Quando ho pensato di recensire queste casse monitor Mackie CR3 ho avuto due pensieri opposti. La prima è stata “che bello finalmente delle casse audio da recensire su Stintup”, la seconda invece “ma io non ho mai recensito casse audio, i lettori mi crocifiggeranno ad ogni virgola sbagliata”. Però una prima volta c’è sempre e poi, diciamocelo, non parliamo di un prodotto per audiofili ma di casse adatte a (quasi) tutti.
Cosa sono
La maggior parte di voi, presumo, saprà benissimo di cosa stiamo parlando. Questo paragrafo è dedicato semplicemente a coloro che mi seguono periodicamente e non sono finiti in questo articolo cercando precisamente una recensione di questo prodotto.
Le Mackie CR3 sono casse audio monitor, ossia indicate per utilizzi prettamente da studio. Creazione di musica, editing video, ascolto di registrazioni, sono tutte attività indicate. Attenzione però che queste Mackie CR3 sono meno “flat” di molte altre casse monitor, il che è un vantaggio per coloro che desiderano delle casse tutto fare (inclusi ascolto di musica, film e videogame) ma anche uno svantaggio per chi preferirebbe utilizzarle semplicemente come audio monitor da lavoro. Ma di questo vi parlerò più in basso.
Una delle due casse è amplificata (la principale con i controlli per accensione e spegnimento e regolazione del volume), mentre l’altra è “passiva”; in realtà è anch’essa attiva ma per semplicità e per ridurre i costi molti produttori scelgono di inserire l’amplificatore solo su una delle due, la principale. La secondaria quindi va collegata tramite i cavetti in rame che vanno inseriti negli appositi connettori dietro ad ogni cassa. L’operazione è semplicissima perché entrambe le casse hanno i connettori bianco e rosso con il sistema di “bloccaggio” del cavo (che non va quindi adattato e tagliato).
Cosa troviamo all’interno
All’interno della confezione, ovviamente, troviamo le due casse monitor, i due cavetti per collegarle, un cavo RCA – Jack 3,5mm per connetterle a qualsiasi fonte esterna, un cavo AUX per connetterle tramite l’ingresso frontale jack 3,5mm ad un dispostivo come lo smartphone e infine due “pannelli” da inserire sotto le casse e livellarle come meglio preferiamo (personalmente ho preferito inserirle in modo che siano leggermente in pendenza).
Estetica, materiali e connettività
Si riconoscono subito grazie a quel cerchio verde (che, badate bene, non si illumina, e va bene così). La qualità costruttiva, in relazione al loro prezzo, è davvero ottima e lo si nota subito prendendole in mano. Non aspettatevi tuttavia materiali nobili o ricercate finiture in legno. Per quelle dovete salire notevolmente di prezzo.
A livello di connettività troviamo, nel pannello frontale della cassa principale:
- un interruttore per l’accensione e spegnimento (la corona verde si illumina quando accese) e anche per la regolazione del volume (molto comodo, tuttavia io lo utilizzo solo per l’accensione comandando il volume tramite scheda audio esterna);
- un ingresso AUX;
- un ingresso Jack da 3,5mm per collegare le cuffie (anche questo molto comodo a mio avviso).
Nel pannello posteriore della cassa principale invece troviamo:
- i due connettori per connetterla alla cassa “passiva”
- 4 input (i due L e R TRS per collegarci cavi come questi qui: amzn.to/2GX9xpS e altri due L e R per collegarci i cavi RCA che troviamo in confezione)
- uno switch per cambiare la posizione della cassa attiva (selezionate L se si trova alla vostra sinistra, R se a destra)
- un pulsante per accenderle e spegnerle (scollega l’ampli dalla corrente)
- il cavo di alimentazione
Nella cassa “passiva” non troviamo ovviamente alcun pulsante ma solo, nella parte posteriore, i due connettori per collegarla alla cassa attiva.
Il mio Setup
Anche il meno esperto ma comunque appassionato di musica vi dirà che le casse non fanno tutto. Ci vuole tutto il contorno, che dev’essere ovviamente all’altezza. Per farvi un esempio, inizialmente avevo collegato queste casse audio direttamente allo smartphone e poi anche al PC tramite RCA – jack 3,5mm (incluso).
In seguito le ho collegate ad una scheda esterna. Il mio Setup audio casalingo-studio è ora formato da:
- Mackie CR3 Monitor
- 2 x Cavo Pro-Serie per Strumenti Musicali Bilanciato Jack a Jack 6,3 mm, 1m [Rocket GCBJJ100P]
- Focusrite, Scarlett 2I2 2Nd Generation
Ho quindi collegato le due casse tra loro come detto in precedenza, casse e scheda audio esterna (Focusrite Scarlett 2i2 2nd Gen) tramite due cavi audio di qualità (questi qui, ovviamente ne ho acquistati due, uno per la cassa destra e uno per la cassa sinistra; badate bene che i connettori, sia R sia L, partono entrambi dalla cassa principale, quella “attiva”) e infine la scheda audio esterna Focusrite al PC tramite porta USB.
Come suonano
Come detto, dipende molto dal vostro setup. Per farvi un esempio pratico, la differenza di suono che si ha collegandole direttamente al PC o allo smartphone oppure tramite scheda audio esterna è davvero enorme.
Poi ovviamente dipende dalla scheda audio interna del vostro PC. La mia è quella classica che si trova con la scheda madre e, per dirvi, mi dava un risultato ben peggiore di quello che avevo con iPhone, figuratevi con la Scarlett 2i2.
Oltre al setup badate bene anche di utilizzare file in formato lossless o almeno mp3 in 320Kbps, altrimenti la cosa cambia poco.
A proposito di ascolto di musica di qualità, se siete interessati abbiamo provato e recensito i vari abbonamenti per ascoltare la musica in streaming, li trovate qui di seguito:
- Tidal Premium: cosa ne penso dopo 4 mesi di utilizzo
- Amazon Music Unlimited: cosa ne penso dopo 3 mesi di utilizzo
- Apple Music: una buona alternativa a Spotify?
- Perché ho abbandonato Apple Music e sono tornato a Spotify
Dopo tutte queste importanti premesse, veniamo finalmente a ciò che ci interessa: come suonano queste Mackie CR3?
La scheda tecnica ci dice:
- 3″ woofer
- 0,75″ tweeter
- Potenza: 50 W
- Gamma di frequenza: 80 Hz – 20 kHz (- 3 dB)
Sulla carta abbiamo quindi una buona potenza di base ma una gamma che sembra rispecchiare appieno il titolo di monitor e meno di casse multimediali. Ma la realtà com’è?
Mackie con queste CR3 ha creato un prodotto tuttofare, che non eccelle ma che fa bene praticamente tutto
La realtà è diversa e, come vi dicevo, il risultato può essere eccellente o meno, dipende che cosa state cercando.
Ve lo dico di nuovo: se pensate che queste siano classiche casse monitor da studio, senza bassi né alti accentuati per parlarci chiaro, vi sbagliate di grosso.
Se invece pensate che queste siano casse monitor da studio ma che permettono anche, nonostante il range di frequenza, un’ottima base per l’ascolto di musica e altri file multimediali, allora non sarete affatto delusi.
Ciò che vi voglio dire è che Mackie con queste CR3 ha creato un prodotto tuttofare, che non eccelle ma che fa bene praticamente tutto. L’ideale per chi non ha molto spazio sulla scrivania ma vuole comunque due ottimi monitor per l’editing video e musicale ma senza rinunciare all’ascolto di buona musica e a qualche pausa gioco con un ottimo sound di base.
Insomma concludo questa recensione promuovendo a pieni voti queste Mackie CR3, che non solo non deludono ma fanno esattamente ciò che promettono: sono delle vere e proprie casse monitor multimediali.
Mackie CR3 Monitor Multimediali
€100.00Pros
- Ottime per l'ascolto di musica
- Ottime per audio multimediale
- Ottime per montaggio audio/video
- Danno il meglio di sé accoppiate ad una buona scheda audio esterna
Cons
- Suono non proprio flat
- Bassi a volte un po' troppo presenti se ci si aspetta delle casse monitor classiche
- Costruzione un po' "cheap" anche se in linea con il prezzo
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