Dopo un’attesa estenuante fatta di video di presentazioni durante le ultime settimane è stato presentato l’N1 di Oppo
Oppo ci ha fatto impazzire queste ultime settimane. Prima il countdown sul sito, poi degli spezzoni di video presentazione, quasi fosse un trailer cinematografico. Finalmente questo benedetto N1 è arrivato tra noi. Beh, che dire, ne è valsa la pena fare attendere così tanto e creare un hype tale intorno ad un prodotto? La risposta è sì e no. Sì da un punto di vista del marketing. Effettivamente l’azienda era ai più poco conosciuta mentre ora anche le persone che di telefonia ne sanno poco magari di Oppo ne hanno sentito parlare in qualche articolo qua e là. Purtroppo però, a mio avviso, a livello di prodotto l’attesa non è stata ripagata a pieno. Mi spiego meglio. Il prodotto in sé sembra ottimo. Abbastanza bello esteticamente anche se nulla di eccezionale, un comparto fotocamera che sembra essere l’unico punto di forza di questo smartphone grazie anche ad un “nuovo” (che poi già esisteva in passato) sistema di “flip” della fotocamera. In pratica può essere ruotata dando la possibilità di utilizzare la fotocamera posteriore anche per le videochiamate semplicemente “ruotandola”. In tutto il resto però le novità non sono un granché tranne la batteria che misura una capienza di 3610mAh.
Parliamo ora della caratteristica più interessante: la fotocamera. Si tratta di un sensore da 13MP CMOS f/2.0 (flash Dual-mode LED) dotato di ben 6 lenti e processore d’immagine Owl “capace di catturare immagini senza precedenti e con una qualità mai vista prima su uno smartphone Android”. Secondo Oppo i tempi di caricamento sono pari a 0,6 secondi e quelli di esposizioni arrivano sino a 8 secondi. Sarà inoltre possibile scegliere due Zoom ottici da 10x o 15X (agganciabili al terminale). Il display è grande ben 5.9″, ovviamente con tecnologia IPS Full HD (377 ppi). Sistema operativo Android con interfaccia “Colo OS”.
Altra interessante caratteristica è il fatto che l’area sotto la fotocamera è sensibile al tatto e permetterà diverse azioni con il solo sfioramento del dito. Il tutto viene chiamato “O-touch”. Si ha poi il Bluetooth 4.0, USB OTG, GPS, NFC, WiFi (supporta il dual band) e l’innovativo (su smartphone) tachigrafo che permetterà di visualizzare a schermo la velocità dell’auto mentre guidiamo. I sensori non mancano e sono: Distance sensor, Light sensor, G-sensor e 4D Gyroscope. Un po’ di delusione l’ho avuto, come detto ad inizio articolo, dal punto di cista hardware. Se Oppo vuole un top di gamma (come sembra visto il prezzo) allora dovrebbe metterci un hardware tale. Invece troviamo uno Snapdragon 600 (buono sì ma non è l’800), GPU Adreno 320, RAM 2GB e storage a scelta tra 16 o 32GB. Unico colore (per ora) il bianco. Le dimensioni sono: 170.7 x 82.6 x 9 mm per un peso di 213g. Il prezzo è fissato a circa $570, il che non è molto ma neanche poco se pensiamo che chi compra Oppo lo fa, prima di tutto, per avere il TOP (o quasi) ad un prezzo da medio gamma (almeno un tempo era così). Tuttavia questo N1 non è male e rimando il mio verdetto ufficiale alle prossime settimane, dopo aver visto un po’ di prove e magari dopo averlo toccato con mano.
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Fonte: HDblog
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