Il primo trimestre 2014 è stato ricco di prodotti innovativi (e non) da parte delle maggiori case. Ma il salto generazionale non è accentuato come un tempo
Quando Samsung presentava un top di gamma, il mondo intero faceva “WOW”, così come Apple. Ma entrambe le aziende si sono sedute sugli allori ottenuti grazie alle vendite oltre alle aspettative per gli scorsi anni. Dopotutto entrambe le aziende hanno un solido piano marketing e una clientela disposta a tutto pur di acquistare l’ultimo modello, nonostante sia molto simile al precedente.
Se per Samsung e Apple vale la teoria sopra descritta (ma fino a che punto possono spingersi?), la cosa è diversa per Sony e Htc, con quest’ultima che è sull’orlo del baratro dopo i risultanti deludenti dello scorso anno, nonostante Htc One M7 abbia vinto diversi premi di livelli internazionale. Insomma, per queste due aziende il 2014 è molto importante per recuperare il terreno perso (per quanto riguarda i taiwanesi di Htc) e per acquistare quote di mercato (dal punto di cista dei giapponesi di Sony).
Così i primi sono stati Samsung e Sony, al MWC di Barcellona, a presentare i propri top gamma per il 2014. Anzi, a dire il vero, per quanto riguarda Sony si tratterebbe di un top di gamma solo per il primo semestre dell’anno, dato che già a settembre verrà presentato Z3 (e la cosa è parecchio preoccupante, dato che Z2 è previsto nei negozi per i primi di maggio, a causa di un ritardo nella produzione). Insomma, Sony sembra ripetere in tutto e per tutto gli errori fatti l’anno scorso da Htc con il One M7. Ottimo prodotto, superiore alla concorrenza (così come sembra essere Z2) ma con un problema da non sottovalutare: un ritardo troppo elevato nella produzione per competere con la concorrenza agguerrita che c’è in questo mercato.
Htc invece sembra aver sistemato questi problemi, dato che One M8 è stato presentato un mese dopo S5 e Z2 e, a differenza di questi due, è praticamente pronto per essere acquistato. C’è però un altro problema; le attese (o meglio l’hype) intorno a questo successore di One M7 erano altissime, specie dopo aver visto “la mezza delusione” rappresentata dal Galaxy S5. C’erano poche cose da migliorare a One M7: la batteria, un’ottimizzazione delle cornici e lo slot SD (senza dimenticare la fotocamera, con una tecnologia innovativa ma probabilmente non ancora matura). Htc ha aggiunto lo slot SD, ha migliorato la batteria (ma non tanto come ci si sarebbe aspettato) ma si è dimenticata le due cose più importanti. La fotocamera è rimasta tale (si è aggiunto un modulo per alcuni effetti speciali) facendo storcere il naso a molti appassionati. Ma la cosa che lascia a bocca aperta (in senso negativo questa volta) sono proprio le cornici attorno al display. Capiamoci, non pretendevo un lavoro certosino come quello svolto dagli ingegneri su LG G2 o Samsung Note 3, anche perché non bisogna dimenticare che Htc One punta molto sui materiali nobili, che sono certamente meno “flessibili” del policarbonato. Però non ci aspettavamo di certo un peggioramento che va addirittura ad aggiungere una barra nera inutile con il logo Htc. Insomma, i tasti virtuali sono talmente in alto da essere quasi a 3/4 del telefono. Peccato per questa “svista” perché il design è eccezionale e il lavoro che c’è dietro lo è ancor di più. E’ anche vero però che le dimensioni sono talmente aumentate che può essere paragonato al Note 3, il quale non è di certo uno smartphone.
Veniamo ora a Sony, che con Z2 sembra aver centrato la quasi perfezione quest’anno. Quel “quasi” non l’ho scritto a caso; il motivo sono le dimensioni, davvero troppo grande per essere considerato smartphone, proprio come l’Htc One M8. C’è però la fotocamera Sony da 20MP migliorata nella gestione, il supporto ai video 4K, lo slow-motion, una batteria da record (3200 mAh) e la classica impermeabilità offerta da Sony. Insomma, se per voi le dimensioni non sono un problema io punterei su questo, ma ne vale la pena cambiare per chi ha già Z1 o un altro top gamma del 2013? Intanto Sony ha lanciato anche da noi lo Z1 Compact, che è un top di gamma a tutti gli effetti ma con dimensioni contenute (da Galaxy S2 per intenderci); dategli un’occhiata se siete per la maneggevolezza.
Eccoci, è arrivato il momento di Samsung. La presentazione, come da tradizione, è stata delle più memorabili: ossia orchestra, palcoscenico enorme e un intero capannone solo per lui: il Galaxy S5. Si sa, i coreani fanno le cose in grande. Peccato però che la parola innovazione manchi nel loro vocabolario da qualche anno ormai (l’ultimo WOW ricevuto è stato l’S2). Un po’ come accaduto con Apple, come dicevo sopra. Sia chiaro però, sono sicuro che il prodotto sia ottimo, abbia “millemila” funzioni e anche la solita TouchWiz (rivista esteticamente). Sembra insomma che lo scettro di top gamma Samsung sia passato alla serie Note, dato che Note 3 (l’ultimo nato) è avanti (come caratteristiche) rispetto a S5. Siamo sicuri però che Galaxy S5 riscuoterà parecchio successo, sia per il nome, che per le dimensioni, dato che è diventato il “più piccolo” tra i top gamma 2014 (escludendo Z1 Compact).
C’è poi Oppo, quell’azienda che ha fatto tanto parlare di sé con Find 5, che ha lanciato Find 7. Inizialmente avrà un pannello FullHD, mentre successivamente (verso l’estate) arriverà il modello con schermo 2K. Find 7 sembra lo smartphone più interessante di questo Q1 2014, ma anche qui c’è un problema: le dimensioni. Anche questa volta siamo sulla falsa riga del Note 3. Oppo però ha inserito il meglio che poteva in questo Find 7. Lo schermo è da 5.5″, dunque le cornici sono ben ottimizzate, l’interfaccia Color OS è sempre più apprezzata date le sue funzionalità “smart” che oggi, quando le specifiche tecniche contano sempre meno, fanno la differenza.
Insomma, in questo Q1 2014 quasi tutti i maggiori produttori hanno presentato il proprio top di gamma rinnovato (manca LG, che a dire il vero ha presentato il suo phablet G Pro 2) ma nessuno è riuscito a sancire un salto generazionale come accadeva un tempo, quando se si voleva essere al passo coi tempi il telefono bisognava cambiarlo almeno una volta all’anno. Il problema è che i top gamma escono ogni sei mesi (vedi Sony con la serie Z e Samsung con la serie Note e S) dunque la differenza è meno marcata. Se per esempio guardiamo le caratteristiche tecniche di S4 e le confrontiamo con S5, un leggero salto c’è stato. La differenza si annulla però se confrontato con Note 3, uscito sei mesi fa circa. Stessa cosa con Z2 e Z1 se confrontati con Z. In più ci si è messa anche LG a presentare il suo top gamma a fine estate, riducendo ancor di più il gap.
Sicuramente nel Q2 e soprattutto nel Q3 vedremo un salto maggiore, ma se si aspetta sempre, come si suol dire, non si cambia mai; infatti anche i device del Q2/Q3 non saranno così differenti da quelli odierni da giustificare un prezzo elevato.
Per quanto riguarda le aspettative del Q2 attendo con ansia OnePlus One (che verrà svelato la seconda metà di aprile) e LG G3 che verrà presentato nel corso del secondo trimestre dell’anno.
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