Gli “wearable devices” faranno sempre più parte della nostra quotidianità…oppure no?
Google ha un po’ stupito tutti questa settimana presentando la nuova piattaforma Android Wear, che non è altro che il sistema del robottino verde in versione “wearable”, ossia adattata per schermi minori e di varie forme. Ovviamente si è partititi subito con gli smartwatch (dato che al momento sono i dispositivi indossabili più in voga, o meglio quelli che la tecnologia attuale ci consente di produrre).
L’annuncio è stato fatto in primis da LG che ha dichiarato che presenterà il suo primo smartwatch prima dell’estate. Il tutto però è passato in secondo piano quando si è fatta avanti, qualche ora dopo, Motorola. Sì, proprio lei, quella che ha subito più vendite e acquisti in un anno che in tutta la sua esistenza. La casa alata sembra essere più in forma che mai (rispetto agli ultimi anni, ovviamente), e dopo aver presentato l’ottimo Moto X e l’inarrivabile (prezzo/prestazioni) Moto G, fa un annuncio che richiama tutto il mondo “nerd” e non, cancellando ogni interesse (o quasi) per lo smartwatch LG (per non parlare del Gear di Samsung). Si tratta di Moto 360, ossia quello smartwatch che tutti aspettavano: un orologio, così come lo conosciamo, ma smart; ossia con delle semplici ma interessanti funzioni in più.
L’interazione con il dispositivo è ai massimi livelli, tanto che con il solo utilizzo della voce potremo fare davvero di tutto. Certo, c’è da vedere come la cosa verrà implementata con le lingue al di fuori dell’inglese, ma considerando che Google Now funziona discretamente bene già oggi, c’è da ben sperare.
Moto 360 si presenta con un inedito schermo rotondo (al quale la Motorola, a dire il vero, ci ha già abituato in passato). Le cornici sono davvero misere, come ci si aspetta da un orologio insomma. Se finora uno smartwatch non lo avete considerato perché “tanto vale avere un orologio serio”, questa volta molto probabilmente cambierete idea. Certo, bisogna ancora vederlo in versione definitiva, ma le premesse ci sono tutte. Il design è al top e le caratteristiche (secondo quanto trapelato) anche. Insomma, non avremo di certo un sostituto del nostro smartphone, ci mancherebbe. Ma molte operazioni diverranno certamente più veloci di quanto avviene ora.
Una domanda ora però bisogna porsela: qual è il futuro di questi oggetti? Prenderanno davvero piede? Secondo me sì, ma ci vorrà del tempo. Lo stesso è avvenuto qualche anno fa con i cellulari e prima ancora con i PC, ricordate? Ovviamente noi geek probabilmente saremo i primi a “buttarci” in questo mondo, ma a mio avviso il futuro è questo. Google Glass e Smartwatch sono solo il primo passo dei device “indossabili”. Il prossimo? Magliette? Schermi flessibili da avvolgere come fasce da braccio? Queste sono solo piccole idee che mi vengono in mente.
Insomma ragazzi, il futuro ci riserverà delle sorprese incredibili in quest’ambito, ne sono davvero sicuro. E voi cosa ne pensato a riguardo?
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