Il pluricampione del mondo vince per la prima volta l’Acropoli
E’ arrivata la vittoria che mancava, a colui che ha vinto di tutto e di più. Tra i trofei però ne mancava uno, il rally degli dei, come viene chiamato. Ma quest’anno non ce n’è stata per nessuno.
Eppure non è stata facile per Loeb. A parte la foratura nella PS20 (penultima speciale) che gli ha fatto perdere qualche minuto, questa trasferta greca per il francese è stata più che mai ‘pulita’. Ci hanno pensato gli altri però a cercare di rubargli la prima piazza. Prima Latvala, il finlandese della Ford, che però dopo essersi avvicinato tantissimo al francese, ha dovuto interrompere la sua rincorsa a causa di una foratura (in cui ha perso oltre tre minuti).
Poi è stata l’ora di Petter Solberg, che dopo aver colpito una roccia (con conseguente foratura) nella prima giornata, il secondo giorno lo dedica alla caccia di Loeb. A fine tappa il norvegese, che sulla pioggia fa volare la sua Ford Fiesta, arriva a poco più di 10″ dal francese. Poi arriva l’incredibile: durante la prima speciale di domenica (PS18) Petter colpisce un albero e sradica la ruota posteriore sinistra. Ovviamente è costretto al ritiro.
Poi nulla cambia, visto che Loeb deve soltanto amministrare il vantaggio su Mikko Hirvonen (suo compagno di squdra) e su Latvala (molto distante).
Classifica finale (primi dieci)
1. Sebastien Loeb – Citroen DS3 WRC – 4.42’03″3
2. Mikko Hirvonen – Citroen DS3 WRC – +40″0
3. Jari-Matti Latvala – Ford Fiesta RS WRC – +3’04″8
4. Mads Ostberg – Ford Fiesta RS WRC – +6’16″4
5. Martin Prokop – Ford Fiesta RS WRC – +7’46″5
6. Thierry Neuville – Citroen DS3 WRC – +9’41″4
7. Sebastien Ogier – Skoda Fabia S2000 – +12’59″9
8. Yazeed Al-Rajhi – Ford Fiesta RRC – +20’12″2
9. Ott Tanak – Ford Fiesta RS WRC – +23’18″9
10. Abdulaziz Al-Kuwari – Mini John Cooper Works WRC – +28’40″5
La classifica del campionato (primi cinque):
1. Loeb 119
2. Hirvonen 89
3. Ostberg 80
4. Solberg 73
5. Latvala 45
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