Oltre a scrivere periodicamente su questo sito e studiare economia, collaboro anche con un’azienda locale; ovviamente per quanto riguarda la parte relativa al web marketing. A dire il vero però il web marketing e il marketing classico sono ormai la stessa cosa, o meglio dire si sono uniti.
Se infatti fino a qualche anno fa parlavamo di web marketing come una branchia minoritaria del marketing, oggi possiamo affermare con certezza che il marketing digitale (chiamiamolo così d’ora in poi) è diventato la parte centrale e più importante (il core business) del marketing aziendale.
Strumenti come l’email marketing, il web, il mobile e i social network sono diventati di un’importanza impressionante. Il loro potenziale maggiore è il target di utenza facilmente riconoscibile. Fino a qualche anno fa le campagne marketing si facevano sui giornali, radio, tv e cartelloni pubblicitari, in una parola: i media classici. Il problema era la targetizzazione, ossia riuscire a scegliere una fascia oraria, un luogo, o un canale dove ci fossero per la maggior parte nostri potenziali clienti.
Con i nuovi strumenti di marketing tutto questo è diventato talmente semplice da poter essere effettuato da ognuno di noi, ovviamente con l’aiuto di alcuni strumenti.
Immaginatevi per esempio di dover indirizzare una campagna pubblicitaria di un prodotto giovanile ai soli ragazzi compresi nella fascia d’età 16-25. Attraverso Facebook questo è possibile. Avremo la certezza che ogni euro speso nella nostra campagna marketing sarà indirizzato verso i soli ragazzi compresi in quel range d’età.
Gli strumenti che ci aiutano ad unire questi nuovi strumenti di marketing (digitale) sono diversi. Un esempio è MDirector, una piattaforma di email marketing e newsletter che include anche il Cross-Channel Marketing, aiutandoci ad impostare una campagna display che sarà disponibile su web, mobile e Facebook. All’interno della piattaforma avremo tutte le statistiche a portata di click per tenerci aggiornati sull’effettiva portata delle nostre campagne di web marketing.
Il punto di forza è l’utilizzo dei cookie per seguire il cliente e indirizzargli le nostre campagne marketing mirate. Questo ovviamente dopo che il cliente si è iscritto, attraverso la nostra landing page, inserendo mail e numero di telefono. Procedendo in questo modo non avremo più uno dei problemi più grossi del marketing via mail: il cambio di mail del cliente o la cancellazione dalla nostra newsletter.
Come vi dicevo inizialmente, collaboro in questo settore con un’azienda locale che lavora esclusivamente nel mercato B2B. Questo, come molti di voi sapranno molto bene, significa che i potenziali clienti sono altre aziende, dunque bisogna conoscere molto bene sia il cliente sia l’indirizzamento della campagna marketing. In questo caso una gestione delle newsletter con uno strumento come quello proposto da MDirector è una delle poche alternative perseguibili per non andare a sprecare risorse verso un mercato per noi insignificante (quello del cliente singolo, B2C) che non ci porterebbe alcuna risorsa.
Spero di avervi chiarito le idee per quanto riguarda le potenzialità offerte dal marketing digitale, sia che voi operiate in mercati B2C sia che il vostro target sia esclusivamente B2B. Ovviamente questo è solo un articolo generale, se siete interessati a saperne di più vi invito a commentare l’articolo con le vostre domande. Potete nel frattempo dirigervi nel sito di MDirector e iscrivervi per vedere come funziona il marketing digitale e se fa per voi (consigliato visto che il piano starter, comprendente 5000 mail al mese, è gratuito).
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