È passato qualche mese dal mio ultimo editoriale. Sarà perché non trovavo l’argomento giusto e stimolante, sarà per la mancanza di tempo da dedicarci. Oggi però ho pensato: perché non scrivere un articolo sul perché, a mio avviso, Microsoft non è riuscita a far decollare il suo sistema operativo dedicato agli smartphone? Windows (Mobile) 10, è chiaro a tutti, non riesce a diffondersi come si deve nei dispositivi mobile, anzi nell’ultimo anno il market share di Microsoft nel settore smartphone è diminuito in molti paesi.
L’idea di questo editoriale mi è venuta dal comunicato stampa, rilasciato proprio dall’ufficio stampa di Microsoft, che recita quanto segue:
[su_quote cite=”Ufficio Stampa Microsoft”]Il debutto di Windows 10 è stato il migliore della storia con oltre 350 milioni di dispositivi attivi al mese, con soddisfazione e partecipazione degli utenti da record. Siamo soddisfatti del nostro progresso finora, ma a causa del nostro cambio di strategia della nostra divisione smartphone, ci vorrà più del FY 2018 per raggiungere l’obiettivo di 1 miliardo di dispositivi attivi al mese. Nell’anno che verrà, non vediamo l’ora di veder crescere ancora l’uso del sistema grazie alla distribuzione commerciale e ai nuovi dispositivi – e di incrementare l’apprezzamento degli utenti nei confronti di Windows 10.[/su_quote]
Insomma anche quest’anno si raggiunge il miliardo l’anno prossimo… . Scherzi a parte, Microsoft sta rimandando di anno in anno i suoi obiettivi di mercato dedicati alla divisione mobile. Il problema infatti è proprio quest’ultima. Se Windows 10 sulle macchine desktop e portatili va alla grande, grazie anche al fatto che la stragrande maggioranza dei computer al mondo sono venduti con Windows a bordo e l’aggiornamento al 10 è stato rilasciato gratuitamente, c’è da dire che la parte smartphone non va alla stessa maniera. Anzi, a dire il vero c’è stato addirittura un calo.
Dal grafico sopra è facilmente visibile la crescita esponenziale di Android, lo stallo di iOS (dovuto anche al fatto che viene venduto in pochi prodotti dal prezzo elevato) e la caduta infinita di tutti gli altri. Gli OS di casa Microsoft, Windows Mobile prima, Windows Phone poi e Windows 10 per mobile ora, non sono mai stati particolarmente apprezzati dal grande pubblico.
A dire il vero però inizialmente Windows Mobile era apprezzato dagli utenti più votati al business, in accoppiata con RIM di BlackBerry e Symbian. Windows 10 sembra invece aver stroncato quel poco di market share conquistato con tanta fatica negli anni. Sarà che l’interfaccia ai più non piace, sarà che è arrivato troppo tardi, quando le persone sia erano già abituate ai vari Android e iOS che tutto sommato sono simili. Fatto sta che le vendite non sono mai partite, aggiungeteci anche il fatto che Windows 10 mobile è stato venduto in stato alpha sui Lumia 950, dove solo ora, dopo un anno, “comincia a girare” come avrebbe sempre dovuto fare.
Prima di Windows 10 però c’è da dire che c’è stata l’era Nokia. Prima dell’acquisizione e successiva vendita da parte di Microsoft, Nokia, o quel che era rimasto, si è buttata su Microsoft Mobile, dopo la caduta di Symbian. La scommessa non funzionò molto, fatto sta che, specie in Italia, i dispositivi Nokia con a bordo Windows Mobile (la serie Lumia) ebbe un discreto successo, complice il fatto che i clienti erano ancora molto fedeli al marchio finlandese e sorvolavano ancora al fatto di avere uno o l’altro sistema operativo.
Poi metteteci il fatto che il 90% delle persone vogliono le app che hanno anche i propri amici (vedasi l’ultimo esempio: Pokemon Go, grande assente su Windows 10) e che su Windows non ci sono. Anche la grafica, bisogna dirlo, sembra un passo indietro se siete abituati ad un sistema come iOS o Android. Quest’ultimo, per esempio, ha fatto passi da gigante rispetto a qualche anno fa, riducendo sensibilmente le distanze da iOS, da sempre il più amato come cura dell’interfaccia (che piaccia o no).
Insomma se ormai tra Android o iOS la qualità è simile (alla fine ognuno sceglie il proprio marchio o sistema operativo preferito, o quello con cui si è trovato bene in passato), tra questi due leader di mercato e Windows il divario è troppo grande. Io stesso ci ho provato a passare a Windows 10 mobile, però rinunciare alle applicazioni della banca e dell’università non è così semplice, così come quelle delle prenotazioni alberghiere e aeree che spesso sono assenti o funzionano male; senza contare le applicazioni di finanza con grafici interattivi, quelle poche che ci sono non si possono minimamente paragonare a quelle presenti su Android e iOS.
Questo editoriale, ci tengo a dirlo, l’ho scritto da felice utilizzatore di Android che utilizza quotidianamente OS X come sistema operativo desktop in accoppiata con Windows 10. Non nascondo che vedere un terzo sistema operativo nel mercato che faccia concorrenza seria ad Android e iOS mi farebbe molto piacere, anche perché a mio avviso Microsoft, dopo vari mesi, la strada giusta la sta prendendo. Il problema è che alle persone non interessa, perché chi l’ha provato difficilmente tornerà indietro e gli altri lasceranno i loro fedeli sistemi operativi con difficoltà, specie dopo aver utilizzato i servizi connessi dedicati a quello specifico OS (cloud, sincronizzazione, ecc). Se poi Microsoft si ostina a non considerare per niente il reparto marketing e a snobbare la pubblicità, allora la frittata è fatta. Mettete insieme tutti questi elementi appena descritti e la conclusione è chiara: l’obiettivo miliardo di dispositivi è duro da raggiungere, specie ora che il mercato smartphone è quello più importante.
L’unica nota positiva per Microsoft sono l’ascesa dei 2 in 1 dove Windows 10 regna sovrano, grazie anche agli ottimi prezzi di questi prodotti e alla produttività decisamente più elevata rispetto a quella offerta dai concorrenti.
Voi cosa ne pensate? Microsoft riuscirà a rialzarsi, anzi, a partire finalmente anche nel settore mobile?
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