Viaggiare Sicuri è il sito del Ministero degli Esteri
Nel 2006, dalla collaborazione tra il Ministero degli Esteri e l’Aci, nasce il sito Viaggiare Sicuri, dedicato a chi, per ragioni di lavoro o di piacere, intende recarsi all’Estero, anche in Paesi al di fuori della Comunità Europea, senza correre rischi. Il sito si propone come una guida indispensabile per acquisire informazioni e fornisce suggerimenti per stipulare una corretta polizza a tutela della propria salute anche in siti come questo che offrono le migliori polizze per la vita, la salute e gli infortuni.
Il portale presenta, nella sua Home Page, una mappa in cui sono segnalati, con dei pallini blu, le località per le quali sono stati pubblicati avvisi recenti (relativi, ad esempio, all’insorgere di conflitti locali, al verificarsi di atti terroristici, ecc.). Per favorire eventuali comunicazioni all’ Unità di Crisi, viene offerta la possibilità di registrare i propri dati anagrafici, il periodo di permanenza all’estero e il luogo in cui ci si sta recando.
Oltre ad informazioni specifiche sul contesto socio-politico, è riservata una particolare attenzione alla descrizione delle condizioni igienico-sanitarie dei vari Stati. Da un menù a tendina è possibile selezionare il nome del Paese in cui ci si deve recare e informarsi in merito a:
– Presenza di strutture ospedaliere pubbliche o private;
– Rischio di contrarre particolari patologie;
– Farmaci che è consentito portare oltre frontiera.
Queste indicazioni, permettono di farsi un’idea precisa delle condizioni igienico-sanitarie del Paese di destinazione, valutare il grado di rischio a cui si va incontro e stabilire se è necessario seguire una profilassi specifica (ad esempio quella antimalarica, prima di spostarsi verso determinati Paesi asiatici) o stipulare una polizza salute.
Nella pagina dedicata alla salute, il sito evidenzia immediatamente che è raccomandato “munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (TEAM)”, prevista per viaggi all’interno dell’UE. Altro discorso, se si devono raggiungere Paesi non appartenenti alla Comunità Europea. In questo caso, è indispensabile informarsi in merito alla possibilità di stipulare una polizza salute individuale, accertandosi che la copertura sia adeguata. Questo, sia in termini di tipologia di assistenza sanitaria prevista, sia relativamente alle spese a cui si potrebbe andare incontro.
L’iniziativa del Ministero, nasce in seguito ad alcune constatazioni di fatto: bisogna tenere conto che, in molti casi, le strutture ospedaliere in Stati non appartenenti all’ UE presentano degli standard qualitativi molto più bassi di quelli europei. Oltretutto, non è raro che tali strutture siano private: questo potrebbe comportare spese elevate, in caso di problemi di salute. Da tenere presente, inoltre, che le sedi diplomatiche italiane all’estero non sono autorizzate e sostenere le spese sanitarie dei privati cittadini, se non in caso di estrema necessità (che devono essere comunque rimborsate al rientro in Italia). Si consiglia, pertanto, di verificare che l’agenzia che organizza il viaggio includa nei costi della pratica anche un’ assicurazione sanitaria. In ogni caso, è preferibile stipulare una polizza salute individuale, che tenga conto delle esigenze specifiche della persona.
Per informazioni specifiche, si rimanda al sito del Ministero della Salute, nella sezione “Se parto per…” è possibile trovare una guida all’assistenza sanitaria disponibile nei diversi Stati dell’ UE ed Extra UE e indicazioni su come procurarsi l’assicurazione medica.
Reply