Due giorni fa Apple ha presentato tre prodotti sui quali non c’erano stati molti rumors, o meglio si sapeva che prima o poi sarebbero arrivati ma non c’erano state fughe di notizie importanti, iPad Pro a parte.
iPad Pro è proprio il prodotto che più ha stupito tutti. Un tablet che si avvicina sempre più ad un computer, una cosa che nessun’altra azienda è mai riuscita a fare fino ad ora (se consideriamo i Surface dei computer, visto che di tablet han poco nulla).
Cornici sottilissime, un design completamente rinnovato che richiama totalmente quello dei vecchi iPhone 5 e 5S che piacevano a tutto il mondo, ricarica wireless per Apple Pencil 2 e l’arrivo dei primi software completi (Adobe Photoshop).
iPad Pro

E’ senza dubbio uno dei prodotti più interessanti presentati da Apple negli ultimi anni:
- spessore ridotto al minimo,
- design iconico,
- cornici ridotte all’osso,
- potenza da vendere,
- display come al solito stupendo,
- ricarica wireless per Apple Pencil che ora si attacca magneticamente al bordo di iPad Pro (attenzione che la vecchia Apple Pencil non è compatibile con il nuovo iPad Pro)

I display sono Liquid Retina da 11″ e 12,9″. Dunque il più grande mantiene lo stesso display ma è di molto più piccolo grazie alle cornici ridotte, mentre la versione da 10,5″ acquisisce mezzo pollice grazie proprio alle cornici minori.

Addio Touch ID, benvenuto Face ID, lo stesso presente su iPhone ma ora in grado di funzionare sia in modo orizzontale che verticale, ma soprattutto senza notch!
Si naviga quindi con le gesture, un po’ come visto già dallo scorso anno sugli iPhone X.
Il SoC è A12X Bionic (8-Core CPU, 7-Core GPU) con processo produttivo a 7 nanometri.
Secondo le prime voci, la memoria RAM è da 4GB su tutti i modelli tranne quello con 1TB di memoria interna che dovrebbe averne ben 6GB.
La memoria interna sarà da 64GB, 256GB, 512GB o 1TB.
La novità assoluta è la mancanza del connettore Lightning (prima volta per Apple) in favore della USB Type-C. Una novità assoluta che mostra quanto Apple stia puntando sempre più su iPad Pro come computer futuro dell’azienda.
I prezzi sono:
- iPad Pro 11″ 64/256/512GB da 899/1069/1289 euro. La variante da 1TB a 1729 euro.
- iPad Pro 12,9″ 64/256/512GB da 1119/1289/1509 euro. La variante da 1TB a 1949 euro.
Sono stati presentati anche:
- nuova tastiera Smart Keyboard Folio (219 Euro)
- nuova Apple Pencil (135 Euro)

MacBook Air

Finalmente si rinova e si adegua al 2018. Arriva il tanto atteso Retina Display da 13,3” (2560 x 1600 pixel) in formato 16:10 unito ad una scocca rinnovata con cornici più sottili del 50%.
Il Touch ID arriva anche su MacBook Air per consentire l’accesso al sistema oltre ai pagamenti con Apple Pay online, di conseguenza troviamo anche il chip T2.

La tastiera è ora quella con meccanismo a farfalla e ogni tasto ha la retroilluminazione LED dedicata, ed anche il trackpad è stato integrato con Force Touch ed è più grande del 20%.
La cosa che vi farà storcere il naso sarà sicuramente il processore, che sebbene siano Intel Core i5 di ottava generazione sono essenzialmente i modelli dual core.
La grafica è integrata ed è la Intel UHD 617, mentre la memoria RAM arriva fino a 16GB (a 2133 MHz).
La memoria interna è di tipo SSD ed arriva ad 1TB.
Gli altoparlanti sono stereo e sono posti a fianco della tastiera, come su MacBook Pro, mentre la videocamera è la FaceTime HD.
Le porte sono due di tipo Type-C Thunderbolt 3, c’è il jack audio da 3,5 mm e tre microfoni. Non manca il WiFi 802.11ac e il Bluetooth 4.2.
Non perde, ovviamente, la leggerezza (1,25 Kg) e l’autonomia, da sempre suo punto di forza (12 ore in navigazione Internet, 13 ore di visione film su iTunes).

Dimensioni: 30,41 cm x 21,24 cm x 1,56 cm (nel punto più spesso).
Nota importante: la scocca del MacBook Air è costruita totalmente con alluminio riciclato.
Colorazioni: oro, argento e grigio siderale.
Prezzi:
- MacBook Air 13″ con SSD 128GB | 1.379 Euro
- MacBook Air 13″ con SSD 256GB | 1.629 Euro
Mac Mini

Fino a 64GB di RAM (2666MHz), fino a 2TB di SSD, processori quad-core ed esa-core di 8a generazione (i3, i5 ed i7) con grafica UHD, 4 porte Thunderbolt 3 (supportano i display 4K e 5K), Security Chip Apple T2, Ethernet fino a 10GB.
Questi i numeri del nuovissimo Mac Mini che, finalmente, si rinnova nella sua offerta.
Anche lui è costruito in alluminio 100% riciclato.
Non manca l’uscita DVI con adattatore, jack audio da 3,5mm per le cuffie, porta HDMI 2.0 con supporto per uscita audio multicanale, 2 USB 3 fino a 5Gbps, connettività WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0.

Dimensioni: 19,7×19,7×3,6cm. Peso: 1,3kg.
Si parte da 919 Euro per la versione i3 con 128GB di SSD e 8GB di RAM. 1.269 Euro per la versione i5 con 256GB di SSD e 8GB di RAM.

Sempre più iOS-centric
Apple dimostra come il sistema principale su cui probabilmente gireranno tutti i suoi prodotti in futuro sia iOS. iPad Pro e le sue funzioni sempre più simili a quelle di un vero Mac, con tanto di programmi full (identici a quelli presenti su macOS) come Adobe Photoshop, sembrano dire proprio questo.
Lo si capisce anche da come l’azienda con gli ultimi sistemi operativi macOS abbia cercato di introdurre alcune funzionalità peculiari di iOS, come Siri e alcune applicazioni iOS che con Mojave sono arrivate anche su desktop.
Non stiamo dicendo che macOS è pronto a morire, d’altronde è notizia di ieri che la base di utenti attivi macOS ha tagliato il traguardo dei 100 milioni.
E’ chiaro però che i Mac portano una percentuale sempre più bassa di introiti all’azienda, mentre iPad e iPhone la fanno da padrona.
L’azienda ha infatti dimostrato negli ultimi anni di innovare più sul lato mobile (vedasi iPhone X e XS poi o ancora il nuovo iPad Pro) che sul lato desktop.
Con un Mac Pro ormai obsoleto rispetto alla concorrenza, un MacBook Pro che avrebbe bisogno di un nuovo chassis per gestire il raffreddamento e un Mac Mini che è stato sì rinnovato ma è completamente fuori mercato, l’azienda sembra non puntare più molto sul mercato PC.
O meglio, lo fa, ma con iPad Pro. Un dispositivo che, con tastiera e Apple Pencil 2, raggiunge il prezzo dei MacBook. Giusto o sbagliato che sia, sul mercato non c’è alcuna alternativa.
E lo stesso vale anche per i Mac, che seppur sempre una nicchia, sono l’unica opzione per molti clienti.
Peccato che Apple stia un po’ trascurando questi ultimi, specialmente i professionisti che fanno sempre più fatica a rimanere in ambito macOS quando la concorrenza offre hardware migliore a prezzi inferiori.
Fonte foto (tutte): TheVerge
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