Arctic Freezer 7 PRO Rev.2: raffreddare la CPU con una piccola spesa | Recensione

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L’estate scorsa è stata un incubo. Il mio computer non riusciva a restare acceso più di qualche ora prima che le temperature superassero la soglia limite (in full load le temperature superavano abbondantemente gli 80°). Il problema non è solo quello della rumorosità (più alte sono le temperature, più le ventole devono girare per cercare di abbassarle) ma anche quello della longevità dei componenti. Infatti una CPU che rimane più tempo a temperature elevate durerà meno di una che lavora a temperature “normali”. Contando che i dissipatori stock non sono il massimo neanche da nuovi, figuratevi dopo oltre 3 anni.

Aggiungeteci poi che esistono in commercio dei dissipatori compatti per i quali il montaggio è semplicissimo. Il mio case non permette l’accesso posteriore alla scheda madre, dunque montare un classico dissipatore aftermarket sarebbe un lavoraccio: bisognerebbe infatti smontare la scheda madre..insomma tutti il PC. Non avendo né tempo né voglia (ma, a dire il vero, neanche le competenze per farlo) ho deciso di acquistare questo Arctic Freezer 7 PRO Rev.2. L’azienda (Arctic) è molto famosa nel campo dei dissipatori e dei sistemi di raffreddamento in generale.

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Sinceramente guardando il prezzo (poco più di 20€ online) mi aspettavo un qualcosa che andasse poco più di un dissipatore stock. Però leggendo le recensioni di questo Arctic (quasi tutte positive) mi sono fidato (e poi il prezzo è talmente basso da poterci mettere di provarlo a occhi chiusi).

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[infobox title=’Configurazione PC’][/infobox]

E’ bene evidenziare da subito la configurazione da me utilizzata:

  • CASE CM Elite 330
  • S.O. Win 8.1
  • Proc. Intel Core i7 2600k
  • MB Asus P8Z68-V
  • RAM RAM X2 (DIMM2: Corsair Vengeance CMZ8GX3M2A1600C9 4 GB DDR3-1600 DDR3 SDRAM)
  • Archiviazione Corsair Force 3 SSD (120GB) + ST31000524AS (1TB) + Toshiba Canvio Basics 2TB 3.0 (ext)
  • VGA Zotac GTX 570

[infobox title=’Montaggio (nel mio caso con Intel)’][/infobox]

La cosa che mi preoccupava di più era il montaggio. In vita mia non ho mai cambiato nemmeno un hard disk interno, figuratevi smontare il dissi stock e rimontarne uno aftermarket. Però leggendo le guide online e guardando un po’ di video ho capito che l’operazione era davvero molto semplice da effettuare anche per un neofita. E infatti così è stato.

Nella confezione (molto semplice) troverete il dissi, la ventola, la piastrina, due viti per fissare il dissi ad essa e alcuni “morsetti” di plastica per fissare la piastrina alla scheda madre (per AMD è leggermente diverso, tuttavia trovate due bustine, una con i componenti per AMD e una per Intel).

Una volta rimosso il dissi stock (se avete un Intel fate attenzione a ruotare i perni con un cacciavite, dopodiché tirate il dissi senza forzare troppo) e pulite per bene la CPU dal residuo della pasta termica (vi consiglio di utilizzare uno dei seguenti prodotti: solvente per le unghie, trielina, acquaragia, solvente nitro per vernici o il semplice alcool rosso; poi vi basta prendere un fazzoletto e, una volta imbevuto, strofinarlo delicatamente).

Ora siete pronti per montare il nuovo dissipatore. Non vi servirà applicare la pasta termica dato che questo modello ha già pre-applicata l’ottima Arctic MX-2. Appoggiate la piastrina (quella nera che trovate sotto al dissi), fissatela alla scheda madre come da istruzioni, appoggiate il dissipatore, fissatelo con le viti alla piastrina e collegate il cavo della ventola alla presa della vostra scheda madre.

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Flusso d’aria interno al case: fate molta attenzione!

[infobox title=’Temperature e Rumorosità’][/infobox]

Se il vostro dissi stock è abbastanza nuovo o avete applicato la pasta termica da poco, non aspettatevi tutte queste differenze di temperature in idle (a sistema “fermo”). Nel mio caso con ventole in impostazione “Silent” (da Bios) le temperature rimangono sui 40° più o meno, mentre in modalità “Standard” sui 35°. In modalità “Turbo” i valori migliorano ma le ventola si faranno sentire (non tanto quella del dissi ma quelle del case). In precedenza facevo fatica, in ogni caso, a restare sotto i 50°. Va detto però che la pasta termica aveva tre anni e il dissi stock non aiutava per niente.

Temperature e rpm ventole con dissi Arctic Freezer 7 PRO Rev.2; Asus P8 Z68-V con modalità ventole Auto "Standard"
Temperature e rpm ventole con dissi Arctic Freezer 7 PRO Rev.2; Asus P8 Z68-V con modalità ventole Auto “Standard”

Per quanto riguarda la rumorosità mi sento di premiarlo: se siete abituati al dissi stock rimarrete piacevolmente sorpresi dalla sua silenziosità, specie quando il carico di lavoro si fa pesante. In full load infatti la differenza si fa parecchio evidente, tanto da non dover più mettere in pausa il vostro lavoro causa rumore eccessivo (sì, lo so, con il dissi stock in full load anche le cuffie a volte non bastano).

Arctic Freezer 7 PRO Rev.2

circa €20
8.4

Qualità/Prezzo

9.5/10

Materiali/Costruzione

8.0/10

Rumorosità (silenziosità)

8.5/10

Raffreddamento

7.5/10

Pros

  • Prezzo
  • Poco rumorosa
  • Molto più efficiente del dissi stock
  • Abbastanza facile da montare

Cons

  • Non adatto per overclock
  • Le temperature non si abbassano drasticamente, per quello andate su altre fasce di prezzo

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