In questo modo l’azienda diventa seconda al mondo, dopo Apple
E’ stata una lunga rincorsa, durata ben otto anni, quella di Big G. E ora ce l’ha fatta. Finalmente è diventata la seconda azienda hi-tech al mondo per valore in Borsa. La capitalizzazione ha raggiunto i 249,9 miliardi di dollari al Nasdaq di New York. E sorpassa così Microsoft, che ne vale 247,2. Tutto iniziò nel 2004, quando quell’azienda semi-sconosciuta ma che era già leader nel settore del web searching approdò nei listini finanziari. Le azioni di Google al debutto avevano un prezzo di 85 dollari. Alla fine della prima giornata di quotazione arrivarono a 100,34 dollari. Ieri hanno raggiunto l’incredibile valore di 761,78 dollari.
In molti (ma non tutti) sanno che il “cuore” degli incassi di Google deriva da AdSense e AdWords, ossia il sistema di gestione degli annunci. Con AdSense Big G ci mette a disposizione degli annunci da inserire nelle nostre pagine web in cambio di una percentuale, mentre con AdWords siamo noi a pagare Google per pubblicare i nostri annunci. In pratica, quando vedete pubblicità sui siti web, al 98% sono annunci di Google. Ma i due (giovani) fondatori capiscono subito che per espandere l’azienda non basta “vendere fumo sul web”. Così nel 2005 Sergey Brin e Larry Page acquistarono la startup Android che come sapete progetterà l’omonimo OS che otterrà un enorme successo. Secondo i dati diffusi da Idc Research, nel secondo trimestre del 2012, Android è installato nel 68,1% del totale degli smartphone nel mondo!
Ma non finisce qui: dentro la “galassia G” si trova anche YouTube che, dopo anni di bilancio in rosso, è passato in attivo. E’ stata anche una delle prime aziende ad investire nel cloud computing, dapprima con software e servizi (fino a quelli più consumer come Picasa) fino all’apertura (quest’anno) di Drive. Come non citare poi lo sviluppo software: grande successo hanno avuto Google Earth, il già citato Picasa e soprattutto il famoso browser Chrome.
L’azienda sta dimostrando, inoltre, di non volersi fermare qui (come invece hanno pensato di fare altre aziende, una in particolare), come dimostrano gli ultimi progetti in fase di sperimentazione; un esempio sono Chrome OS (detto anche Chromium) e gli occhiali avvenieristici chiamati Google Glass, fino alle iniziative per portare l’alta velocità della rete internet (in fase di sperimentazione a Kansas City).
Microsoft avrà in ogni caso la possibilità di rifarsi tra pochi giorni. Infatti manca davvero poco al lancio di Windows 8 e dei tablet della serie Surface previsto per la fine di Ottobre. Apple resta “imprendibile” al primo posto con una capitalizzazione di 618,1 miliardi di dollari.
Non resterà che vedere l’andamento del mercato nei prossimi giorni, ma pare proprio che Microsoft sia destinata a cedere perennemente il secondo gradino del podio. Sempre che Facebook non si inventi qualche novità da far impazzire gli investitori così da arrivare a sorpassare la cara e vecchia Microsoft.
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