Il Ponte di Øresund: ponte-tunnel d’Europa

oresund bridge e1449168913309

Inaugurato il 1º luglio 2000 alla presenza del re di Svezia Carlo XVI Gustavo e della regina di Danimarca Margherita II, il Ponte di Øresund è opera dello studio danese di architettura Dissing + Weitling ed è uno dei più grandi progetti infrastrutturali nella storia europea.

Più che un ponte vero e proprio è un ponte-tunnel. Sì perché Se è vero che è il più lungo ponte strallato d’Europa adibito al traffico stradale e ferroviario (con una campata centrale di 490 metri) è anche vero che ad un certo punto procede sotto il mare, un po’ come il canale della Manica.

Il nome ufficiale non è Ponte di Øresund e nemmeno Öresund Bridge, bensì Øresundsbron (ovvero ponte di Øresund); un misto delle parole svedesi e danesi Öresundsbron e Øresundsbroen. La parola Øresund o Öresund indica infatti lo stretto che separa l’isola di Sjælland (Danimarca) e la Scania (Svezia).

Foto Credit: Moreno Pedrini | 500px
Foto Credit: Moreno Pedrini | 500px

Il ponte-tunnel infatti collega la Danimarca alla Svezia ed è lungo la bellezza di quasi 16 chilometri (15 900 metri per la precisione) ed alto 203,5 metri.

Il ponte collega due importanti città europee: Copenaghen, la capitale danese, con il capoluogo regionale svedese di Malmö.

Nella parte che corre sotto il mare (che va dalla costa danese all’isola artificiale), a differenza del Tunnel della Manica, non passano solamente i treni bensì anche i veicoli. Il tunnel è infatti formato da un’autostrada (E20) e da una ferrovia a doppio binario. Consiste di 5 gallerie parallele: 2 per la ferrovia, 2 per l’autostrada e una più piccola, ausiliaria, da usarsi per emergenza. Il tunnel è formato da 20 elementi prefabbricati in cemento, e ogni elemento è fatto di 8 sezioni separate.

Foto Credit: huffpost.com
Foto Credit: huffpost.com

Il ponte parte da Lernacken, a sud di Malmö. Lungo 7845 metri, 5,35 km del ponte sono in territorio svedese e il pilone alto 203,5 metri è la costruzione più alta del Paese. Il ponte porta fino all’isola artificiale di Peberholm, lunga ben 4,05 km, dopo la quale prosegue con un tunnel sotterraneo, per poi riemergere vicino all’aeroporto Kastrup di Copenaghen.

Oresund tunnel

Il costo del progetto è stato dichiarato pari a 3 miliardi di dollari.

[su_pullquote]Alcuni dettagli riguardanti il Ponte-Tunnel[/su_pullquote]

I 140 metri del segmento finale del ponte sull’Öresund si sono incastrati perfettamente al loro posto nell’agosto del 1999. Solo dopo 4 anni il progetto “Ponte e tunnel dell’Öresund” poteva dirsi quasi terminato.

Con l’eccezione dei piloni in cemento che sorreggono il ponte a tiranti, ogni parte del collegamento fisso è stata gettata o costruita altrove, fatta galleggiare fino al sito e montata, pezzo per pezzo, sul posto. Chiave del progetto sono stati quindi alcuni ingegnosi metodi di prefabbricazione che hanno minimizzato la necessità del pericoloso e difficile lavoro in mare. Così è stata resa possibile la costruzione del ponte e del tunnel in un ambiente controllato, consentendo di mantenere basso il numero di incidenti sul lavoro.

[su_pullquote align=”right”]Il Ponte-Tunnel è composto da 3 parti distinte[/su_pullquote]

Il tunnel sottomarino ferroviario e stradale (che è il più lungo al mondo, oltre 4 km), il ponte di 7,8 km con una sezione a tiranti al centro, e un’isola artificiale lunga 4 km costruita nel mezzo dello stretto, dove tunnel e ponte si incontrano.

Per chi fosse interessato ad attraversarlo, questi sono i prezzi aggiornati al 2014: si parte da 25 euro per i motocicli, 49 per le auto sotto i 6 metri sino a 98 euro per auto e rimorchio o camper. Decisamente non a buon mercato, si sa che nel nord Europa niente è regalato. Attenzione però che attraversare il ponte in treno costa 90 SEK (meno di 10 euro); un prezzo assolutamente abbordabile per chi volesse provare l’ebrezza.

[su_label type=”info”]INFO[/su_label]Questo articolo è stato ripreso da Wikipedia. In particolare dalle pagine Ponte di Øresund e Øresund. L’articolo è stato parzialmente modificato e può essere riprodotto secondo la stessa licenza Creative Commons dell’articolo originale.

Pubblicato in

Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.