Qualche giorno fa mi è stato consigliato Doki Doki Literaure Club!; non conoscendo il gioco, ho chiesto ulteriori informazioni e mi viene detto essere una visual novel. Non essendo particolarmente amante del genere, volevo lasciar perdere ancora prima di iniziare, ma a vedere l’insistenza con la quale mi veniva suggerito per lo meno di provare, ho deciso di dargli una chance. Questa persona mi ha dato un suggerimento in particolare: “non leggere recensioni, non guardare i commenti su Steam; scaricalo e giocalo“. Ecco, mi sento anche io di darvi questo consiglio, non andate a cercare gameplay o recensioni dettagliate e non andate a leggere i commenti su Steam, andreste a rovinarvi il gusto del gioco.
Iniziamo con il dare qualche informazione. Doki Doki Literature Club! (che da ora in poi abbrevieremo con DDLC) è come già detto, una visual novel, con il classico stile di disegno nipponico che ben conosciamo grazie a manga ed anime, ma creato da un team di sviluppo occidentale, ovvero Team Salvato. Pubblicato il 22 settembre 2017 su Steam, ha fin da subito ricevuto critiche assolutamente favorevoli, arrivando ad oggi con più di 1.000.000 (sì, un milione) di download e più di 100.000 recensioni, con una valutazione “Estremamente positiva”.
Non volendo spoilerarvi troppo la trama, ve la accennerò giusto un po’. Prenderete le redini di un ragazzo, che viene trascinato da un’amica a far parte del club della letteratura. In questo club ci sono solo quattro membri e, fatalità, sono tutte e quattro delle bellissime ragazze: Sayori, Natsuki, Yuri e Monika, la presidentessa. Fin dall’inizio capiremo che queste ragazze in un modo o nell’altro sono attratte da noi e sarà nostro compito giostrarci tra queste quattro meraviglie. Ma più avanti si andrà con il gioco, più scopriremo elementi particolari e… strani.
Come in tutte le visual novel il livello di interazione e gameplay non è molto alto: il massimo che ci verrà chiesto di fare è scegliere alcune parole, che serviranno a “scrivere” un poemetto da far leggere alle nostre amiche del club, scegliere l’ordine di interazione con le quattro ragazze e in certi casi anche esprimere delle preferenze. Per il resto dovremo leggere e fare attenzione ad alcuni piccoli elementi delle scenografie, fidatevi, ne varrà la pena.
Per quanto riguarda la colonna sonora non c’è molto da dire: tipica dei giochi nipponici, che accompagna la storia e da tenere a volume moderato, altrimenti dopo un po’ rischia di stancare. Ho amato invece alcuni effetti sonori (come anche alcuni grafici) “a sorpresa“, ma purtroppo non posso dire di più senza cadere nello spoiler.
Un’ultima precisazione: non è una normale visual novel, vi saprà sorprendere grazie ad alcuni escamotage che portano quella che sarebbe stata una banale storiella, a diventare qualcosa di più profondo ed oscuro, da mettere i brividi. Fin dall’inizio del gioco viene dato un avvertimento: NON E’ UN GIOCO PER BAMBINI O PER PERSONE FACILMENTE SUSCETTIBILI.
In conclusione, se siete amanti delle visual novel e degli horror psicologici (tranquilli non è uno spoiler) questo fa sicuramente per voi. Se non amate le visual novel, ma vi intrigano gli horror psicologici, fa comunque per voi: abbiate pazienza nelle prime due ore circa, perchè le ore che seguiranno vi ripagheranno al 100%. Un piccolo suggerimento è quello di non fermarsi al semplice gioco. Cercate il game file di Doki Doki sotto C: –> Programmi (x86) –> Steam –> steamapps –> common –> Doki Doki Litearure Club; divertitevi ad esplorare, cercare di decifrare. Nel caso in cui vogliate sapere cosa si nasconda in quella cartella, oltre ai semplici file di gioco, ma non riuscite a cavare un ragno dal buco, andate su YouTube e provate a fare qualche ricerca e… buon divertimento!
Questo gioco contiene dei finali alternativi, se volete scoprirli tutti prendetevi il giusto tempo, fate i giusti salvataggi e… esplorate! Se ancora non siete convinti di giocare DDLC, sappiate che è un Free-to-Play. Non l’avete ancora messo in download? Correte subito a farlo, vi regalerà minimo 5 ore di gioco, di cui almeno 3 da brivido.
Il gioco è originariamente in inglese, ma nel caso in cui abbiate qualche problema a masticarlo, niente paura: è disponibile una patch italiana con relativa guida per l’applicazione.
Attenzione SPOILER. Se non volete rovinarvi il gusto della scoperta e se siete persone che non si fanno influenzare da horror psicologici, fermatevi qui e non leggete oltre! Nel caso in cui invece siete indecisi, continuate pure a leggere. In DDLC si affrontano temi profondi come depressione, autolesionismo e abusi, il tutto condito da un’atmosfera inquietante grazie all’escamotage della rottura della quarta parete in cui ci troveremo faccia a faccia con una delle protagoniste. Non ci sarà più il nostro alter ego a fare da “barriera”, ma il gioco saprà mettervi a disagio utilizzando alcune informazioni che faranno crescere in voi una sgradevole sensazione di essere stati in qualche modo scoperti e cadrà la sensazione di invulnerabilità. All’interno del gioco non ci saranno dei veri e propri jumpscare, ma nonostante questo, in un paio di occasioni un salto sulla sedia lo faremo comunque, ma non sarà nulla a confronto con il costante brivido che scenderà lungo le vostre schiene.
Per ulteriori informazioni ed avvertenze, leggete qui.
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