MacOS ha moltissime funzionalità di sicurezza già pronte quando andiamo ad attivare il nostro Mac. Lo vediamo noi stessi in Impostazioni > Sicurezza e Privacy. Inoltre ci sono anche molti meno malware che hanno come obiettivo i Mac.
Tuttavia un antivirus aggiuntivo è sempre la sicurezza aggiuntiva che male non fa, anche se, va detto, questo non basta per avere la massima protezione durante la navigazione web.
Serve infatti un’alternativa che possa proteggere i nostri dati quando navighiamo, dandoci l’opportunità di essere anonimi e quindi, di conseguenza, sicuri ai massimi livelli.
Per far ciò è necessario installare una VPN nel nostro Mac. Di VPN per Mac ce ne sono tantissime e le opzioni sono varie, un esempio è VPN Surfshark per Mac.
Come una VPN per Mac ti protegge
Grazie a questi software (il cui acronimo è Virtual Private Network, letteralmente Rete Virtuale Privata), ogni qualvolta accediamo ad Internet il nostro IP sarà nascosto.
Questo significa che quando inviamo o scarichiamo dati dal web, il nostro IP (così come le altre nostre informazioni personali, come ad esempio il luogo in cui vi trovate) saranno criptate e impossibili da intercettare per gli hacker.
Inoltre, se avete un PC portatile, un tablet o uno smartphone e vi connettete alle WiFi pubbliche (che in Italia sono presenti ormai in ogni piazza, ma anche all’interno dei locali), sappiate che vi state esponendo a tutti i rischi del caso.
Gli altri vantaggi dell’aver una VPN installata sul proprio Mac sono:
- aggirare i blocchi o gli aumenti di prezzo applicati da alcuni siti web a seconda di dove ci troviamo in quel momento o del nostro storico;
- poter vedere i programmi locali bloccati all’estero (ad esempio se siamo in UK e vogliamo vedere la Rai);
- aggirare i blocchi imposti dal Governo (per esempio in Cina, ve ne ho parlato proprio in questo mio articolo).
L’importanza di avere un buon servizio VPN
Il detto “hai avuto ciò per cui hai pagato” è un sempreverde e lo è soprattutto in questo caso. Di VPN gratuite lì fuori è pieno, come tutto ormai su Internet.
Tuttavia a mio avviso con la privacy non si scherza e, visto che i nostri dati passeranno proprio in mano al gestore della VPN, perché fidarsi di un servizio gratis che in qualche modo deve pur guadagnare?
Fate quindi ben attenzione che chi vi fornisce la VPN per Mac offra le seguenti condizioni:
- Policy no-log: non vogliamo assolutamente che il gestore della VPN tenga traccia di ciò che facciamo online giusto? Allora badate bene che questa condizione sia garantita.
- DNS provati e leak protection: per accertarti che il tuo servizio VPN offra questa opzione molto importante conviene attivare una prova e poi fare un test qui.
- Kill Switch: opzione che consente di disconnetterci da Internet in caso cadesse la connessione alla VPN.
- Whitelist: se preferiamo che per alcuni siti (come quelli bancari) o applicazioni il nostro traffico non passi attraverso la VPN, allora questa opzione ci consente di farlo. Da verificare se il gestore la offra all’interno del servizio.
- Dispositivi connessi: alcuni gestori VPN impongono un limite massimo di dispositivi connessi. Altri invece, come Surfshark, ne permettono infiniti.
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