Dai fitness tracker ai Google Glass, dagli smartwatch alle polo smart: saranno questi gli wearable che tutti noi indosseremo nel futuro e che traineranno il settore della moda?
Nel 2014 sono stati venduti circa 19 milioni di dispositivi wearable nel mondo, di cui 600 mila solo in Italia. E’ chiaro che le varie indagini, come quella condotta da IDC, vedano questi oggetti in costante ascesa per il futuro, specie dopo la crescita vertiginosa dell’ultimo anno.
Va detto, infatti, che dopo l’uscita di Apple Watch il settore degli indossabili ha subìto una ripida impennata nelle vendite. E’ ammissibile dunque un’effetto scia sull’onda di queste vendite, come avvenuto dal 2007 in poi al settore smartphone in seguito alla presentazione di iPhone? Certo che sì, specie se si tiene in considerazione che ora il marchio gode di una fama superiore e che i cosiddetti “simili” non mancheranno ad arrivare sul mercato nei prossimi mesi, magari ad un prezzo decisamente più concorrenziale. Questa potrebbe essere un’ipotesi di rapido sviluppo del settore, mentre finché i prezzi rimarranno tali a quelli odierni, il settore rimarrà molto probabilmente di “nicchia”.
Ma qual è il motivo che mi spinge oggi a parlarvi di wearable e moda? Nella giornata di ieri sono stato contattato da Zalando per partecipare insieme ad altri blogger alla #zalandointerview. Questa intervista pone una domanda unica: “in che modo la tecnologia si è evoluta sino a diventare parte integrante del nostro look?“.
Rispondere a questa domanda non è assolutamente semplice; ecco perché ci ho dovuto pensare su per qualche ora. Vi ricordate com’era il settore telefonia prima dell’avvento degli ultimi smartphone? I telefoni erano assolutamente diversi uno dall’altro, ognuno si differenziava per un particolare design, ma nessuno osava inserire materiali pregiati in un telefono “consumer”; la plastica bastava e avanzava. Tutto ciò perché non erano ancora un oggetto di moda, ma erano comprati solo per un’utilità comune.
Ecco, tutto ciò non esiste più oggi. Nel 2015 uno smartphone lo si compra prima di tutto per il suo design, poi vengono le sue funzionalità e caratteristiche (chiaramente questo non vale per i più geek e appassionati). Le varie aziende puntano sempre di più a creare oggetti di lusso, si veda Samsung con l’ultimo S6 Edge e Note 5 oppure Apple con gli ultimi iPhone. Proprio queste ultime due aziende hanno puntato e stanno puntando molto nel settore wearable, anche se non sono le sole. Parlando di smartwatch non possiamo non citare Motorola e Huawei che hanno creato entrambe due device assolutamente eccellenti che uniscono design e funzionalità. Ma è ancora una volta Apple che sembra trascinare il settore smartwatch in quello della moda grazie alle sue vendite e il suo aspetto “premium” oltre che al prezzo molto simile a certi orologi classici di qualità. L’ultimo esempio è la collaborazione con Hermès annunciata la scorsa settimana.
Ma gli smartwatch non sono gli unici device ad unirsi al settore della moda insieme agli smartphone. Nel segmento wearable (o indossabili, in italiano) ci sono i fitness tracker, che però sembrano distaccarsi dall’aspetto premium e che sono più orientati a quello sportivo: più essenziali e funzionali ma meno belli e curati. Discorso diverso invece per gli “occhiali intelligenti”. Quelli più famosi, i Google Glass, non sono mai stati in vendita al pubblico. Però la collaborazione con l’italiana Luxottica (proprietaria di RayBan e moltissimi altri marchi) non è mai stata nascosta; insomma, in due parole: occhiali e moda vanno a braccetto, che siano smart o no. E’ chiaro quindi che se si vogliono vendere occhiali smart non lo si dovrà fare casualmente e quando avverrà il lancio definitivo sul mercato ci saranno, molto probabilmente, delle collaborazioni con altre aziende di alta moda.
Ultima in questo campo è la t-shirt smart targata Ralph Lauren (la PoloTech™ Shirt). Una maglietta come quelle che conosciamo, che però al suo interno avrà dei sensori di movimento e altri che monitorano le nostre condizioni di salute. Tutto ciò, unito al marchio Ralph Lauren, renderà l’ingresso ufficiale delle t-shirt tecnologiche nel campo della moda? Ancora presto per dirlo, specie ai livelli attuali quando i prezzi saranno, come per ogni novità, proibitivi. Ma è chiaro che il futuro sembra segnato in questa interessante direzione.
Dunque, per rispondere alla domanda posta da Zalando, posso affermare tranquillamente che la tecnologia si è evoluta sino a diventare parte integrante del nostro look, anche se finora solo parzialmente; questo grazie ai vari marchi che hanno unito moda e tecnologia, creando un desiderio nascosto in noi consumatori e sino a far apparire certi beni secondari come se fossero primari (smartphone oggi e wearable in futuro). Tutto merito dunque di queste aziende che creano oggetti esclusivi e del desiderio che tutti noi vorremmo acquistare appena escono sul mercato, come avviene oggi per i settori di alta moda con i vestiti, le borse e le scarpe.
Ovviamente questo è solo il mio punto di vista. Se volete leggere quello degli altri colleghi potete recarvi sul blog di Zalando all’indirizzo appuntidimoda.zalando.it.
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