Ugo Zagato, designer e carrozziere che portò le innovazioni tecniche dell’aeronautica della Grande Guerra nel mondo dell’auto, carrozzò l’intera gamma Lancia degli anni 50: Appia, Flavia, Flaminia. Oggi si festeggiano i 100 anni di Zagato in quel di Padova con il Lancia Club.
Negli anni ’30 i carrozzieri facevano un lavoraccio preparando l’auto appositamente su richiesta del cliente.
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Vent’anni dopo le grandi case automobilistiche avevano preso il sopravvento e questi artigiani cominciavano a creare le loro opere direttamente per loro.
Fu l’epoca d’oro del marchio Lancia, che “sposò” il design talvolta eccentrico di Ugo Zagato. Perdonatemi l’aggettivo ma credo che sia proprio così, non saprei come meglio definire un design che tutt’ora ci fa rimanere a bocca aperta per quanto sembri provenire da un’altra era, non del passato, bensì del futuro.
Zagato cercò di portare non solo il design ma anche le innovazioni tecniche dal mondo dell’aviazione a quello dell’automobile. Gli piaceva sperimentare e gli piaceva la velocità: ecco come sono nate alcune delle auto più iconiche, grazie al suo genio e alla sua voglia di provare, sorprendendo quasi sempre l’occhio del pubblico.
Dalla piccola di casa Lancia all’ammiraglia, Zagato trasformava qualsiasi tipo di auto in sportiva, una cosa che, ahimè, ai giorni nostri manca assai. Iconiche le gobbe sul tettuccio che spesso inseriva per ospitare equipaggi muniti di casco.
Il Lancia Club dedicherà la partecipazione 2019 a Padova proprio ai 100 anni di Ugo Zagato.
Ma non sono gli unici, tanto che il Museo Nicolis di Verona, premiato come Museum of the Year agli Historic Motoring Awards di ottobre 2018 a Londra, ha portato qui a Padova una mitica Lancia Flaminia “Super Sport Zagato” del 1965.
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