A Berlino Samsung e Sony hanno mostrato le proprie carte, da giocarsi rigorosamente in autunno
[ad#1]Pomeriggio intenso quello di oggi, 3 settembre 2014. Samsung e Sony, una dopo l’altra, hanno presentato i loro prodotti più attesi. La prima ha stupito con dei “gadget” abbastanza inaspettati mentre la seconda ha migliorato l’attuale parco prodotti. Ovviamente la fiera non è conclusa e l’attesa è alta anche per l’evento di domani targato Microsoft (Nokia). Senza contare poi che domani sera in calendario c’è anche un’altra conferenza, ossia quello di Motorola, anche se con l’IFA centra ben poco (è infatti dall’altra parte dell’oceano, a Chicago precisamente). Se ci saranno novità eclatanti riguardanti IFA 2014 potrete leggerle nelle prossime ore direttamente qui, mentre per quanto riguarda Motorola (e Apple per quanto riguarda il 9 settembre) verranno creati articoli dedicati.
Buona lettura.
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[quote align=’right’]Snapdragon 805, aluminum, QuadHD, selfie, SmartOIS, UV sensor[/quote]
#Galaxy Note 4. Samsung, ormai si è capito, punta tutto sulla serie Note. Le ultime tecnologie della casa sono infatti implementate su questa serie, senza contare poi tutti i plus che porta in più rispetto alla gamma “S”. Il Note 4 non fa certo gridare al miracolo come caratteristiche tecniche, anche se comunque un’evoluzione la si è avuta. Il plus però, almeno a quanto sembra dopo aver visto vari video, è l’ottimizzazione. Una parola che purtroppo Samsung si era scordata o addirittura aveva cancellato dal proprio vocabolario negli ultimi 3 anni. A quanto sembra invece Note 3 è fluidissimo, tanto da non far rimpiangere i vari iPhone e Htc One (M7 e M8). Certo, è ancora presto per dirlo, ma l’impressione generale anche tra il pubblico è questa. Le funzioni poi riprendono quelle già viste nel 3. Il multitasking sembra aver raggiunto lo stato dell’arte (adottando tra l’altro le linee guida di Google per Android L), la “SPen” è ancora più precisa e permette 2048 livelli di pressione (si avvicina sempre di più ad una reale penna), senza contare che ora è diventata un vero e proprio mouse. A livello tecnico il phablet monta l’ultimo quad-core Snapdragon 805 @2.7GHz (con la variante di un octa-core Exynos), 3GB di RAM e 32GB di memoria interna (espandibile). Il design è invece la novità di questo Note 4. La cornice è infatti in alluminio ripresa dal Galaxy Alpha, mentre il retro in finta pelle (come il precedente modello). Si parla, grazie alla scelta di questi materiali, di un peso di soli 176 grammi e 8.5 mm di spessore. Anche lo schermo è una novità, anche se non inaspettata. L’unità è pari a 5.7″ con tecnologia SuperAmoled e risoluzione QHD (Samsung parla di una qualità generale superiore del 20% rispetto al Note 3). Grande attenzione poi al reparto fotografico, votato ai selfie. La cam frontale ha ora una risoluzione pari a 3.7MP e permette di catturare il 60% in più di luce. Quella posteriore invece (16MP) vede l’introduzione dello stabilizzatore ottico (OIS+DIS, denominata SmartOIS). Non mancano le migliorie in campo energetico: da 0 a 50% di carica in soli 30 minuti di ricarica. Inoltre la batteria, praticamente invariata (3220 mAh), permette un’autonomia maggiore di oltre il 7% grazie ad una maggiore ottimizzazione. Grande attenzione anche all’audio con ben 3 microfoni votati alla riduzione del rumore in chiamata e funzioni speciali durante la registrazione audio (come la capacità di percepire da dove proviene l’audio). Presente anche il sensore di impronte digitali, del battito cardiaco (che permette anche di scattare i selfie) e dei raggi UV. Presentati inoltre vari accessori di alta moda come la partner con Swarovski (per la cover diamantata) e Mont Blanc (per le penne).
#Galaxy Note Edge. Non ho molto da dire a riguardo, se non che ha un display curvo che “cade” da un lato che permette varie interazioni in più. Una soluzione interessante, che sembra più una verifica per la reazione del mercato con prodotti particolari come questi (come con il Galaxy Alpha). Le caratteristiche sono le stesse del Note 4. Da capire se il display sul fianco destro possa disturbare l’uso con una mano o comunque la presa del dispositivo.
#Gear S. Un nuovo smartwatch, l’ennesimo, da Samsung. Basato sulla piattaforma proprietaria Tizen, ha un display che, sembra, adattarsi al polso (non è flessibile!). La novità più interessante è sicuramente il fatto che al proprio interno abbia i moduli 3G e GPS.
#Gear VR. Sappiamo davvero poco, anzi niente. Samsung l’ha presentata come una collaborazione con Oculus (che tra l’altro è di Facebook) e parte integrante con il Galaxy Note 4. Pare che abbia fatto “arrabbiare” gli investitori Apple visto il calo di prezzo delle azioni dell’azienda californiana nelle ultime ore…
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[quote align=’right’]Snapdragon 801, IP68, spazi più ottimizzati, 2600mAh[/quote]
#Xperia Z3 Compact. L’azienda giapponese ha presentato vari prodotti interessanti quest’oggi. In primis lo Z3 Compact. Ecco perché l’ho messo prima dello Z3 normale, che non mi ha sorpreso affatto (come da previsioni). Lo Z3 Compact invece migliora in tutto e per tutto lo Z1 Compact (non c’è mai stato un 2, già). Innanzitutto è grande uguale, anzi, leggermente più sottile. Lo schermo è però più grande (4.6″) e dunque le cornici più sottili. Lo stile è dunque molto migliorato, specie se aggiungiamo che gli speaker sono frontali. Il retro poi è in vetro, mentre i bordi sono ricoperti da una plastica trasparente (che ci mostra l’alluminio al di sotto). Altra novità non da poco è la certificazione salita a IP68 che ci consente addirittura di fare i video sott’acqua (non era mai stata menzionata dalla casa questa cosa, anche se in realtà molti li facevano anche prima). La fotocamera monta ora un grandangolo 25mm. Il cuore pulsante è uno Snapdragon 801 accompagnato da 2GB di RAM. Bastano e avanzano per pilotare questo gioiellino con uno schermo in HD e una (penso) strepitosa batteria da 2600 mAh. Sony dice che si possono fare 2 giorni.
#Xperia Z3. Monta lo stesso hardware dello Z3 Compact, tranne per il fatto dei 3GB di RAM. Cambia anche il discorso display (5.2″ FullHD) e batteria. Abbiamo infatti anche qui una fotocamera con grandangolare 25mm, certificazione IP68 un nuovo design che rende “stonate” le cornici permettendo un miglior grip del dispositivo. Migliorato anche le schermo che sembra aver degli angoli di visuale ottimi tanto da averlo definito da alcuni “un quasi SuperAmoled”.
#Smartwatch 3. E’ il matrimonio definitivo degli smartwatch Sony con il sistema operativo Android Wear. Addio al sistema proprietario, insomma, quello che comunque ha venduto molto, grazie forse anche al fatto di essere uno dei primi, in favore dell’espansibilità e maggiori servizi offerti da Android. Anch’esso, giusto per non farsi mancare niente, ha la certificazione IP68.
#SmartBand Talk. E’, a mio avviso, uno dei prodotti più interessanti presentati oggi. Ha uno schermo e-paper da 1.4″ oltre al microfono e speaker per il controllo vocale.
#Z3 Tablet Compact.
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