Stazione meteo Ecowitt Wittboy WS90 GW2000, a prova di Bora!

Ecowitt Wittboy WS90 GW2000

Sono passati ormai cinque anni dalla nostra recensione della stazione meteo Netatmo e oltre 8 da quella della mitica stazione del Lidl, il tempo giusto per un “upgrade” tecnologico che ci porta a raccontarvi l’Ecowitt Wittboy WS90 GW2000.

La prima volta che l’ho vista è stata in un gruppo di appassionati meteo su Reddit. In Italia infatti non è così famosa (o almeno non lo era fino a circa un anno fa). Mi ha incuriosito sin da subito la sua forma all-in-one.

Sebbene avere sensori staccati potrebbe essere comodo in molte occasioni, nella mia (appartamento all’ultimo piano) mi ha sempre reso difficoltosa l’installazione.

Puoi acquistare Ecowitt Wittboy anche su Amazon.it

Design all-in-one

È l’aspetto che mi ha fatto propendere per questa stazione più di tutti. Come vi dicevo, abitando all’ultimo piano volevo una stazione piccola, leggera e in unico corpo, in modo tale da facilitare l’installazione.

Ecowitt Wittboy mi ha permesso di installarla semplicemente avvitandola ad un palo da 1″ (lo trovate in alcuni centri per bricolage, ferramenta o su eBay con una decina di euro).

Unendo a questa caratteristica la sua leggerezza e la forma aerodinamica, con incluso l’accessorio “anti nido per uccelli”, l’ha resa perfetta per il mio utilizzo: il tetto di un sesto piano a Trieste, completamente aperto al vento (e che vento!).

DSC03228 result

Un punto debole del design all-in-one è sicuramente la manutenzione nel tempo. Ecowitt tuttavia ha pensato anche a questo: grazie al design modulare è infatti possibile “smontare” la stazione facilmente in modo tale da poter cambiare uno o più moduli in caso di rottura.

Se il design è molto carino e discreto, non posso invece dare un giudizio elevato sulla qualità dei materiali. Sebbene lo si vedrà negli anni, le plastiche non sembrano di alta qualità e anche le rifiniture non sono molto curate. Tuttavia, dopo un anno di esposizione alle intemperie è pressoché perfetta (e ci mancherebbe).

Connettività

La cosa che più mi ha fatto amare la Netatmo in questi anni è la sua connettività con Apple HomeKit. Ecco, scordatevi questa cosa (almeno nativamente), perché la Netatmo rimane ad oggi l’unica ad offrirla.

C’è però un altro aspetto della connettività che andrebbe valutato forse maggiormente: l’affidabilità della connessione e l’apertura verso altre piattaforme.

Ecowitt Wittboy su questo vince apertamente:

  • API: grazie alle API è possibile integrare la nostra stazione con servizi esterni o persino estrarre i dati in tempo reale per creare un nostro hub dedicato. Le possibilità sono davvero infinite in questo ambito (vi lascio qui la documentazione ufficiale).
  • Affidabilità: se Netatmo ha continuamente (almeno una volta al mese) problemi di connessione con il server remoto e/o tra gli stessi sensori interni/esterni, con Wittboy in oltre un anno di utilizzo non ho mai rilevato una singola disconnessione, nemmeno per pochi secondi.

Questo è reso possibile anche dall’ottima base (GW2000). Non sarà bella né curata nella costruzione, ma non perde un colpo e grazie alla connessione Ethernet diretta con il router consente di avere un’ottima affidabilità nel tempo. Ha inoltre un sensore di temperatura e umidità integrato, che grazie ad un cavo piuttosto lungo possiamo collocare distante dalle fonti di calore (come la sua stessa base).

Non da poco anche la possibilità di estendere in maniera quasi infinita il parco sensori. La base GW2000 consente infatti di connettere praticamente qualsiasi sensore disponibile sul sito web del costruttore (qui il catalogo).

Per la visualizzazione dei dati della stazione possiamo usare l’interfaccia web o l’app (disponibile per iOS e Android). Non aspettatevi chissà cosa, ma offre dati in real time della stazione in un’interfaccia chiara e gradevole, oltre ad una facile visualizzazione dei dati storici tramite tabelle e grafici. L’ho trovata decisamente più spartana ma anche più semplice e diretta rispetto a quella della concorrenza. Per me pienamente promossa.

Ecowitt Wittboy WS90  GW2000

Precisione dei sensori

Ecowitt ha deciso di scommettere in una soluzione all-in-one, puntando alla semplicità di utilizzo e alla poca manutenzione necessaria nel tempo grazie a soluzioni più evolute rispetto a molti concorrenti.

Primo tra tutti il pluviometro, sostituito in questo caso da una superficie tattile, che integra anche il piccolo pannello solare, che consente di “contare” le goccioline di pioggia e quindi la quantità d’acqua caduta.

Nessuna parte mobile e meccanica quindi, ma ahimè meno precisone. Se è vero che il sistema promette di aggiornarsi nel tempo e gli algoritmi possono fare passi da gigante, è vero anche che il classico pluviometro meccanico, se tarato bene e installato a dovere, è insuperabile.

Ecowitt Wittboy WS90  GW2000

Tuttavia, almeno in situazioni di pioggia con molto vento come spesso accade a Trieste, un pluviometro classico finirà per raccogliere poco o nulla di pioggia. Una superficie tattile invece ne raccoglierà molto di più, seppur bisogna affidarsi poi all’algoritmo per evitare una possibile sovrastima pesante.

La stessa cosa posso dirla relativamente al sensore di temperatura: nonostante lo schermo solare sia veramente piccolo e inconfrontabile con un Davis passivo, riesce a tenere abbastanza bene il confronto. Tuttavia nelle giornate più secche e calde di luglio, la differenza arriva anche a 2°C in più.

Ottimo invece l’anemometro, anche questo “innovativo” essendo senza bandelle e con soli sensori. Anche qui meno manutenzioni e meno parti rotte, tuttavia nel mio caso non ho notato sovra o sottostima rispetto alla mia seconda stazione Netatmo (che però usa la stessa tecnologia) e alla vicina Davis (che però ha circa 100 metri di distanza).

Ecowitt Wittboy WS90  GW2000

autonomia

Un altro punto a favore che mi ha fatto propendere per Ecowitt Wittboy è la sua autonomia. Grazie al piccolo pannello solare, durante le giornate soleggiate sarà completamente autonoma.

Non solo: al suo interno, grazie ad un piccolo condensatore, è in grado di immagazzinare energia tale da essere autonoma anche durante la notte ed eventualmente una giornata nuvolosa.

Non oltre però: ecco quindi che ci vengono in soccorso le classiche batterie (consigliate al litio per evitare perdite e cali di autonomia per il freddo). Se durante i mesi estivi non verranno praticamente mai utilizzate, in inverno invece, specie al Nord, saranno manna dal cielo.

Come anticipato infatti il condensatore consente di fare al massimo due giornate (sempre che non via sia vento/pioggia, in quel caso molto meno) e durante i mesi invernali le ore di luce sono molte meno.

Bonus point: il piccolo pannellino solare è in grado di caricare il condensatore anche in assenza di sole, basta che vi sia abbastanza luce filtrante tra le nuvole.

Questo aspetto è chiaramente un punto di forza assoluto per chi monta la stazione in un punto non facilmente raggiungibile. Salire sul tetto e smontare il tutto una volta all’anno non è per niente comodo, ve lo assicuro.

Considerazioni finali

Ecowitt Wittboy WS90 è un’ottima stazione che consiglierei a qualsiasi appassionato meteo a cui piace avere un controllo in tempo reale del tempo nel proprio “orticello”.

Non è una stazione che consenta di entrare nelle rete ufficiali, questo è sicuro, ma ci va molto vicino e quel che fa, in media, lo fa bene.

In confronto ad una stazione classica, grazie al design all-in-one, è possibile installarla molto facilmente praticamente dappertutto, persino nelle condizioni peggiori (come sui tetti di una città iper-ventosa come Trieste).

Ottima anche l’integrazione tramite API con praticamente qualsiasi soluzione esterna o home made e molto ben fatta anche l’applicazione per smartphone o web app.

Nel mio caso sto pensando di installarci ulteriori sensori (come quello del PM, dei fulmini, ecc) e già da qualche mese ho installato un sensore per la rilevazione dell’umidità del terreno, davvero ottimo e preciso.

Puoi acquistare Ecowitt Wittboy anche su Amazon.it

Pubblicato in

Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.