Quanti di voi in casa nel 2019 non hanno ancora un climatizzatore? So bene di non essere l’unico e so bene anche che d’estate può essere un vero e proprio supplizio. Ecco perché quest’anno ho deciso di provare questo deumidificatore Houzetek Q7.
Piccolo e carino esteticamente, può essere messo anche sulla scrivania dell’ufficio o in un ambiente moderno come il salotto di casa. Non sfigura affatto e questo è un bene, ma la domanda cruciale è: funziona?
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Il deumidificatore Houzetek Q7 sorprende esteticamente
Pagato per la precisione 19,99€ su Amazon in offerta, non mi sarei mai aspettato di ricevere a casa un oggetto con un ottimo design, seppur in plastica, e anche ben fatto.
Come vi dicevo nelle prime righe di questa recensione, non avrete problemi a posizionarlo grazie al cavo di alimentazione che esce quasi di nascosto. Inoltre è piccolo e leggero e può mimetizzarsi bene con quasi qualsiasi tipo di arredo.

Come funziona
Il funzionamento è quello classico dei piccoli deumidificatori. In più, però, ha anche un comodo filtro Hepa che è possibile sostituire per la pulizia in modo davvero facile.
Il filtro permette la funzione base di questo prodotto, che è quella di purificatore d’aria.
Aspira l’aria dai tre lati (va infatti posizionato distante da eventuali pareti per funzionare al meglio) e viene fatta passare per il filtro Hepa che cattura le impurità.

L’aria poi esce da sopra grazie ad una ventola che la spinge fuori.
La funzionalità di deumidificazione è invece opzionale e va attivata con l’apposito tasto.
Il funzionamento è semplice: l’aria aspirata passa per un radiatore riscaldato che cattura le goccioline di umidità dell’aria e le trattiene facendole cadere nell’apposito contenitore.
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Prima accensione
Appena vi arriva il prodotto a casa non dovrete far altro che togliere il filtro Hepa, rimuovere la pellicola e reinserirlo all’interno del deumidificatore Houzetek Q7. Operazione semplicissima da svolgere in pochi secondi.
Poi vi basterà attaccare la spina alla presa di corrente. Sentirete un “Bip” e vedrete il led verde accendersi nella parte alta del dispositivo.
Una leggera pressione sul tasto Power (i tasti sono soft touch, basta sfiorarli con il dito) accenderà il dispositivo in modalità purificatore d’aria.

Se volete invece accendere la funzionalità di deumidificatore premete il tasto “Dehumidifier”, quello con la goccia sbarrata.
E’ possibile inoltre scegliere di attivare la modalità con più potenza, premendo nel tasto con l’icona della ventola. Il led si sposterà da Low a High e sentirete che la rumorosità aumenterà di un bel po’.
Il deumidificatore Houzetek Q7 funziona davvero?
Ahimè, la risposta è semplice e negativa: NO. Dopo averlo provato per circa tre settimane con un tasso di umidità variabile in camera, posso dirvi con tutta sincerità che la funziona di deumidificazione è pressoché inutile.
Non che mi aspettassi chissà che da questo piccolo dispositivo, però pensavo che almeno qualche percentuale di umidità in meno in una stanza di 10m2 fosse in grado di raggiungerli.
Per eseguire il test ho utilizzato la stazione Netatmo che ho installato in camera mia per misurare la temperatura, l’umidità, la rumorosità e il tasso di CO2 presente.
Ho lasciato acceso per circa tre ore il deumidificatore Houzetek Q7 a circa due metri dalla stazione meteo Netatmo. Nel frattempo, per verificare appieno il funzionamento, ho tenuto chiuse porte e finestre della piccola camera (che ricordo ha una superficie pari a 10m2).
Ecco a voi i risultati (deumidificatore Houzetek Q7 accesso alle ore 13:30):




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Conclusioni
Il deumidificatore Houzetek Q7, come avrete capito, non mi ha per nulla soddisfatto. Va bene il prezzo decisamente basso (se in offerta, perché a prezzo pieno, ossia quasi 50€, è davvero troppo), però è un prodotto che non fa assolutamente nulla.
Certo, potrebbe essere utile nel caso in cui necessitiamo di togliere umidità in ambienti molto piccoli e molto umidi come uno sgabuzzino, un armadio o un bagno senza finestra dopo una doccia (ma non vi garantisco nulla), visto che in quel caso, ovviamente, la raccolta di acqua dalla vaschetta è più importante. Nel caso classico invece, come il mio, verranno raccolte poche gocce in varie ore di funzionamento. Troppo poco o, per meglio dire, inutile.

Per quanto riguarda l’umidità nella stanza, posso dirvi che è meglio un ventilatore che non solo fa girare l’aria ma non ci costringe neppure a tenere chiusa la porta e, cosa non da poco, scalda molto meno.
Da tenere in considerazione infatti che questo aggeggio seppur piccolo scalderà l’ambiente aumentando la temperatura. Consumerà inoltre energia che, seppur poca, non ha molto senso di essere consumata.
Insomma tranne per rari casi, il gioco non vale la candela. Meglio a mio avviso tenersi questi 20€ o addirittura 50€ in tasca e investirli in un ventilatore oppure in un prodotto più costoso ma anche più professionale.
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