Aggiorniamo questo articolo datato 27 marzo 2020 con un aggiornamento dell’ESA riguardante la situazione dell’inquinamento in tutta Europa.
I dati a disposizione continuano a mostrare il calo dell’inquinamento visto che le misure restrittive proseguono in quasi tutto il territorio europeo ad oggi.
Le nuove immagini aggiornate mostrano la situazione dal 13 marzo al 13 aprile 2020 e sono messe a confronto con lo stesso periodo del 2019.
Le città di Milano, Madrid e Roma hanno mostrato un importante calo della concentrazione di inquinamento, intorno ad un -45%.
Ancora più importante il calo nella città di Parigi, che vede addirittura un -54% rispetto ad un anno fa.
Il biossido di azoto è prodotto da centrali elettriche, veicoli e altre strutture industriali e può avere un impatto significativo sulla salute umana, aumentando la probabilità di sviluppare problemi respiratori. Le concentrazioni di biossido di azoto nella nostra atmosfera variano ampiamente di giorno in giorno a causa delle fluttuazioni delle emissioni, nonché delle variazioni delle condizioni meteorologiche. (ESA)
Inquinamento Europa (articolo 27/3)
Con quasi tutta Europa sottoposta a quarantena (per ora si “salvano” i paesi del Nord e basta) a causa delle misure di contenimento per il coronavirus, l’inquinamento cala in modo drastico.
Del calo dell’inquinamento ve ne abbiamo già parlato i giorni scorsi relativamente alla Cina (anche se ha già cominciato a risalire dopo la riapertura delle fabbriche) e al Nord Italia (Pianura Padana).
Oggi vi aggiorniamo per quanto riguarda la situazione di tutta Europa, soprattutto per quanto riguarda le aree più inquinate, incluse Parigi, Madrid, Roma e ancora il Nord Italia.
Ancora una volta è il livello di biossido di azoto (NO2) a calare drasticamente, specialmente nelle città principali come Parigi, Madrid e Milano.
La GIF e le immagini comparative per la Spagna, Francia e Italia confrontano il periodo che va dal 14 al 25 marzo 2020 al mese di marzo 2019.
Le parole del KNMI
Le immagini satellitari dell’ESA sono state monitorate dagli scienziati del Royal Netherlands Meteorological Institute (KNMI) per controllare la situazione meteo e degli inquinanti.
[su_quote cite=”Henk Eskes, from KNMI”]Le concentrazioni di biossido di azoto variano di giorno in giorno a causa dei cambiamenti del tempo. Non è possibile trarre conclusioni sulla base di un solo giorno di dati. La chimica nella nostra atmosfera non è lineare. Pertanto, il calo percentuale delle concentrazioni può differire leggermente dal calo delle emissioni. Per quantificare le emissioni sulla base delle osservazioni satellitari, sono necessari modelli di chimica atmosferica, che spiegano i cambiamenti giornalieri del tempo, in combinazione con tecniche di modellazione inversa.[/su_quote]
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