Ieri ed oggi mi sono reso conto di una cosa: Facebook non è più lo stesso. O meglio, non è più quello per il quale ci siamo iscritti. Avete presente lo slogan di Nokia “Connecting People” poi ripreso dalla società di Zuckerberg? Ecco, non è più così.
Se non fosse per un gruppo di cui sono assiduo frequentatore (che riguarda il meteo della mia zona con analisi precise e molto altro, di cui io sono appassionato), il gruppo dell’Università (che negli ultimi tempi è più vuoto del vuoto) e la pagina di questo sito web che state leggendo (che trovate qui se vi interessasse), non aprirei l’applicazione (nè tantomeno il sito web) di Facebook da mesi.
Non voglio essere il solito rompiscatole che vuole fare l’alternativo che non usa o non ha Facebook. Voglio solo raccontarvi com’è cambiato per me questo social network nel tempo e il perché ha perso quel senso che aveva inizialmente.
Fui uno dei primi ad iscriversi a Facebook tra i miei conoscenti. Facevo le superiori e tutti usavano Netlog e msn ancor prima. Facebook, ricordo come fosse ieri, non piaceva a nessuno. Già, perché “quella schermata semplice, bianca e povera” era “triste” rispetto alle pagine che andavano all’epoca. Vi ricordate i vari Netlog e MySpace quanto colore e possibilità di personalizzazione che avevano?

Vi dirò, Netlog e MySpace io non li ho mai utilizzati. Su MySpace mi iscrissi anni dopo il suo declino, quando fu acquistato (qui potrei sbagliarmi) da Justin Timberlake. Non mi hanno mai preso, né un tempo né ora.
Facebook invece mi prendeva eccome, con quelle linee pulite e spartane che erano il futuro, un po’ come Google. La semplicità è il futuro. Parola d’ordine: “Clean!”.
Facebook, in pochi mesi, si riempì di miei conoscenti. Amici, reali prima e virtuali poi, con i quali condividevi momenti della tua vita. Per lo più scrivevi ciò che ti andava, poi è arrivata l’ora delle foto e poi dei video, ma qui siamo già troppo in là, ai tempi nostri, per dirla come i nostri nonni.
Facebook ti permetteva veramente di rimanere in contatto con le persone. Quel zuccone di Mark non si sbagliava, anzi!
Oggi Facebook non è più così. Oggi Facebook, almeno la timeline, è ricca di contenuti sponsorizzati, articoli dei siti web, video “scherzosi”, video di gattini, video di imb****li e così via. Video, video e ancora video. Uniti a qualche link sponsorizzato e di articoli attira click.
Voi direte, togliti dalle pagine. Bene, una volta tolti quella timeline che prima era piena sarà vuota. Vuota perché le persone che condividevano non ci sono più o sono comunque diventate più rare. La gente passa molto tempo su Facebook a vedere qui video, cliccare quei link e vedere se qualche amico ha condiviso qualcosa, invano.

Ormai si condivide su Instagram, social che tutto sommato io amo ancora. Non amo le Stories ma le foto sì. Raccontare ciò che si fa con una foto, una bella foto, è una cosa che mi ha sempre appassionato. Prima su Facebook, ora su Instagram.
Per il resto, caro Facebook, se non fosse per quei due o tre gruppi non saprei più cosa farmene di te. Non che mi dispiaccia, il tempo passa e le mode cambiano, così come cambierai anche tu, Instagram, Sanpchat e quelli che arriveranno in futuro.
Nel frattempo, però, il vecchio e caro Twitter continua a piacermi così, immacolato come anni e anni fa. Ed anche Instagram, tutto sommato.
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