Pneumatici: come scegliere quelli giusti e quando sostituirli

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Soprattutto per chi viaggia per lavoro, la manutenzione della propria auto è una preoccupazione fondamentale. Tra cambi dell’olio, controlli alle luci o alle sospensioni, sostituzione delle pasticche dei freni e dei filtri dell’aria condizionata i controlli da fare per assicurarsi la massima efficienza non sono pochi.

Ma quanti prestano la dovuta attenzione agli pneumatici? Spesso considerati come un elemento poco importante, gli pneumatici in realtà impattano su tantissime caratteristiche di un’automobile: non solo i consumi (degli pneumatici in buone condizioni aiutano a ridurli di molto), ma anche e soprattutto la tenuta di strada, e quindi la sicurezza di chi viaggia.

Non trascurare la manutezione

Gli pneumatici andrebbero controllati periodicamente, per assicurarsi che non ci siano problemi. Una delle prime cose da tenere sott’occhio è la pressione. Se questa è inferiore o superiore al normale, l’aderenza sull’asfalto è compromessa, aumentando la probabilità di incidenti e di perdita di controllo del veicolo.

Per eseguire il controllo della pressione, si può acquistare un misuratore apposito, oppure recarsi presso una stazione di servizio. Solitamente, la pressione dovrebbe essere tra i 2 e i 3 bar. Il controllo va eseguito a freddo, e va ripetuto una volta al mese, oppure ogni 1000 chilometri.

Altro parametro importantissimo è il livello di usura del battistrada. E’ inevitabile che con l’uso gli pneumatici si consumino, diminuendo le prestazioni e quindi mettendo a rischio la tenuta di strada. Viaggiare con gomme “lisce” è decisamente sconsigliato.

Ecco perché anche il controllo dell’usura andrebbe eseguito periodicamente (ogni 18 mesi, oppure ogni 20 mila chilometri se si viaggia molto). Se il livello di usura è alto, è bene sostituire l’intera coppia di pneumatici interessata, anche se sarebbe meglio cambiare tutto il treno di gomme per una maggior sicurezza.

Invernali o estivi? Ecco quando usarli

Non basta curare la manutenzione degli pneumatici per viaggiare in sicurezza. E’ anche importante utilizzare il tipo giusto a seconda delle condizioni atmosferiche. La grande distinzione in questo caso è tra gli pneumatici invernali e quelli estivi. Com’è facile capire dal nome, i primi vanno usati quando le temperature diminuiscono, e in caso di pioggia e neve.

Le gomme estive, infatti, perdono elasticità a temperature inferiori ai 7° C, senza contare che l’aderenza cala drasticamente con la pioggia e soprattutto sulle strade innevate. Gli pneumatici invernali invece garantiscono il massimo della tenuta di strada anche in queste condizioni.

La differenza sta nella mescola, più morbida, e nella struttura: il battistrada delle gomme invernali (anche dette termiche) presenta delle lamelle, o spigoli, che permettono di avere una buona presa anche sulla neve.

Se volete utilizzare lo stesso treno di gomme per tutte le stagioni, o semplicemente vivete in zone con clima incerto e in cui la neve è molto rara, potete optare per i pneumatici all season, che uniscono le caratteristiche di quelli estivi e invernali.

Il problema, però, è che inevitabilmente le prestazioni saranno minori rispetto a quelle degli pneumatici studiati per una determinata stagione. Si tratta di un compromesso che punta sulla comodità, ma che è sconsigliato quando si ha a che fare con situazioni climatiche estreme.

Il consiglio è quello di comprare due set di gomme, e di non rischiare mai di trovarsi sprovvisti dei pneumatici invernali in caso di bisogno. Naturalmente, la prevenzione è fondamentale: ecco perché non bisogna affatto trascurare la manutenzione delle ruote della propria auto.

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