IBM vuole sistemare i conti e purtroppo le aziende cominciano sempre dai metodi “più semplici”, come ridurre la forza lavoro.
Nonostante il management continui a sostenere, anche di recente, che IBM sia un’azienda solida, le notizie per il futuro dei dipendenti non sembrano essere incoraggianti.
Nella sola Europa infatti IBM si prepara a tagliare ben 10.000 posti di lavoro, ossia il 20% della divisione europea.
I tagli riguardano le divisioni meno redditizie per l’azienda, pre puntare invece a quelle che sembrano essere il futuro, tra cui intelligenza artificiale e cloud computing.
I Paesi colpiti da questa riorganizzazione aziendale, che durerà fino a fine 2021, sono Inghilterra e Germania, ma avverranno tagli anche Beglio, Polonia, Slovacchia e Italia.
I licenziamenti di IBM si aggiungono ad una lista di altrettanti avvenuti in tutto il mondo durante la pandemia di coronavirus.
Fonte: Bloomberg
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