autonomia. Utilizzandolo in modo blando (la mia classica giornata con circa un’ora e mezza in chiamata, un bel po’ di notifiche da Telegram e Instagram, qualche foto, un’ora di tethering e due account e-mail in push, il tutto con circa un’ora di cambi celle in treno) riesco a fare tranquillamente due giorni di utilizzo.
Utilizzandolo in modo leggermente più pesante (visto che oltre non si riesce ad andare) ci porterà a notte fonda in ogni caso, a tarda sera se utilizziamo molto le mappe con il GPS.
Un’autonomia decisamente ottima grazie anche al display in HD che ha un consumo basso e soprattutto ad un hardware che è decisamente poco energivoro.

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Conclusioni recensione Nokia 2.2
Tirare delle conclusioni al termine di questa recensione del Nokia 2.2 non è semplice. Il fatto è che lui funziona bene e tra l’altro quel che deve fare lo fa pure con una certa qualità, come ad esempio le chiamate.
Il problema è che viene venduto con un pulsante con Assistant dedicato, che però si apre a rilento, idem la fotocamera, che non è malaccio ma è davvero lenta, così come qualsiasi altra operazione.
Però poi guardiamo il listino e vediamo il costo: meno di 90€ su Amazon mentre scrivo.
E allora non posso far altro che giudicare questo smartphone per quel che è: un’alternativa ai feature phone, ossia quelli con i tasti, ma con molte funzioni in più, anzi, tutte le funzioni che hanno i ben più costosi smartphone, ma a rallentatore.
Nokia 2.2
circa 100€Pros
- Prezzo accessibile a tutti
- Android One con aggiornamenti per tre anni
- Ottimo in chiamata e ricezione
- Batteria e back cover removibile + jack audio
- Ottima autonomia
Cons
- Troppo lento per fare qualsiasi operazione
- C'è Google Pay ma non c'è l'NFC per i pagamenti
- Mancanza di sistemi biometrici per lo sblocco
- Display poco o per nulla oleofobico, così come il retro
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