Questo 2020 è cominciato all’insegna dei test di dispositivi WiFi Mesh per migliorare la rete casalinga e questo Netgear Orbi RBK20 è probabilmente il dispositivo più famoso (nel senso di più conosciuto) in tal senso.
Il fatto che non l’avessi ancora recensito era quindi a mio avviso una grave mancanza, dato che dovrebbe essere il dispositivo di riferimento per questo tipo di test.
All’interno della confezione, che è ben fatta in modo da tenere protetto il prodotto, troviamo:
- router principale (Netgear Orbi RBR20)
- satellite (Netgear Orbi RBS20)
- un cavo Ethernet (piatto)
- due alimentatori (uno per il router e uno per il satellite)

Si tratta del primo prodotto di questa tipologia che provo. Infatti fino ad ora ho recensito una rete WiFi Mesh creata con router modem e repeater con presa a muro, powerline Wireless e ibrido powerline wireless più repeater. Nel dettaglio ho provato:
- FRITZ!Box 7590: il Re dei modem router con WiFi Mesh
- FRITZ!Repeater 1750E, ripetitore WiFi per la nostra rete Mesh
- Huawei WiFi Q2 Pro: WiFi Mesh e Powerline per tutti
- Devolo Magic 2 WiFi: connessione stabile in tutta la casa
- TP-Link TL-PA4010P KIT: Powerline fino a 500 Mbps con presa italiana (questo è un prodotto powerline classico senza WiFi)
Leggi anche: Miglior router WiFi, WiFi Mesh e modem con router WiFi
E anche: WiFi Mesh migliore: i nostri consigli per migliorare la rete di casa
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Il Netgear Orbi RBK20 è anche bello esteticamente
Quando parliamo di router e repeater al giorno d’oggi non possiamo non citare la parte estetica. Si tratta infatti di dispositivi che andranno posizionati molto probabilmente in salotto e in punti centrali della casa come corridoi o comunque punti di passaggio.
Dunque le aziende sanno bene che quei “brutti” scatolotti di plastica con gli antennoni non piacciono a tutti. Ed ecco che arrivano i sistemi WiFi Mesh, composti da un router principale e vari satelliti che andranno posizionati in giro per la casa.

Se frontalmente abbiamo un design pulito e alla moda, grazie a delle linee morbide che fanno assomigliare questo Orbi ad un vaso ornamentale da salotto, nella parte posteriore abbiamo i pulsanti e le porte, mentre sotto il dispositivo abbiamo quattro comodi piedini gommati.
Per quanto riguarda il router RBR20, abbiamo un piccolo forellino per il reset del dispositivo, l’ingresso per l’alimentazione, il tasto ON/OFF, la porta Ethernet LAN, la porta Ethernet WAN e il tasto SYNC/WPS.

Nel satellite RBS20 invece abbiamo un piccolo forellino per il reset del dispositivo, l’ingresso per l’alimentazione, il tasto ON/OFF, due porte Ethernet LAN e il tasto SYNC/WPS.

Quel tasto ON/OFF fisico è una delle cose che più ho amato. E’ vero che possiamo impostare uno scheduling in modo che la rete si disattivi ad un certo orario ogni giorno, ma è anche vero che non tutti hanno degli orari fissi.
Io ho amato il fatto di poter disattivare la rete in camera semplicemente cliccando il tasto sul satellite, lasciando attiva solo la rete in salotto durante le ore notturne (perché ho qualche dispositivo domotico e il solo router basta e avanza per quello). La mattina o quando mi serviva, bastava riattivarla con un click e attendere qualche minuto che il router e il satellite si parlassero (avviene in automatico ed è questione di massimo 5 minuti).
Caratteristiche tecniche Netgear Orbi RBK20
- 2,4 GHz (400 Mbps) + 5 GHz (867 Mbps)
- Collegamento WiFi dedicato a 5 GHz (867 Mbps) per connessioni dati più veloci tra il router Orbi e Orbi Voice
- Tri-Band simultanee:
- 1: IEEE® 802.11b/g/n 2.4GHz – 256QAM support
- 2: IEEE® 802.11a/n/ac 5GHz – 256QAM support
- 3: IEEE® 802.11a/n/ac 5GHz – 256QAM support
- IEEE® 802.11a/b/g/n/ac
- MU-MIMO per lo streaming simultaneo
- Tx/Rx: 2×2 (2.4GHz) + 2×2 (5GHz) + 2×2 (5GHz) – dedicated backhaul
- 4 antenne per il router + 4 antenne per il satellite
- Dimensioni: 14 x 6 x 16,7 cm
- Peso: 476 grammi
- Porte:
- 4 porte totali Gigabit Ethernet LAN 10/100/1000 Mbps:
- 2 porte LAN sul satellite
- 1 porta WAN per Internet + 1 porta LAN
- 1 adattatore di alimentazione da 19 V/3,16 A
- 4 porte totali Gigabit Ethernet LAN 10/100/1000 Mbps:
- Memoria: 4 GB di memoria Flash + 512 MB di RAM
- Processore quad-core 710MHz
- Supporto WPA/WPA2-PSK
- Pulsante ON/OFF per entrambi
- Pulsante SYNC/WPS per entrambi

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Copertura Wireless: il test
Nel nostro caso abbiamo un router (RBR20) e un satellite (RBS20) che promettono di estendere la rete wireless per coprire 250m2.
Non avendo a disposizione una tale superficie da provare, non posso dirvi se effettivamente la copertura reale sia pari a quella dichiarata, ma posso assicurarvi che il solo router copre a fatica gli oltre 90m2 di casa mia, mentre con il satellite e il router messi nei due estremi della casa ho una copertura totale perfetta.
Qui sotto troverete due video del test della nostra classica connessione. Se non vedete i video provate a collegarvi da un telefono Android, disattivare la versione AMP o guardare da PC (Windows o macOS).
Il test della connessione ha dato il seguente risultato:
- ottima gestione tra satelliti, il nostro smartphone camminando tra le varie stanze non perde mai la connessione e passa da un satellite all’altro in modo istantaneo. Come tutti i sistemi Mesh provati fino ad ora la gestione dei dispositivi mobili è perfetta mentre nei casi di PC fissi o altri dispositivi fissi il passaggio tra 2,4 GHz e 5 GHz potrebbe essere più lento e per forzarlo potrebbe servire disattivare e riattivare la connessione WiFi;
- la connessione viene mantenuta in modo perfetto fino al cancelletto di entrata del condominio (circa 50 metri);
- al piano -1 (dove ci sono i garage, ossia due piani sotto al posizionamento del router e del satellite, con un altro appartamento di mezzo e la soletta in cemento armato) la connessione non è presente.
L’applicazione è il centro di controllo di questo Orbi
Se per altri modelli di router e repeater il mio discorso era concentrato sull’interfaccia web dedicata, in questo caso vorrei concentrarmi di più sull’aspetto mobile, visto che Netgear stessa accenna solo minimamente l’interfaccia web.
Interfaccia web che infatti non ha subìto alcun restyling negli anni e resta ancorata al passato, restando sì funzionale ma decisamente troppo antiquata per i tempi attuali.
Fortunatamente Netgear ha sviluppato l’app Orbi che è disponibile sia per iOS che per Android. Si tratta di una delle applicazioni più evolute e meglio concepite per quanto riguarda la gestione da mobile della rete wireless.
Sono davvero pochi i prodotti che regalano infatti questa esperienza d’uso sia su iOS che su Android, portando quasi al dimenticatoio quella vecchia ma cara interfaccia web che noi utenti storici comunque preferiamo per varie cose (come settaggi più avanzati).
Il primo passo per la configurazione viene infatti eseguito da app per smartphone. E’ talmente semplice che mi sento di dire essere alla portata di tutti.
Per prima cosa l’app ci chiederà di inquadrare il codice QR del dispositivo (router) che si trova sotto di esso. I passi successivi verranno indicati in modo dettagliato dall’app, come il collegamento della porta WAN al modem, il posizionamento ideale del satellite, la pressione del tasto SYNC, il rilevamento dello stesso e l’eventuale aggiornamento firmware.

Il processo dura in tutto una decina di minuti o meno, a seconda che ci sia un aggiornamento disponibile da effettuare o meno (vi consiglio altamente di effettuare sempre gli aggiornamenti).
Durante il processo il nostro router mostrerà un led circolare superiore bianco lampeggiare (molto bello esteticamente), così come il satellite, che una volta connesso mostrerà tre colori a seconda della situazione della rete:
- blu: la connessione tra il router e il satellite è buona
- arancione: la connessione tra il router e il satellite è discreta (è consigliato avvicinare il satellite al router)
- viola: il satellite non si è sincronizzato con il router (avvicina il satellite al router)

Sotto questo punto di vista è sicuramente uno dei dispositivi più semplici da configurare che io abbia mai provato.
Una volta configurata l’app potremo accedere per avere una situazione generale della nostra rete sempre sottomano: lo stato della nostra connessione internet e i satelliti collegati in primis.

In alto a destra abbiamo una campanellina, che ci apre il centro notifiche del router, mentre in alto a sinistra l’icona “home” ci porta al menù principale che ci consente di:
- vedere lo stato della rete (se connessi in locale o in remoto e a quale router)
- entrare nelle Impostazioni
- aggiungere un nuovo satellite
- effettuare una nuova configurazione
- richiedere il supporto Netgear
- gestire il nostro account
Nelle Impostazioni possiamo:
- vedere le informazioni sul router (hardware, firmware, numero seriale, indirizzo MAC e IP interno, IP esterno, IP gateway, subnet mask, DNS e tipologia)
- riavviare il router
- ricercare aggiornamenti
- gestire le impostazioni del WiFi (a questa schermata è possibile arrivare anche tramite la home dell’app):
- visualizzare o modificare l’SSID e la password
- condividere le informazioni di accesso alla rete WiFi tramite codice QR
- condividere le informazioni di accesso alla rete WiFi tramite messaggio di testo, chat, o qualsiasi altra app di messaggistica, incluso anche AirDrop per iOS e macOS
- modificare il metodo di protezione (nessuno, WPA2-PSK, WPA-PSK/WPA2-PSK, WPA2-PSK GCMP)
- attivare o disattivare la rete WiFi guest (rete ospiti, utile da condividere in caso di ospiti a casa o nel caso avessimo un’attività come un negozio). Possiamo arrivare a questa schermata anche tramite la home dell’app
- abilitare o disabilitare il Parental Control (gestito con Circle di Disney)
- attivare o disattivare la gestione remota (consente di accedere da remoto ai propri prodotti Netgear anche senza essere collegati)
Entrando in Device Manager abbiamo invece un’ottima gestione dei dispositivi collegati. Questa opzione è spesso presente nelle interfacce web ma raramente presente nelle app per smartphone. Nel caso di questo Netgear Orbi RBK20 è invece davvero ben fatta e completa.
Oltre ad avere una lista di tutti i dispositivi collegati, è anche possibile:
- metterli in pausa e quindi sconnetterli dalla rete momentaneamente
- avere più informazioni come il tipo di connessione, l’indirizzo IP e MAC oltre alla velocità di connessione
- modificare il nome e l’icona

In Sicurezza è invece possibile attivare un periodo di prova di Netgear ARMOR offerto in collaborazione con Bitdefender. Si tratta di un pannello di controllo che ci indica eventuali anomalie riguardanti la sicurezza della nostra rete e dei nostri dispositivi come:
- la presenza o l’assenza dell’antivirus Bitdefender sui dispositivi connessi alla nostra rete
- eventuali vulnerabilità sul dispositivo in uso (rilevate ispezionando il firmware dei dispositivi, le web app, ecc)
- eventuali minacce bloccate (scam, virus, URL sospetti, ecc)
Purtroppo il periodo di prova offerto durerà solo 30 giorni e per rinnovarlo dovremo pagare i circa 70 dollari richiesti (possiamo farne a meno tranquillamente).

Nella schermata Velocità Internet è possibile eseguire un test della rete oltre a visualizzare la cronologia di tutti i nostri test passati. Incredibile il dato raggiunto da me, pari a 71,02 Mbps. Se fino ad una settimana fa i quasi 71 Mbps raggiunti con il Fritz!Repeater 1750E mi sembravano il record impossibile da battere sulla mia rete, questo Orbi RBK20 ha fatto addirittura meglio.

Per quanto riguarda il Parental Control, una volta attivato verremo rimandati all’app Circle with Disney che è disponibile sia per iOS che per Android.
Una volta scaricata l’app, potremo registrarci e iniziare a configurarla. La configurazione è semplice ma l’app è in inglese. Ci verrà richiesto il profilo del filtro che vogliamo impostare tra bambini, ragazzini, ragazzi, adulti e nessuno.
Scegliendo il filtro bambini, ad esempio, ci verranno consigliate solo poche app ammesse (Amazon, Disney, Netflix e YouTube) oltre al filtro per YouTube. Il filtro intermedio per ragazzi invece consente anche i social, così come il download di app e tanti altri servizi, tranne l’attivazione e l’utilizzo di VPN&Proxies. Il filtro adulti invece esclude solo i contenuti espliciti, mentre scegliendo nessun filtro la rete sarà libera.

Possiamo anche assegnare un’ora massima di utilizzo di Internet, assegnando un avviso di “Buonanotte” e disattivando l’accesso alla rete dopo una certa ora. Inoltre i filtri possono essere ovviamente impostati per ogni dispositivo separatamente.
I profili che possono essere creati sono vari, inoltre possono essere anche creati profili generali per tutta la rete oltre a disattivarli momentaneamente dalla home dell’applicazione.

Entrando in Mappa di rete abbiamo invece una visione dell’attuale mappa wireless o Ethernet della nostra rete. Ci verrà indicato come sono connessi tra loro router e satellite (possono infatti essere collegati anche via Ethernet, sicuramente un’ottima cosa se abbiamo una casa cablata).
L’icona a fianco del satellite del Netgear Orbi RBK20 sarà colorata di un colore diverso a seconda della situazione della connessione:
- verde: la connessione tra il router e il satellite è buona
- arancione: la connessione tra il router e il satellite è discreta (è consigliato avvicinare il satellite al router)
- viola: il satellite non si è sincronizzato con il router (avvicina il satellite al router)
E’ possibile anche vedere tutti i dispositivi connessi a quel satellite, metterli in pausa, visualizzare il segnale oltre ai dettagli del satellite.


Proseguendo troviamo Impostazioni WiFi e WiFi guest (schermate uguali a quelle già viste nelle Impostazioni) e la parte relativa alle statistiche del traffico.
Oltre ad avere un comodo grafico e i dati numerici sul traffico utilizzato, diviso per download e upload, troviamo anche una comoda interfaccia per poter impostare un limite di traffico (comodo se usiamo una connessione a consumo).

Le Impostazioni relative al Netgear Orbi RBK20 terminano qui per quanto riguarda l’app per smartphone, mentre tramite interfaccia web troviamo altre impostazioni avanzate.
Possiamo per esempio:
- attivare la protezione avanzata impedendo l’accesso a tutti i nuovi dispositivi
- bloccare specifici siti web tramite parole chiave o dominio
- bloccare specifici servizi
- impostare la programmazione per giorno e orario
- attivare gli avvisi tramite e-mail
- visualizzare il log del router
- eseguire il backup delle impostazioni
- modificare le impostazioni avanzare del WiFi, tra cui:
- coesistenza 20/40 MHz
- WMM (Wi-fi Multi-Media)
- potenza della rete WiFi (25, 50, 75 o 100%) indipendentemente per rete 2,4 e 5 GHz
- BEAMFORMING (consente di aumentare velocità, affidabilità e portata della funzionalità WiFi per tutti i dispositivi mobili)
- MU-MIMO
- roaming veloce
- Impostare la modalità tra router principale o access point
- Inoltro/Attivazione porte
- DNS dinamico
- VPN (OpenVPN)
- attivare o disattivare la gestione remota
- UPnP
- IPv6
- VLAN/Bridge
Rispetto ai router concorrenti mancano alcune chicche come per esempio una che amo molto, ossia la possibilità di gestire i LED: sempre accesi, sempre spenti, accesi solo in casi di avvisi urgenti. E’ vero anche che Orbi ha un’ottima gestione del LED, che si accendono solo quando cambia lo stato della connessione per avvisarci se siamo troppo lontani dal router o se il sistema non è configurato a dovere. Quindi si accendono solo in fase di configurazione, tranne rari casi (che comunque possono accadere se non siete proprio a distanza ottimale dal router principale).


Da segnalare infine la compatibilità con gli assistenti vocali Amazon Alexa e Google Assistant. Se con Assistant dobbiamo impostare la lingua inglese (in italiano non funziona), con Alexa basta scaricare la Skill Netgear Orbi e potremo comandare il router vocalmente tramite le frasi “Alexa, chiedi a NETGEAR…”:
- di abilitare la rete guest
- quali sono le mie impostazioni WiFi
- per che cosa utilizzo Internet
- per quanto tempo ho utilizzato Internet ieri
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Conclusioni Netgear Orbi RBK20
Netgear Orbi RBK20 è probabilmente il più famoso sistema WiFi Mesh con satelliti al mondo. La configurazione iniziale è una delle più semplici che io abbia mai visto in un prodotto del genere sino ad ora.
A livello estetico è uno dei sistemi più belli e non stona assolutamente in salotto, grazie anche a dei LED che rimangono per lo più spenti tranne che in fase di configurazione (e quando si accendono sono comunque belli).
L’applicazione è il centro di controllo principale, ma mancano alcune impostazioni avanzate raggiungibili solo tramite interfaccia web, che però è davvero poco curata ed è rimasta uguale a quella dei router Netgear di anni fa.
La gestione del Parental Control in collaborazione con Disney è una delle migliori e più semplici che io abbia mai utilizzato, purtroppo però l’app è solo in inglese.
Infine a livello di copertura Wireless abbiamo un ottimo sistema che può essere incrementato con più satelliti a seconda delle nostre esigenze. Nel mio caso, mettendo router e satelliti nei punti opposti della casa, ho coperto perfettamente un appartamento di oltre 90m2, raggiungendo tra l’altro la più alta velocità mai ottenuta in camera da letto (punto opposto al router principale).
Ottima la gestione dei dispositivi connessi, automatizzata, che non sbaglia quasi mai un colpo. Molto bene anche per quanto riguarda la gestione del calore. Grazie alle uscite superiori e posteriori e alle dimensioni generose il calore viene smaltito bene e non arriva mai al punto da surriscaldarsi.
Insomma un ottimo sistema WiFi Mesh che merita la sua nomea di “sistema WiFi Mesh più famoso”. Lo consiglio altamente a tutti coloro che non necessitano di impostazioni avanzate ma che vogliono un sistema pronto all’uso e subito funzionante, anche senza l’uso di un computer ma con la sola app per smartphone. Ben fatto Netgear, ora manca un aggiornamento per l’interfaccia web e per il “voto 10” ci siamo!
Netgear Orbi RBK20
circa €220Pros
- Presa italiana
- Ottima gestione del WiFi Mesh tra satelliti e router e dispositivi
- Molto buona la copertura WiFi
- Non scalda troppo
- Ottima app per smartphone
Cons
- Bisogna trovare sempre lo spazio per posizionarli (fossero stati a presa a muro sarebbe stato più semplice)
- Parte web app indecorosa, necessita assolutamente di un restyling
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