Gli smartwatch sono il gadget tecnologico del 2015 e lo saranno sicuramente anche per il 2016 e gli anni successivi. Molti li vorrebbero ma, a causa anche delle limitate funzioni presenti nei modelli in commercio, si finisce per accantonare l’idea, specie dopo aver dato un’occhiata veloce al prezzo. Infatti in genere gli smartwatch acquistabili nei negozi e negli store online italici partono dai 150 euro, quando va bene.
I prezzi però scendono in maniera vertiginosa se facciamo un giro negli store cinesi. Se vi dicessi che uno smartwatch che costa 20 euro (su GearBest) ha tutte le funzioni di uno che ne costa dieci volte tanto ci credete? Certo, bisogna scendere a compromessi: niente Android Wear ma sistema operativo proprietario, schermo poco definito (nel senso che i pixel si vedono tutti), niente certificazione IP contro acqua e polvere e via dicendo. Nelle prossime righe vi spiego meglio il tutto e soprattutto vi dico se ha senso acquistarlo o no.
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Estetica, costruzione e materiali

Esteticamente, lo ammetto, è davvero bello. Non me lo sarei mai aspettato da uno smartwatch con questo prezzo. Infatti quando mi è arrivato ed ho aperto la scatola sono rimasto un po’ sorpreso, in senso positivo. Ad una prima occhiata infatti sembra persino di metallo lucido (il modello di colore nero). In realtà è di plastica ovviamente, ed anche trasparente! Ebbene sì, nei lati infatti è presente una trasparenza che permette di visualizzare i led colorati che si illuminano ogni qual volta accendiamo il dispositivo o riceviamo una notifica. Fortunatamente vi dico subito che è possibile disattivare questa funzione; così procedendo lo smartwatch diverrà certamente più “professionale”.
La parte frontale presenta il display, ovviamente quadrato. In basso è presente un piccolo pulsante di tipo touch, che permette di tornare alla schermata principale (quella con l’orologio). Nella parte superiore è invece presente una piccola fotocamera, della quale vi parlerò più in basso. Nella parte sinistra c’è invece l’ingresso per la porta microUSB e il microfono, mentre a destra c’è l’altoparlante e il pulsante di accensione/back (per tornare indietro).

Vorrei dedicare un breve paragrafo all’ingresso microUSB. Per ricaricare lo smartwatch servirà un cavo standard microUSB, che troveremo all’interno della confezione d’acquisto insieme allo smartwatch e alla batteria. L’ingresso per la microUSB come vi dicevo è sul lato sinistro, coperto da un piccolo gommino. Questa è la parte più ostica, perché rimuovere questo gommino non è semplice, ossia bisogna rimuovere il coperchio del vano batteria e poi cercarlo di toglierlo con due unghie. Una volta capito è semplice ma vi assicuro che ci ho perso un 10 minuti buoni prima di capire come fare. La parte ostica è propio quella di rimuovere ogni volta il copri batteria, operazione che potrebbe stancare visto che dovremo farlo ogni sera se utilizziamo spesso lo smartwatch.

Una volta rimosso il copri vano batteria troviamo la batteria e sotto di questa gli slot per la microSIM e per la microSD.
La costruzione generale è davvero eccellente. Ovviamente vi dico questo tenendo sempre a mente il fattore prezzo, però sappiate che non presenta parti assemblate in malo modo e tutti i fori e pulsanti sono ben fatti, tanto da chiedersi come faccia a costare così poco. C’è da dire anche che le dimensioni sono davvero contenute, sarà perché mi aspettavo il classico smartwatch dalle dimensioni impossibili. Questo NO.1 D3 si indossa molto bene e non da mai fastidio, anzi a volte ci si dimentica di averlo al polso grazie anche al suo peso contenuto.
Anche il cinturino è davvero ottimo. La gomma è morbida e comoda ed è facile da indossare grazie alla chiusura “a bottone” con ben 9 misure, per adattarsi a qualsiasi braccio. Ovviamente bisognerebbe provarlo d’estate, lì sono abbastanza sicuro che la gomma si farà sentire, però vale per tutti i prodotti del genere.
Display

Il display è un’unità pari a 1.22 pollici con risoluzione 128×128 pixel e tipologia IPS. I pixel come vi dicevo si vedono e anche bene, ma una volta superato l’impatto iniziale non ci farete più caso. La luminosità è ottima ed è impostabile su ben 5 livelli. Personalmente l’ho sempre tenuta al livello 1 e devo dire che è ottima. C’è anche la possibilità di impostare un tempo minore o maggiore per quanto riguarda lo spegnimento automatico del display.
Il touchscreen è di tipo capacitivo e non me lo sarei aspettato di questo livello. Gli slide per scorrere tra le varie applicazioni sono semplici da effettuare e vengono presi bene. Più difficile invece fare uno scroll nei menu, che sono scritti davvero in piccolo e non sempre è chiaro cosa si andrà a premere. Stesso discorso vale per leggere le notifiche con testo all’interno.
Software: funzionalità e impostazioni
Come anticipato poco sopra, questo NO.1 D3 non monta Android Wear ma un sistema operativo proprietario che è sempre fluido e reattivo. Specie quando andremo a navigare nel “drawer” principale dove si trovano le icone di tutte le applicazioni ci renderemo conto di com’è veramente fluido questo piccolo smartwatch da 20 euro.
Per prima cosa devo dirvi che è presente anche l’italiano, anche se la traduzione non è sempre ottimale.
Le watchface selezionabili sono 2, una digitale e una “analogica”. E’ possibile selezionarle cliccandoci sopra una volta. Selezionando quella analogica avremo anche l’indicazione delle notifiche presenti, dello stato del dispositivo, del giorno e della data, oltre a quelle della batteria e del bluetooth presenti anche in quella analogica.
Con uno swipe da sinistra verso destra è possibile entrare nel menu principale, o meglio nel “drawer” delle applicazioni. Premendo il tasto fisico sulla destra invece possiamo tornare alla schermata precedente, mentre premendo quello touch rotondo nella parte frontale del dispositivo torneremo alla watchface.
Alla pagina che potrei definire “zero” troviamo il dialer, i messaggi, la rubrica, e il registro chiamate. Sono tutte app dedicate all’utilizzo dello smartwatch con un microSIM inserita, ma attenzione perché non è l’unico utilizzo. Collegando lo smartwatch al bluetooth del telefono sarà possibile infatti rispondere alle chiamate e effettuarne. Basterà andare nel dialer ed inserire il numero oppure andare nella rubrica, selezionare BT in modo da leggere quella presente nello smartphone et voilà, possiamo premerne uno per far partire la chiamata. Ovviamente ci metterà qualche secondo per caricarla (nel mio caso circa tre secondi). Possiamo poi decidere se chiamare il contatto, inviargli un messaggio di testo (SMS) oppure salvarlo nella rubrica dello smartwatch.
La prima pagina ci mostra l’icona delle impostazioni del Bluetooth, che purtroppo è solo 3.0, quindi consumerà un pelo di batteria in più del vostro smartphone. Entrando nelle impostazioni è possibile attivarlo o disattivarlo (ottimo per risparmiare batteria e per chi tiene lo smartwatch al polso anche di notte), impostare la visibilità, vedere quali dispositivi sono connessi allo smartwatch oltre a cambiare il nome del dispositivo. La seconda icona è denominata “App” e non è altro che un QRcode per scaricare l’app da installare sullo smartphone (ve ne parlerò più in giù). Poi c’è una terza icona “Notification“, che ci riporta tutte le notifiche. Ne memorizza fino a 5, però vi dico già che è impossibile vederle, ossia non ho capito come e con che metodo effettuare lo scroll, per dirla “alla buona”. Diciamo che potete vedere l’ultima notifica oppure dovete leggerle appena vi arrivano (sotto forma di notifica, funzionalità carina).
Ci sono poi le Impostazioni generali del dispositivo. Possiamo modificare la data e l’ora e scegliere se sincronizzarla con quella dello smartphone, oltre a dirgli di aggiornare a seconda del fuso in cui ci troviamo. E’ poi possibile cambiare lingua (presente l’italiano), il metodo di input della tastiera (ABC, abc o numerico) e la watchface predefinita. Si può poi decidere di attivare o disattivare i led colorati, oppure decidere quando attivarli e quando no (per le notifiche, le chiamate, ecc). Presente anche la modalità aereo. Infine è possibile selezionare la luminosità del display (5 varianti) e il tempo di standby del display. C’è poi quella maledetta impostazione per disattivare o attivare la vibrazione ad ogni cambio dell’ora, vi consiglio altamente di disattivarla se non volete essere svegliati nel pieno della notte! Scorrendo le impostazioni c’è poi la possibilità di inserire un pin di sicurezza. Nelle impostazioni di chiamata è possibile scegliere varie modalità, tra le quali quella di rispondere alle chiamate automaticamente o premendo uno qualsiasi dei tasti o semplicemente premendo il tasto apposito quando comparirà a schermo.
Nella seconda pagina ci sono le applicazioni multimediali. La fotocamera è una 0,07 megapixel interpolati a 0,3. Dove cavolo l’abbiano trovata una fotocamera del genere non saprei dirvelo, ma bisogna dire che il suo lavoro lo fa, nel senso che bene o male si vede qualcosa. Non ho provveduto ad inserire la microSD quindi non vi so dire come effettivamente vengano scattate né come si visualizzino tramite la galleria installata nello smartwatch, semplicemente non credo sia così utile, però c’è. Così come c’è la possibilità di cambiare “tema” (sono semplicemente tre sfondi).
Nella terza pagina c’è l’icona dell’audio player, che ci consente di ascoltare musica presente nella microSD interna o nella memoria bluetooth dello smartphone. Inizialmente non riuscivo a farla funzionare, poi ho scoperto che bastava selezionare anche l’audio nelle impostazioni bluetooth dello smartphone et voilà, funziona. Purtroppo non ha l’attacco per le cuffie e non ho cuffie bluetooth per provare a connetterlo, ma da quel che leggo online non le supporta. Funzionalità dunque che perde in grosso modo gran parte del senso, dato che non vedo il motivo di ascoltare della musica tramite il piccolo altoparlante dello smartwatch.
L’icona “anti perso” sarebbe un localizzatore dello smartphone, un po’ senza senso anche questa. Interessante invece la possibilità di impostare il risparmio energetico, anche se a dire il vero non ho sentito la necessità di attivarlo. Ottima anche l’app “BT Camera” che ci permette di controllare la fotocamera dello smartphone direttamente dallo smartwatch. Funziona bene ed è anche utile se dobbiamo farci un autoscatto, anche perché non ci consente solo di scattare ma anche di vedere che costa stiamo inquadrando, direttamente dallo schermo dello smartwatch!
In quarta pagina ci sono le app dedicate alla produttività: calendario, allarme, calcolatrice e memo vocali. Se la prima la ritengo un po’ inutile se non per vedere un piccolo calendario (gli eventi non sono riuscito a sincronizzarli), le altre tre le trovo davvero ottime. L’allarme è strepitoso: forse è la cosa che più amo di questo smartwatch; essere svegliati da una vibrazione sul braccio è tutt’altra cosa rispetto ad essere svegliati da una “scorbutica” sveglia acustica! Inoltre possiamo selezionare ben 5 allarmi diversi, dirgli quante volte ripeterlo, scegliere la suoneria e quindi la modalità (vibrazione, sia vibrazione che suoneria o solo suoneria). Inoltre quando comincia a vibrare possiamo decidere di spegnerla (Off) o metterla in paura (Snooze). Infine c’è la semplice calcolatrice, ottima quando serve un piccolo calcolo veloce e al volo, e i memo vocali, che non ho provato non avendo inserito la microSD ma, considerando la qualità del microfono, credo che siano più che buoni. Ovviamente l’interlocutore non dev’essere troppo distante dal microfono.
In quinta pagina ci sono il sensore di movimento, i profili, un file manager e un orologio mondiale. Lasciando stare gli ultimi due che vedo poco utili, vi parlo del sensore di movimento e dei profili. Il primo è un vero e proprio menu dove possiamo decidere se attivare i sensori di movimento per zittire una chiamata in arrivo o un allarme semplicemente girando lo smartwatch e di accendere il display ruotando il braccio. Quest’ultima è molto comoda però spesso e volentieri prende movimenti involontari e quindi lo schermo rimane spesso accesso consumando molta batteria. Ottimi anche i profili con la possibilità di modificare quello generale o selezionarne uno dei predefiniti: silenzioso, riunione e aperto.
La sesta e settima pagina sono invece dedicate allo sport e fitness. Presente il monitoraggio del sonno, che però dovremmo far partire manualmente la sera e stopparlo appena svegliati la mattina dopo. Funziona bene da quel che ho potuto vedere, l’ho provato per una settimana e devo dire che ci azzecca con le ore di sonno, indicando anche quelle dove abbiamo dormito in modo profondo e leggero. C’è anche l’avviso di sedentarietà, che dovremo impostare noi. In pratica quando ci dirigiamo verso l’ufficio e ci sediamo, lo attiviamo e lui ci ricorda che siamo seduti da tot minuti. Non poteva mancare il pedometro, ovviamente anch’esso da far partire manualmente. Il che può essere anche positivo visto che così non ci indicherà passi falsi. Presente anche un cronometro molto basico ma efficace.

[su_label type=”warning”]AGG.[/su_label] I sensori del battito cardiaco, degli UV e della temperatura sono assolutamente finti. Mi ero fatto ingannare a prima vista ma non avevo fatto caso a questo piccolo dettaglio. Probabilmente fanno una media della temperatura e dei battiti medi di una persona, mentre quello degli uv non saprei dirvi cosa misuri o dove sia. Ringrazio Dodorian per il suo commento e per avermi avvisato.
Non manca il sensore del battito cardiaco corredato anche dall’ECG con tanto di grafico. Devo dire che è abbastanza preciso, confrontandolo però con quello del Samsung Note 4. Mi ha fatto sorridere poi la presenza del termometro, che non è quello ambientale, bensì quello per rilevare la temperatura corporea. Devo dire che la rilevazione è precisa, addirittura rileva il decimo di grado! Fortunatamente però nessuno ha avuto la febbre in questi gironi, quindi non so dirvi se raggiunge la precisione assoluta ma soprattutto se è capace di rilevare una temperatura diversa da quella “normale”. Infine mi ha fatto sorridere la presenza della rilevazione dei raggi UV. Purtroppo qui da me non splende il sole da giorni e non saprei dirvi se funziona e se è preciso, comunque sappiate che c’è.
Batteria

La batteria è una 380 mAh che nonostante sembri molto piccola vi assicuro che vi permetterà di fare una giornata. Io lo utilizzo connesso allo smartwatch in Bluetooth per circa 8h al giorno, con luminosità a 1 o 3, tenendolo acceso anche di notte per la rilevazione del sonno e raggiunge tranquillamente le 24h. Se lo usate senza tenerlo connesso al telefono farete anche più di un giorno. Se invece attivate il sensore di movimento per impostare la gesture “wake-up” per risvegliare lo smartwatch con la rotazione del polso… beh, sappiate che sarà dura arrivare a sera dato che spesso e volentieri lo schermo risulterà acceso.
Non ho invece provato lo smartwatch con la microSIM e quindi non saprei dirvi la durata effettiva, ma credo che sia difficile fare 24h in questa modalità, anzi impossibile.
Funzione telefono: telefonate e SMS
Come detto poco sopra non ho provato lo smartwatch con la microSIM inserita, semplicemente perché non indosserei mai un dispositivo con emissione di onde radio continue attaccato al braccio per tutto il giorno, finché si parla di bluetooth okay, ma il resto preferisco evitarlo. Comunque per chi desidera questa funzione, magari mentre è in macchina, sappiate che è presente.
Ho però provato un’altra funzionalità, quella a mio avviso più interessante, ossia effettuare e rispondere a chiamate indirizzate allo smartphone. Basta collegare lo smartwatch allo smartphone via Bluetooth e in pochi istanti siamo pronti. Una volta ricevuta la chiamata riceveremo un avviso con il nome del chiamante, il numero e due pulsanti per rispondere o terminare la chiamata. Una volta risposto possiamo selezionare di impostare il muto, aumentare o diminuire il volume della chiamata, disattivare lo speaker, visualizzare le info di contatto, attivare il dialer per inserire i numeri (utile se chiamiamo i call center) e altre impostazioni secondarie. Tutte le chiamate, bluetooth o no, saranno presenti nel registro delle chiamate.
La qualità dell’audio è buona e anche il nostro interlocutore ci sentirà abbastanza bene.
Applicazioni per smartphone
Le applicazioni consigliate da NO.1 sono due e sono entrambe presenti nel PlayStore. E’ possibile scaricarle utilizzando il QRcode presente nel foglio delle istruzioni (anche in inglese) o direttamente nell’applicazione “App” dello smartwatch. Quella che vi consiglio e che uso è Fundo Companion. Ultimamente ha ricevuto qualche aggiornamento migliorativo ed è più fluida ed usabile.
E’ possibile decidere di sincronizzare i dati del sonno e del pedometro, anche se quest’ultimo non sempre si sincronizza. Registrandosi è possibile anche sincronizzarli con il server dell’app e quindi di non perderli in casi di cambio smartphone. La cosa più interessante però è quella relativa alle notifiche. E’ possibile selezionare di ricevere avvisi di notifiche SMS e chiamate, oltre a selezionare applicazione per applicazione. In questo modo sarà possibile escludere, ad esempio, quelle app che ci inviano molte notifiche e che non riteniamo così essenziali da visualizzare sul display dello smartwatch.
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Conclusioni
Che dire? Questo NO.1 D3 è uno smartwatch che ha davvero quasi tutto, credo che lo abbiate capito se avete avuto il tempo e la voglia di leggere questa infinita recensione. A 20 euro circa non posso far altro che consigliarvelo, ma sinceramente ve lo consiglierei anche se costasse qualcosina in più, perché davvero, se desiderate uno smartwatch economico che vi invii qualche notifica, vi permetta di rispondere alle chiamate quando siete al volante o impegnati, vi tenga conto dei passi e della qualità del sonno e soprattutto vi indichi l’ora esatta…beh, avete trovato ciò che fa per voi. E costa solo, lo ripeto, 20 euro!
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