In Italia sono circa 4 milioni i veicoli circolanti con più di 20 anni di età, che pertanto entrano a pieno titolo nella categoria dei veicoli storici
In Italia sono circa 4 milioni i veicoli circolanti con più di 20 anni di età, che pertanto entrano a pieno titolo nella categoria dei veicoli storici. La convinzione diffusa è che tali beni siano da considerarsi “di lusso”, mentre in realtà circa l’80% di questi ha un valore di mercato inferiore ai diecimila euro e sono inoltre previste una serie di agevolazioni fiscali ed assicurative per i proprietari di questi veicoli. E’ infatti fondamentale scegliere con attenzione l’assicurazione per il proprio mezzo, e oggi giorno il primo passo è verificare su internet le varie offerte, per poi procedere al confronto. In siti come ad esempio www.assicurazioni-storiche.it è possibile trovare e consultare la migliore assicurazione online per il proprio veicolo storico, in pochi e semplici click comodamente da casa.
Ulteriore agevolazione è l’esenzione dal pagamento del bollo auto: i veicoli storici sono infatti esentati da qualsiasi tassa di proprietà. Pertanto l’unica tassa da pagare è quella di circolazione: i proprietari di auto d’epoca, per poter circolare su strada, sono tenuti al pagamento di una tassa forfettaria di 25,82 euro, valida un anno solare. La tassa di circolazione va in ogni caso pagata prima della messa su strada del veicolo in questione. Da ricordare che tali agevolazioni decadono nel caso in cui il veicolo sia utilizzato a scopo professionale.
Diamo una definizione di veicolo storico: un mezzo può considerarsi storico se ha dai 20 anni di età in su, anni calcolati non dalla prima immatricolazione, ma dalla data di costruzione del mezzo. Il design deve essere in larga parte conforme all’originale, mentre non è necessario che il veicolo sia omologato per la circolazione, né dotato di targa. Questi i principali parametri che permettono di iscrivere il mezzo interessato a uno dei registri storici presenti in Italia, tra cui il più famoso è l’Automotoclub Storico Italiano (ASI). La domanda di iscrizione viene presentata da una delle associazioni di auto storiche iscritte all’ASI, la quale procederà a verificare i requisiti e il livello di manutenzione del veicolo. Se la candidatura viene accettata, il mezzo verrà iscritto nel registro veicoli storici e a questo punto sarà possibile accedere alle agevolazioni e agli sgravi previsti per i proprietari.
Le compagnie assicurative offrono una serie di facilitazioni ai possessori di veicoli storici. Le più importanti sono:
– Prezzo RCA fino al 70-80% più basso rispetto a un veicolo moderno, calcolato tenendo conto del fatto che il mezzo storico circola meno su strada
– Una classe di merito fissa, ovvero non soggetta al sistema bonus malus come invece succede con le polizze rca tradizionali
– La guida libera, che permette a chiunque di guidare la vettura
– Per i collezionisti o, più in generale, per chi è in possesso di un parco auto, c’è la possibilità di stipulare una cosiddetta polizza garage, ovvero una polizza che andrà a coprire tutti i veicoli.
– Copertura speciale per veicoli che partecipano a sfilate e raduni (sono escluse competizioni e gare di velocità).
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