Circa due settimane fa ho installato a casa un allarme. Tutto normale se non che questo allarme ha delle funzionalità smart e, per forza di cose, sono qui a parlarvene. Si chiama iSmart Alarm e questa è la nostra recensione.
Vi consiglio di leggerla attentamente perché questo prodotto è, a mio avviso, adatto solo a chi necessita di certe caratteristiche. Va detto sin da subito infatti che iSmart Alarm fa quel che deve fare e poco più, ossia l’allarme.
Vi lascio ora alla recensione completa di iSmart Alarm essential kit.
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Recensione iSmart Alarm Essential Kit: cosa troviamo all’interno
Sebbene vi siano vari pacchetti in vendita, ritengo che l’essential kit sia, come dice il nome stesso, essenziale. D’altronde se acquistate un prodotto come questo non avrebbe senso non sfruttare al pieno le sue potenzialità.
Con l’essential kit avrete l’hub da collegare alla corrente e alla rete tramite un cavo ethernet (fornito in confezione), un sensore per porta o finestra, un sensore di movimento, un telecomando e una telecamera con visione notturna a risoluzione 720p.

Materiali ed estetica
E’ difficile giudicare questi prodotti da un punto di vista estetico anche se ci sono alcune cose che, a mio avviso, sono importanti.
Avendo provato anche un prodotto analogo marchiato Xiaomi, non posso non notare come questo iSmart Alarm abbia un concezione più “vecchia”.
Mi spiego meglio: se la qualità delle plastiche utilizzate è ottima, si nota subito come il sensore per porte e finestre sia piuttosto anacronistico (le dimensioni sono importanti e si nota in modo evidente).

Lo stesso vale per il sensore di movimento, che seppur funzioni bene è decisamente ingombrante, direi pure troppo.
Va detto che comunque iSmart fornisce in confezione tutto il necessario per poter montare adeguatamente questi accessori: dagli adesivi ai tasselli. Un plauso per questa scelta da parte dell’azienda.

Installazione di iSmart Alarm
Quanto è difficile installare questo allarme? Beh, la domanda corretta sarebbe quanto è facile installarlo.. perché è davvero semplicissimo.
Il merito va all’azienda che in confezione inserisce davvero tutto il necessario, anzi mi verrebbe da dire anche di più.
Personalmente ho optato per un’installazione con adesivi (sempre in dotazione e ottimi), tuttavia all’interno avete anche viti e tasselli se preferite qualcosa di più “fisso”.
La parte più difficile è sicuramente quella della scelta del posto:
- dove metto il sensore per porta o finestra? Insomma, ok, sulla porta o sulla finestra, ma quale? D’altronde nell’essential pack ce n’è solo uno (una scelta un po’ troppo tirchia da parte dell’azienda a mio avviso);
- lo stesso vale per il sensore di movimento, uno potrebbe essere sufficiente in questo caso, ma dove lo attacco?
- Ed ecco che con la telecamera il problema è lo stesso.

Insomma, come sempre la difficoltà sta nella scelta della posizione di questi sensori, l’ideale sarebbe averne di più già nel pack, ma se avete intenzione di coprire tutta la casa non preoccupatevi perché potrete comprarne quanti ne volete a parte.
Una volta risolta questa difficile questione del posizionamento ideale, potremo finalmente cominciare.
Prima di tutto andremo a collegare l’hub principale al modem tramite ethernet (in dotazione). Ecco un contro, a mio avviso, di questo sistema di allarme.
Sebbene la connessione via ethernet sia decisamente più sicura di quella via WiFi, avrei preferito poter scegliere tra le due, di modo da poter posizionare l’hub dove meglio credessi.
Purtroppo l’azienda non sembra voler offrire questa possibilità, quindi dobbiamo per forza mettere l’hub vicino al modem.
Una volta connesso l’hub anche alla corrente, vedremo la scritta sopra lampeggiare di rosso e poi di bianco (significa che è connessa alla rete).
A questo punto possiamo togliere la linguetta dai vari dispositivi e quindi attivarli e connetterli all’hub, sempre tramite l’applicazione dedicata.
Operazione che su iOS 13 risulta impossibile perché l’app non è ancora stata aggiornata, nonostante sia passato un mese dall’uscita di questo sistema operativo, senza contare che la beta è fuori da prima dell’estate. Molto male sotto questo punto di vista.
iSmart Alarm fa una cosa sola ma la fa bene
Mi aspettavo molto di più, visto anche il prezzo, ma devo dire che questo allarme smart fa esattamente ciò che dice, ossia l’allarme.
Funziona bene, l’app attiva o disattiva in modo istantaneo l’allarme o comunque abbiamo un telecomando che è sicuramente più comodo e adatto per un prodotto di questo tipo.

Non c’è molto da dire sui sensori, che sono decisamente classici e sicuramente molti di voi ne riconosceranno l’aspetto una volta aperta la confezione.
Funzionano a dovere però, il che è decisamente importante. Quando il sensore per porta e finestre viene attivato la sirena comincia a suonare e vi invierà una notifica sul telefono oltre ad una e-mail.
Mi sarebbe piaciuto vedere la possibilità di ricevere anche un SMS, magari offerto come servizio in abbonamento, ma sarebbe stato sicuramente molto utile.

Software e app: troppo poco
Avevo chiesto in prova un allarme smart e me ne aspettavo uno che, appunto, fosse smart.
Tuttavia, se non avessi avuto un telefono Android in casa, sarebbe stato impossibile utilizzarlo ad oggi. L’app su iOS 13 si apre e vi permette di registrarvi, ma non farà alcuna scansione e non vi permetterà di aggiungere né l’hub né gli accessori.

Lo stesso vale per gli aggiornamenti disponibili, che sono riuscito a fare solo attraverso uno smartphone Android.
Fortunatamente una volta configurato il tutto tramite Android, sono riuscito ad utilizzare il sistema a dovere anche su iPhone.
A parte questo, che spero venga risolto il prima possibile perché non é accettabile, ci sono varie cose che mi hanno fatto storcere il naso:
- l’applicazione è davvero basica sia come grafica sia come funzioni;
- non è presente il supporto a HomeKit e nemmeno a Google Home o Alexa, cosa che risolverebbe gran parte delle cose (c’è una skill Alexa ma non è attualmente presente per il mercato italiano);
- niente app per iPad;
- integrazione con IFTTT presente ma che permette troppe poche integrazioni.
Per il resto questa app è funzionale e fa ciò che deve fare. Non ci si può infatti lamentare di quel che è: una sorta di telecomando o centro di controllo del sistema di allarme.
Anzi, vi dirò di più, la home page è ideale proprio per questo tipo di prodotto, che deve poter essere utilizzato da tutti in casa, dai ragazzi agli anziani.
Dalla home potrete:
- attivare l’allarme appena uscite di casa (con un countdown che potete cambiare);
- disattivare l’allarme;
- attivare l’allarme con voi dentro casa (quindi sensori di movimento disattivati e sirena attivata);
- attivare la modalità panico per far scattare l’allarme immediatamente.

Potete inoltre attivare una modalità specifica (o modificare quelle presenti) che create voi stessi. E’ possibile infatti decidere se:
- inserire un countdown che vi permette di lasciare casa prima di attivare l’allarme (off, 30 secondi, 1 minuto, 3 minuti o 5 minuti);
- attivare un ritardo nel suono della sirena prima che suona se attivata (off, 10 secondi, 30 secondi, 1 minuto, 3 minuti);
- inviare una notifica in caso di finestra aperta oppure decidere di far scattare l’allarme;
- inviare una notifica in caso di movimento rilevato oppure decidere di far scattare l’allarme;
- nel caso in cui la sirena partisse, la telecamera comincerà in automatico a registrare un video di 10 secondi che salverà nel cloud, ma è possibile anche:
- decidere di attivare la sirena o inviare una notifica se la telecamera individua un movimento;
- attivare la sirena o inviare una notifica se la telecamera individua un suono;



Quel che lamento è la mancanza di qualsiasi impostazione o controllo avanzato da poter definire questo un allarme realmente smart, un oggetto connesso o IoT come si suo dire.
Lo si capisce anche visitando la sezione “Monitoraggio”, dove è presente un log che ci indica, eventualmente, chi dei membri della nostra famiglia fosse uscito o rientrato nell’ultimo periodo, con tanto di data e orario.

Una funzione utile ma non più così sorprendente al giorno d’oggi, specialmente se poi scopriamo che non abbiamo neppure un vero e proprio log di ciò che è avvenuto.
O meglio, c’è, ma in parte. Possiamo vedere quando la finestra è stata chiusa o aperta e lo stato della finestra attuale ma non abbiamo un vero log del sensore di movimento, ad esempio.
Non ci dice se ha rilevato un movimento ma solo che è in funzione. Insomma servirà solo a far scattare l’allarme.

A questo punto mi chiedo perché l’azienda non voglia migliorare la parte software o almeno rilasciare delle API. Stiamo infatti parlando di un prodotto che in questa configurazione viene venduta a 200€ circa, non proprio spiccioli insomma.
E dal nome ci si aspetterebbe di più, dall’integrazione con i vari servizi di domotica ad almeno la possibilità di gestire in autonomia la cosa tramite appunto delle API dedicate.
Per farvi un esempio: quel sensore di movimento sarebbe ottimo per far accendere o spegnere le luci di casa al nostra passaggio.

Chiudo la parte relativa al software con un altro disappunto: non tutto è tradotto in italiano. Contando che iSmart Alarm è venduto in Italia da ormai qualche anno e dovrebbe essere adatto anche alle persone anziane, neanche questo aspetto è accettabile.
IFTTT ci viene in aiuto ma non basta
IFTTT è una salvezza ma ci vuole comunque un minimo di supporto da parte dell’azienda madre. Supporto che nel caso di iSmart Alarm è presente ma non sufficiente, a mio avviso.
La possibilità di attivare e disattivare l’allarme quando entriamo o usciamo di casa è ottima, così come l’integrazione (o skill) con Google Home e Alexa. Ma a questo punto mi chiedo: perché non integrarlo direttamente senza passare per IFTTT e quindi poter gestirlo al meglio?
Non manca l’integrazione con Philips Hue e Aura, ma se pensate come me che questo possa far sì che le luci si accendano al nostro passaggio sfruttando il sensore di movimento, beh, vi sbagliate.
Le luci si accenderanno, ad esempio, quando scatta l’allarme.
Buona invece l’integrazione con Arlo, che permette di estendere le funzionalità della telecamera in dotazione sfruttando il sistema di telecamere Arlo (che verranno attivate in caso di attivazione dell’allarme).
IFTTT salva il mio giudizio sulla parte software di iSmart Alarm ed è solo grazie a questo che nella recensione metterò una sufficienza.
Insomma IFTTT permette di fare quelle cose che iSmart Alarm non consente ma potrebbe. Ed è qui che mi chiedo, ancora una volta, il perché.
La telecamera

La recensione di questo essential kit di iSmart Alarm non può che concentrarsi con quello che è probabilmente il punto forte del pacchetto.
La telecamera è probabilmente la cosa che più mi è piaciuta di questo kit. Identica esteticamente a quella venduta da Xiaomi, non è certo la migliore sul mercato ma fa bene quel che deve fare.
Registra in HD (720p) e l’immagine è più che buona anche di notte. L’infrarosso si attiva automaticamente quando rileva una luminosità inferiore (se impostato).

La funzionalità più comoda è sicuramente quella relativa alle notifiche:
- ci invierà una notifica quando rileva un movimento (possiamo modificare la sensibilità);
- e quando rileva un suono (anche qui è possibile modificare la sensibilità del microfono);
- riceveremo una notifica anche quando verrà rilevato il rumore emesso dalla sirena del rilevatore di fumo (se ce l’abbiamo installato);
- lo stesso per il sensore CO (ovviamente dobbiamo avere anche questo).

Una funzionalità che apprezzo molto è quella relativa alla registrazione video, che è possibile effettuare su una SD inserita nella telecamera oppure sul cloud dell’azienda.
Verranno registrati filmati di 10 secondi nel caso venisse rilevato del movimento o un suono mentre l’allarme è attivo. Sul cloud è possibile salvare gratuitamente fino a 30 filmati, una volta piena la memoria verrà cancellato il più vecchio per far posto al più nuovo. Davvero ottima questa possibilità del cloud gratuito offerto dall’azienda.

Conclusioni
Scrivere una recensione su iSmart Alarm non è stato semplice. Il motivo è semplice: è un allarme normale, con telecomando e questo lo fa bene. Però c’è poi quella parola, “smart”, che sembra un po’ azzardata.
Insomma, ad essere sinceri nel 2019 ci si aspetterebbe molto di più da un oggetto connesso, sia a livello software sia come funzionalità.
Se però le vostre necessità si fermano all’avere un allarme classico con telecomando e al controllare da remoto, ogni tanto, la vostro telecamera a casa, allora questo iSmart Alarm potrebbe fare per voi.
Rimane comunque un peccato la chiusura dell’azienda verso gli sviluppatori terzi, che potrebbero migliorare molto questo prodotto. E se proprio non fosse possibile, per via della sicurezza, basterebbe integrare il tutto in Apple HomeKit e Google Home, a quel punto sarebbe tutto diverso.
Per ora, lo ripeto, rimane un allarme classico che vi offre anche qualche funzionalità smart aggiuntiva, limitata certo, almeno ad oggi, ma c’è.
E non ci si può certo lamentare, perché alla fine, se cercate un allarme che vi invii le notifiche sul telefono ad ogni condizione impostata da voi e che vi registri pure le immagini sul cloud, allora iSmart Alarm è ciò che fa per voi.
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iSmart Alarm Essential Pack
circa €200Pros
- Un allarme che fa bene il suo dovere di allarme
- La parte smart permette a tutti l'installazione in pochi minuti
- Il telecomando è molto comodo
- E' adatto a tutte le persone, anche poco avvezze alla tecnologia
Cons
- I sensori potrebbero essere migliori a livello qualitativo
- La parte smart è sotto le aspettative (integrazioni con servizi terzi pressoché assente)
- L'applicazione andrebbe rifatta da zero per tenere il passo coi tempi
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