LG ha voluto osare per questo Mobile World Congress e l’ha fatto alla grande. Con quale prodotto? Con il suo top di gamma, quel telefono che racchiude tutte l’essenza del marchio. Ecco perché dico che ha osato e molto.
Il nuovo G5 non ha niente in comune con i suoi predecessori. A dire il vero una cosa ce l’ha: cerca di portare qualcosa di nuovo e di diverso, così come era stato fatto con il G2 e i tasti del volume nel posteriore. Questa volte però si è andati ben oltre.
LG G5 è uno smartphone modulare, il primo sul mercato destinato ad una produzione di massa. Quelli visti sino ad ora erano per lo più prototipi, questo G5 invece è uno smartphone destinato a vendere milioni di unità in tutto il mondo, o almeno questo è quello che si augura LG e che anche noi gli auguriamo ovviamente.
Questo nuovo top di gamma della casa coreana ha una particolarità: la parte in basso del telefono, dove c’è l’entrata della microUSB, può essere tolta premendo un pulsante. Con questa viene via anche la batteria. In questo modo potremo agganciare due accessori, ai quali va agganciata la batteria ovviamente.
Il primo accessorio si chiama LG CAM Plus. Si tratta di un modulo aggiuntivo da inserire appunto al posto della parte in basso del telefono. Questo modulo andrà ad ingrossare parecchio il telefono nella parte in basso, ma allo stesso tempo aumenterà il grip dello stesso e soprattutto aggiungerà dei tasti fisici per accensione, scatto, registrazione, zoom, blocco esposizione e messa a fuoco; insomma diventa una sorta di compatta. Ottima idea visto il promettente comparto fotografico di cui vi parlerò più avanti. Inoltre in questo modulo è presente una batteria aggiuntiva da 1200 mAh, oltre ovviamente alla batteria del telefono, per un totale di 4000 mAh.
Il secondo accessorio, o meglio modulo aggiuntivo, si chiama LG Hi-Fi Plus. Realizzato in collaborazione con B&O Play, il modulo integra un DAC Hi-Fi che supporta la riproduzione audio 32-bit a 384 KHz. Interessante inoltre il fatto che questo modulo pilo essere utilizzato anche da altro smartphone o persino da un PC.
LG G5 ha una scocca in alluminio ma, come visto poco sopra, non è del tutto unibody: questo permette di estrarre la batteria e cambiarla al volo in caso di necessità. La batteria è da 2800 mAh, che non è molto rispetto ai concorrenti diretti, però almeno è sostituibile al volo.
Il processore è un Qualcomm Snapdragon 820 con GPU Adreno 530 con doppio ISP Hexagon DSP e Qualcomm Spectra. Completano il quadro i 4GB di memoria RAM LPDDR4 e 32GB di memoria integrata espandibile tramite microSD fino a 2TB.
Ottimo anche il reparto connettività con modem X12 LTE con velocità massima di download di 600Mbps, Wi-Fi 802.11 (a, b, g, n, ac), USB Type-C 2.0 (3.0 compatible), NFC e Bluetooth 4.2.
Merita un discorso a parte il reparto fotografico. LG ha deciso di inserire una doppia fotocamera posteriore nel suo G5: una con lente 78° da 16 megapixel ed una da 135° da 8 megapixel. In questo modo si potrà scegliere tra una vista standard ed una grandangolare. La fotocamera frontale è invece da 8 megapixel.
Altra “chicca” dell’LG G5 è il display Always-On (ereditata dal V10) che consente di tenere attiva solo una piccola porzione dello schermo per visualizzare costantemente ora, data e stato della batteria. In realtà però, essendo il display IPS, la funzionalità non sembra essere così interessante come nell’S7 di Samsung, con display Amoled. Infatti anche LG dichiara un consumo della batteria, seppure minimo (0,8% all’ora) grazie ad un’ottima ottimizzazione dei consumi.
Il display dell’LG G5 è un’unita IPS Quantum Display da 5.3″ con risoluzione 2560 x 1440 e 554 ppi. Interessante la lavorazione di questo display, che si presenta leggermente curvato con un effetto chiamato da LG “3D Arc Glass“. In questo modo il display sarebbe più protetto.
Da segnalare infine la presenza della ricarica rapida Quick Charge 3.0, unita alla tecnologia Low Power Location Estimation che dovrebbe riuscire ad ottimizzare i consumi di circa il 40%.
Prezzo? Ancora nessuna informazione, anche se possiamo ipotizzare che si aggirerà intorno ai €700. Quello che sappiamo è che prima di aprile non lo vedremo negli store.
Fonte: TheIndipendent.com – TheVerge.com
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