Il mercato delle action cam è in continua discesa ed a risentirne è soprattutto colei che ha inventato questo mercato lato consumer, ossia GoPro. L’azienda ha pubblicato ieri i risultati finanziari del terzo trimestre dell’anno 2016. Risultati a dir poco preoccupanti, come potete notare dalla tabella qui sotto:
L’azienda Californiana ha riportato in particolare un fatturato pari a 240,6 milioni di dollari contro i 400,3 milioni di dollari del Q3 2015. Questo significa quasi il 40% in meno da un anno all’altro. Nel momento in cui scriviamo le azioni GoPro (Nasdaq: GPRO) sono vendute per $11,27, ma nel dopo borsa di ieri avevano attaccato addirittura i 9,70 dollari ad azione. Prima dell’uscita dei risultati finanziari le azioni dell’azienda erano in calo da diverse settimane, mantenendosi tuttavia sempre sopra i 12 dollari per azione.
Il CEO Nicholas Woodman cerca di guardare in prospettiva futura ma non può nascondere i risultati deludenti nonostante siano stati presentati da poco i nuovi prodotti, tra cui il drone Karma unito al Gimbal e soprattutto le nuove action cam Hero 5. Tuttavia i problemi di produzione legati a questi prodotti potrebbero intaccare le vendite del periodo natalizio e causare ulteriori problemi a GoPro.
L’azienda con sede in California ha goduto negli anni di rendita, per il semplice fatto che è stata la prima a commercializzare le action cam ed avere successo in questo settore, che prima era di nicchia e perlopiù legato ai professionisti. Tuttavia nel tempo i concorrenti si sono fatti sempre più agguerriti presentando alcuni prodotti dalle caratteristiche simile a prezzi decisamente inferiori. Tanto che neppure la decisione da parte di GoPro di diminuire il prezzo di acquisto delle proprie action cam ha potuto risolvere la situazione.
Fonte: investor.gopro
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