Al Nasdaq il titolo di Google è tornato a toccare i $900 di quotazione (per azione)
Google è tornata forte in borsa quest’oggi toccando nuovamente i $900 di quotazione per azione venduta al Nasdaq. In questo istante le azioni del colosso di Mountain View segnano un +0,26% (+2,23 punti) toccando quota 900,75. A dire il vero il 20 maggio di quest’anno le azioni di BigG avevano toccato i $920 per poi scendere nuovamente sotto i $900 e successivamente raggiungere il loro record di $927 il 15 luglio. Oggi, dopo il calo di fine agosto, hanno toccato nuovamente i $900 (a dire il vero è dal 18 settembre che sfiorano il tetto dei $900).
Perché Google continua a crescere costantemente (tranne qualche incertezza ogni tanto) mentre Apple è in calo costante in questo ultimo periodo nonostante la presentazione dei suoi nuovi prodotti? Di cause relative ad Apple ne abbiamo già parlato abbondantemente nell’articolo di circa dieci giorni fa, mentre per quanto riguarda Google la questione è più complicata e non è ancora stata affrontata finora in questo blog. Google non ha infatti presentato nessun prodotto in questi giorni e neanche gli annunci non sono stati eclatanti a dire il vero. Al massimo ci si può mettere l’accordo con la Nestlé per il nome di Android 4.4 KitKat. Parliamo però sempre di una notizia che non ha certo riempito le prime pagine dei giornali come invece sta facendo Apple con le notizie di code davanti agli Apple Store di tutto il mondo e l’esaurimento di iPhone 5S Gold già da ora, con la disponibilità che arriva addirittura ad ottobre inoltrato. Se Apple, come detto nelle scorse settimane, non sta convincendo gli azionisti per il suo futuro tutt’altro che sicuro, Google rassicura invece un po’ tutti, azionisti e clienti. Infatti l’azienda di Mountain View, rispetto a quella di Cupertino, sta dimostrando di avere molte più risorse a disposizione e di avere un senso di innovazione che Apple ha perso sin dalla scomparsa di Jobs. I Google Glass, gli accordi con i maggiori produttori di telefonia e di componentistica, l’acquisto di Motorola e di molte altre aziende di software, i servizi in suoi possesso (Maps, Gmail, Drive, e molti altri), un SO che domina la scena mobile e soprattutto lo scettro del web o meglio ancora il suo controllo. Perché nel web, c’è poco da fare, Google regna e tutti noi lo sappiamo bene. Tutto ciò fa pendere l’asticella dalla parte di Google, con una Apple che soffre sempre di più e dovrà cercare di farsi amica un’azienda che al giorno d’oggi è una grande nemica. Pensate per esempio al motore di ricerca (Apple non può competere in questo campo) oppure YouTube per citare una delle app più utilizzate su iOS che però, ironia della sorte, è di Google. Tutto ciò, come detto in precedenza, rende ottimisti gli azionisti nei confronti del futuro di Google.
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