Echoed World: un’originale ispirazione

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Oggi riproponiamo un free-to-play e vi presentiamo Echoed World. E’ stato rilasciato solo da qualche mese ed essendo un gioco gratuito è rimasto un po’ nell’ombra, ma secondo noi si meriterebbe un po’ più di visibilità.
Echoed World è stato rilasciato precisamente in dicembre 2017 da Team DOTS, un gruppo di 13 giovani ragazzi e ragazze della Slovak Arts Council che hanno deciso di creare il loro primo gioco, e che dire, non è poi così male. Si dichiarano loro stessi ammiratori di giochi come “Ori and the Blind Forest”, e si vede.

Il gioco si apre fin da subito con una voce narrante profonda ed antica che ci permette di entrare alla perfezione nel clima adatto. Questa voce ci spiega una visione alternativa della nascita dell’Universo: il Creatore un giorno decise di dividere la Scintilla della Vita in sette Architetti e di rinunciare alla sua onnipotenza. Questi sette Architetti plasmarono a loro volta l’Universo, tutti in grado di plasmare la vita, tranne uno Tyr. Quest’ultimo decise quindi di rubare il potere di Algiz, l’Architetto della Vita. E qui inizia la nostra storia.

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Saremo nelle vesti di Algiz e la voce narrante ci guiderà, suggerendo in qualche occasione cosa fare. Fin da subito ci verrà illustrato come poter interagire con l’ambiente circostante attraverso l’utilizzo dell’energia che possiamo ricavare dall’ambiente ed utilizzarlo nuovamente su di esso per modificarlo, ove possibile. Echoed World è un Indie – Platform con alcuni tratti di Rompicapo, mai troppo complessi.

La grafica è ben studiata: tende ai toni scuri, con prevalenza del blu, ma con punti luminosi sparsi sulla scena che rendono meno lugubre il paesaggio. Il nostro personaggio, Algiz, è forse uno degli elementi meno curati di tutto il gioco: sembra quasi un elemento plastico all’interno di un mondo di acquerelli (gli scenari sono infatti dipinti a mano). Stona? Un po’, ma si può perdonare.

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Dal punto di vista audio, ancora una volta, complimenti per la scelta della voce narrante. Davvero azzeccata. Anche per quanto riguarda la colonna sonora hanno preso una giusta decisione, non è invadente, ma sa accompagnarci perfettamente per tutta la durata della nostra piccola avventura, così come anche i rumori di scena, tutti abbastanza integrati nel gioco, tranne in alcuni casi che sembrano stonare, come se fossero stati “ritagliati” male. Un appunto per tutti coloro che non se la cavano troppo bene con l’inglese: non è doppiato né sottotitolato in italiano, ma il significato generale è comunque intuibile!

Arriviamo ora alla nota forse più dolente di tutto il gioco: il gameplay. Premetto di aver utilizzato un controller Xbox 360, ma si può tranquillamente giocare con tastiera, fattostà che deficita in alcuni movimenti, specialmente nei salti, dove risulta essere poco accurato.

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Come difficoltà non deve spaventare, può capitare di morire un paio di volte, ma solo perché magari non ci si aspettava una determinata reazione da parte dell’ambiente circostante (ci tratteniamo dagli spoiler!).

Infine, visto che vogliamo proprio fare i pignoli, troviamo un altro difetto: è dannatamente corto! Dura infatti circa 15-20 minuti e quando ci sembrerà di arrivare sul più bello…finisce! Speriamo che Team DOTS decida di continuare quest’avventura.

Echoed World

Free
7.9

Grafica

7.5/10

Trama

8.0/10

Gameplay

7.5/10

Audio

8.5/10

Difficoltà

8.0/10

Pros

  • Trama (anche se molto corto)
  • Audio, in particolare la voce narrante
  • Gli sfondi ed i paesaggi

Cons

  • Gameplay
  • La plasticità di Algiz
  • Si interrompe sul più bello (possiamo sempre sperare che decidano di concluderlo)

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