Immunità coronavirus. Se c’è una cosa di cui si parla da mesi proprio questa, con nazioni che lo scorso marzo puntavano su questo, come Inghilterra e Svezia, e altre che invece hanno preferito andare sin da subito sul sicuro, come l’Italia.
Quel che è certo è che l’Inghilterra si è corretta subito dopo, mentre la Svezia sembrerebbe un esempio da seguire.
Ci sarebbe poi la questione che continua ad essere una delle più discusse in tutto il mondo: l’”immunità coronavirus” esiste oppure no?
Immunità coronavirus: si o no?
Secondo un’analisi condotta nel Regno Unito coinvolgendo 350mila persone, i livelli di anticorpi tra le persone risultate positive al coronavirus tendono a diminuire in breve tempo.
Secondo questa analisi insomma aumenterebbero i dubbi sull’efficacia della cosiddetta “immunità di gregge“.
La notizia preoccupante è questa: in 4 mesi gli individui con anticorpi specifici per il coronavirus sono diminuiti del 26%.
Ogni 1000 persone testate, le persone con anticorpi è cambiata dopo quattro mesi:
- tra fine giugno e primi di luglio circa 60 persone con gli anticorpi
- a settembre, invece, sole 44 persone avevano gli anticorpi
Immunità coronavirus: c’è chi la mantiene più a lungo e meglio
Va sottolineato, inoltre che la diminuzione degli anticorpi è stata più elevata tra le persone over 65. La causa potrebbe essere che i più anziani tendono ad avere un sistema immunitario meno efficiente.
Importante anche il fatto che la diminuzione degli anticorpi è stata più rilevante tra gli asintomatici (individui che avevano contratto il coronavirus senza sviluppare sintomi).
Altra nota da non sottovalutare è il fatto che gli operatori sanitari sembrano mantenere un livello di anticorpi più elevato nel tempo. Secondo i ricercatori questo è dovuto al fatto che siano sottoposti ad ambienti saturi del virus.
Immunità coronavirus e la memoria del nostro sistema immunitario
C’è poi l’aspetto della memoria immunitaria contro il virus:
- per i quattro coronavirus comuni (che causano raffreddore comune, per lo più lieve) la memoria immunitaria varia dai 6 ai 12 mesi;
- per i due coronavirus più mortali (la SARS e la MERS) la memoria immunitaria varia da 1 a 2 anni.
I ricercatori, considerando che il Covid-19 (SARS-CoV-2) ha caratteristiche in comune con la SARS, confidano in una memoria immunitaria simile.
Fonte: GOV UK
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