SPOILER ALERT! Se non avete ancora giocato Thesis, il primo capitolo che trovate qui, vi consigliamo di non leggere.
E’ uscito da poche ore Antithesis, il secondo capitolo di Orwell: Ignorance is Strength. La storia riprenderà da dove l’avevamo lasciata: Raban Vhart cercherà di diffamare il nome del governo di The Nation, dopo la pubblicazione del video dei militari che sparano a sangue freddo a Oleg Bakay. Da qui la storia si infittisce riportando in scena personaggi incontrati in Orwell: Keeping an Eye On You. Anche in Antithesis non mancheranno colpi di scena e plot twist che caratterizzano questo titolo.
Il gameplay rimane ovviamente invariato dal precedente capitolo; ciò che cambia leggermente è la difficoltà. Ci ritroveremo infatti ad avere molto più spazio di movimento, che potrebbe portarci a perseguire false piste o anche a bloccarci nel bel mezzo dell’indagine. Come nel primo capitolo ogni datachunk ci costerà 10 minuti, quindi attenti a ciò che inserite nei profili! Differenza rispetto a Thesis è la mancanza di hacking che mi aveva entusiasmato: cellulari e computer saranno disponibili senza dover trovare nessuna password o codice PIN.
Nota di disappunto: in Orwell: Ignorance is Strength, a differenza del primo titolo, oltre a Reader, Listener e Insider, abbiamo la sezione Influencer, che non sarà disponibile nemmeno in questo secondo capitolo. Vedremo nel terzo capitolo Synthesis, se l’attesa sia valsa la pena.
Nel caso voi siate dei completionist e vogliate ottenere tutti gli achievement, sappiate che dovrete rigiocarlo più di una volta, dal momento che la storia prenderà direzioni differenti a seconda di come andrete a condurre le indagini.
Attenzione: come il precedente capitolo, anche in questo caso il gioco è disponibile solo in lingua inglese!
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