Ogni anno vicino alla stand Aci ad Auto e Moto d’Epoca viene proposto un percorso emozionante a tema, ovviamente, motori. Se gli ultimi due anni ci siamo emozionati, rispettivamente con le auto che hanno fatto la storia della F1 e quelle che hanno fatto la storia dei rally, quest’anno ci godiamo le Ferrari da Corsa, in veste “barchette”.
Alla fine degli anni ’40, in particolare al Salone di Torino del 1948, Gianni Agnelli, osservando le forme levigate della 166MM, afferma: «Ma questa non è una macchina; è una barchetta!».
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Da quell’episodio viene coniato il termine barchetta, usato dapprima per definire la versione scoperta della 166 MM, poi per indicare l’intera categoria delle scoperte da corsa e nei giorni nostri per i modelli esclusivi prodotti in serie limitata.
Si tratta di auto da competizione estrema, prodotte in serie limitata ovviamente. Non è un caso che siano state scelte le barchette Ferrari, visto che il marchio italiano deve la sua storia proprio a queste vetture, visto che i suoi esordi sono legati a loro.
La più anziana esposta è la Ferrari 166 Mille Miglia carrozzata Touring del 1950. Fu di Gianni Agnelli, che guardandola esclamò quella frase che coniò il termine “barchetta”. L’auto viene esposta al MoMA di New York e alla Nationalgallerie di Berlino come modello di design italiano.
La più recente è invece quella esposta al centro della galleria, la Ferrari SP Monza.
In mezzo ci sono anche:
- 340 MM Vignale
- 375 MM Pininfarina
- 857 S (uno dei quattro esemplari mai costruiti)
- 750 Monza
- 500 Mondial
- 550 Barchetta
Le Ferrari da Corsa le trovate al Padiglione 3 di Auto e Moto d’Epoca presso l’Arena ACI. Vi ricordiamo che all’Arena ACI vengono tenuti sempre eventi come presentazioni e conferenze.
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